Carlos Ruiz Zafón, per alcuni (compreso il sottoscritto), è uno dei migliori scrittori contemporanei. Sicuramente lo scrittore spagnolo più letto dopo Cervantes.
Nato a Barcellona nel 1964, vive da quasi trent’anni a Los Angeles affiancando per molti anni la sua attività di romanziere a quella di sceneggiatore.
Nonostante, o forse, proprio perché ne conosce bene i meccanismi, Zafón non permetterà mai che i suoi libri diventino dei film. È stato molto chiaro a proposito in più occasioni:
«Nulla può raccontare una storia con la ricchezza e la profondità di un libro. Adattare [per il cinema] una mia opera sarebbe come tradirla. Se la tocchi esplode. Nessuno può migliorarla perché nessuno sa com’è stata messa insieme. Molti espedienti narrativi sono spinti al limite. Esploderebbe.»
Ciò nonostante, il lavoro da sceneggiatore gli ha permesso di sviluppare uno stile narrativo molto cinematografico. Lo sviluppo della trama e il relazionarsi dei personaggi devono molto al linguaggio cinematografico che tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina del romanzo.
Le tre edizioni italiane de L’ombra del vento messe a confronto. A sinistra la prima edizione del 2004, in mezzo l’edizione speciale illustrata del 2005 e a destra la nuova edizione cartonata del 2019.
Zafón, che nella prima parte della sua carriera di scrittore ha scritto diversi libri per bambini/ragazzi (come Le luci di settembre, Il palazzo della mezzanotte, Il principe della nebbia e Marina) è riuscito ad arrivare a un successo mondiale tramite il passaparola tra i lettori – prima spagnoli e poi di ogni nazionalità – con quello che viene considerato il suo capolavoro: L’ombra del vento (La sombra del viento in originale).
Vediamo di cosa parla:
Nel 1945 il giovane protagonista, Daniel Sempere, vive con il padre, proprietario di un modesto negozio di libri usati, a Barcellona. Daniel, che è anche la principale voce narrante del romanzo, si sveglia all’alba del suo undicesimo compleanno angosciato perché non ricorda più il volto della madre, deceduta alla fine della guerra a causa del colera. La stessa mattina, il padre lo porta nel Cimitero dei Libri Dimenticati: una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio.
Qui lo invita, secondo tradizione, ad adottare uno dei libri e a promettere di averne cura per tutta la vita. La scelta ricade su L’ombra del vento dello sconosciuto autore Julián Carax. Daniel ne è rapito e legge il libro tutto d’un fiato. Il suo entusiasmo lo porta a cercare altri libri dello stesso autore, ma scopre che quella in suo possesso potrebbe essere l’unica copia sopravvissuta di tutte le opere di Carax. Inoltre Daniel verrà tallonato da un uomo misterioso, dalle fattezze macabre che da anni cerca gli scritti di Carax per darli alle fiamme. Si farà chiamare Laín Coubert, personaggio presente anche nei libri dello scrittore, dove rappresenta il Diavolo in persona.
Tutte le vicende e le ricerche di Daniel si intrecciano con la storia della decadente Barcellona, ferita dalla guerra civile e dal franchismo, raffigurata spesso con toni foschi e sotto una pioggia battente. Daniel inizia a indagare sul mistero riportando alla luce storie di famiglie distrutte, amori fatali e proibiti, infanzie difficili, incondizionata amicizia, lealtà assoluta e follia omicida. Una ricerca che dura un decennio e che accompagna Daniel nella sua crescita, fino a quando diventa un uomo. Tale ricerca mette in evidenza tutta una serie di eventi e circostanze simili a quelli della vita di Carax, fino a scoprirne l’indicibile segreto. (Fonte: Wikipedia)
Le avventure dei protagonisti non finiscono con l’ultima pagina del romanzo. Anzi.
Zafón, oltre a L’ombra del vento, ha scritto altri 3 libri ambientati nel mondo del Cimitero dei Libri dimenticati e tutti insieme compongono e completano lo stesso universo letterario. Una tetralogia che lo scrittore spagnolo ha descritto come quattro ingressi nello stesso labirinto. Il lettore può scegliere l’ingresso che preferisce, non c’è un ordine di lettura lineare e predefinito. Ma solo alla fine del quarto volume tutto il meccanismo va perfettamente a posto e si rimane incantati dal suo talento di scrittore.
L’autografo di Carlos Ruiz Zafón sulla prima edizione italiana de “L’ombra del vento”. Mondadori, 2004.
Moltissimi lettori si sono fermati al primo libro della serie, molti hanno letto anche il secondo volume e ne erano rimasti un po’ delusi o semplicemente spiazzati. Il secondo libro della saga in effetti, non essendo il sequel del primo, sembra estraneo ai fatti narrati nel volume precedente. In verità non è così. Basta una frase nel capitolo finale a svelare la relazione tra i due volumi.
Zafón, come dicevo, sa cosa scrive e sa come scriverlo. Non ha fretta. Ha potuto permettersi di aspettare e fare aspettare anni i suoi milioni di lettori pur di strutturare al meglio il suo mondo di fantasia dove tutto combacia e lavora in modo così preciso che ricorda l’interno degli orologi meccanici da lui tanto amati.
I libri di Zafón in Italia sono attualmente pubblicati dalla Mondadori. E qui ne presento tre edizioni uscite negli anni che hanno fatto la storia del romanzo:
- La prima edizione italiana (con fascetta) autografata del 2004
- L’edizione ampliata con le immagini del fotografo Francesc Català Roca, di una Barcellona misteriosa come quella presente nel libro del 2005
- La nuova edizione appena uscita che restituisce un po’ di fascino antico che ben si avvicina ai fatti narrati nel libro.
I tre dorsi delle tre edizioni de “L’ombra del vento” a confronto. Indubbiamente la nuova edizione, in questo caso, ha molto più fascino delle precedenti.
La prima edizione italiana de L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2004.
Copertina dell’edizione illustrata del 2005 de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.
Dettagli della copertina della nuova edizione 2019 de “L’ombra del vento” per Oscar Draghi di Mondadori.
La prima edizione, uscita in Italia nel maggio 2004, fa parte della collana di Mondadori “Scrittori italiani e stranieri”, conta 438 pagine e le dimensioni sono quelle classiche del romanzo Mondadori. All’interno non ci sono illustrazioni, costava 18 euro e uscì in Italia due anni dopo il grande successo in Spagna nato dal passaparola tra i suoi lettori.
Pagina dei crediti della prima edizione illustrata de “L’ombra del vento” di novembre 2005.
Un anno dopo esce, sempre per Mondadori, una edizione ampliata del romanzo con le fotografie in bianco e nero del grande fotografo spagnolo Francesc Català Roca (1922-1998): soprannominato il Cartier-Bresson spagnolo, fu un fotografo documentarista che raccontò la Spagna sofferente e massacrata dalla guerra civile interna.
Tra le numerose affascinanti immagini, troviamo a pagina 402 anche la fotografia che fa da copertina al libro, quella di un padre che tiene per mano un bambino immersi in una nebbia mattutina per le strade di Barcellona.
Il volume ha dimensioni maggiori rispetto alla prima edizione, nel risvolto ci sono due mappe di Barcellona all’epoca della narrazione dei fatti e veniva venduto a 25 euro. Indubbiamente una edizione molto bella.
Risvolto della edizione illustrata del 2005 che riporta una cartina di Barcellona.
Pagina interna dell’edizione illustrata de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.
Pagina interna dell’edizione illustrata de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.
E ora veniamo all’ultima edizione, uscita nei negozi il 5 novembre scorso, sempre per Mondadori, ma nella collana Oscar Draghi, una sezione della casa editrice che si occupa di pubblicare e ripubblicare, romanzi “in formati e materiali esclusivi di grande impatto, per libri di culto da collezionare” (fonte: sito Mondadori).
La prima cosa che colpisce di questa edizione è l’effetto anticato che la casa editrice milanese ha voluto dare alla copertina rigida del libro. Un’idea davvero ben realizzata, soprattutto al tatto, dove si avvertono le differenze anche di granulosità dei materiali. Le scritte, giallo oro, sono in alcune parti realizzate con foglie d’oro che aiutano nel complesso ad aumentare l’effetto realistico di un libro antico.
Un’edizione che tenta di rendere finalmente giustizia a questo grande romanzo contemporaneo e lo fa in buonissima parte. Le uniche mancanze – a mio parere – riguardano la carta utilizzata (di stampo più economico rispetto ai romanzi di nuova uscita Mondadori) e il loro effetto invecchiato stampato che nelle prime pagine risulta stampato storto nelle prime pagine.
Indubbiamente però è apprezzabile la volontà di dare una ristampa a questo volume. La speranza è quella che la ristampa continui con gli altri tre volumi della tetralogia.
Dorso anticato della copertina della nuova edizione de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.
Risvolto della nuova edizione illustrata del 2019.
Frontespizio della nuova edizione illustrata. Mondadori, 2019.
Pagina dei crediti della nuova versione illustrata. Mondadori, 2019.
Piccolo difetto di allineamento della stampa con effetto anticato sulle prime pagine della nuova edizione de “L’ombra del vento”. Mondadori, 2019.
Piccolo difetto di allineamento della stampa con effetto anticato sulle prime pagine della nuova edizione de “L’ombra del vento”. Mondadori, 2019.
Dettaglio in oro della copertina della nuova edizione de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.
Pagina interna dell’edizione illustrata de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.
Retro copertina della nuova edizione de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.
Prezzo della nuova edizione de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.
Ultima nota: su alcuni siti, come ibs.it è stato scritto che la nuova edizione del libro avrebbe avuto una nuova prefazione dell’autore, ma visionando la copia in nostro possesso di questa prefazione non c’è traccia. Forse si trattava di un’idea iniziale poi scartata?
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L’incipit:
«Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano le prime giornate dell’estate del 1945 e noi camminavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Monica in una ghirlanda di rame liquido.
«Daniel, quello che vedrai oggi non devi raccontarlo a nessuno» disse mio padre. «Neppure al tuo amico Toms. A nessuno.»
«Neppure alla mamma?» domandai sottovoce.
Mio padre sospirò, trincerandosi dietro il sorriso dolente che lo seguiva come un’ombra nella vita.
«Ma certo» rispose a capo chino. «Per lei non abbiamo segreti. A lei puoi raccontare tutto.»»
(Carlos Ruiz Zafón)
Anno di pubblicazione: maggio 2004
Casa editrice: Mondadori
Prezzo originale: 18 euro
Pagine: 438
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