Un’edizione speciale di Ogni angelo è tremendo di Susanna Tamaro

Se esiste una scrittrice in Italia che non è mai stata totalmente capita dai suoi connazionali questa è sicuramente Susanna Tamaro.

Dotata di una personalità complessa e profonda, all’apparenza fragile ma dal carattere volitivo, dopo il successo editoriale di Va’ dove ti porta il cuore ha vissuto una sorta di caccia alle streghe da parte dei media italiani per via della difficile catalogazione del suo lavoro, spesso frainteso, della sua personalità e per via di alcune su prese di posizione (per esempio come quella antiabortista) che vennero strumentalizzate da più fazioni politiche e religiose per puro opportunismo.

Edizione speciale in 100 esemplari di "Ogni angelo è tremendo" di Susanna Tamaro. Bompiani, gennaio 2013.

Edizione speciale in 100 esemplari di “Ogni angelo è tremendo” di Susanna Tamaro. Bompiani, gennaio 2013.

Autrice di oltre 30 libri tra romanzi, saggi e innumerevoli articoli sui quotidiani italiani e stranieri, conosciuta in tutto il mondo (solo Va’ dove ti porta il cuore vendette più di 14 milioni di copie) oggi vive ritirata dalla vita pubblica, nella sua casa di campagna vicino Orvieto, dopo che nel 2018 ha raccontato pubblicamente di essere affetta dalla Sindrome di Asperger che non le permette più di sostenere la pressione che le provocano gli incontri pubblici.

Triestina, nata nel 1957 e pronipote di Italo Svevo, durante la sua lunga carriera ha visto pubblicare i suoi romanzi da più case editrici: dagli esordi in Marsilio è poi passata attraverso Mondadori, Rizzoli, Salani, Giunti, Solferino, Nave di Teseo e Bompiani, per citarne alcune.

E proprio quest’ultima casa editrice, la Bompiani, ha pubblicato nel 2013 Ogni angelo è tremendo. Una sorta di autobiografia con tratti di romanzo di formazione che sfocia in un inno alla vita nonostante le difficoltà che la protagonista/scrittrice ha incontrato fin da quando era bambina.

Recentemente però è apparsa in commercio un’edizione speciale che la Bompiani ha stampato in sole 100 copie numerate inviate come omaggio ad alcuni librai. Questo genere di iniziative non è raro: ricordiamo infatti l’edizione bianca del “L’assassino del Commendatore” di Haruki Murakami.

Interessante e davvero originale comunque la veste scelta dalla Bompiani per omaggiare la scrittrice: non una copia con una copertina diversa da quelle in commercio, ma addirittura un’edizione senza la copertina! Infatti il libro, con la sola rilegatura con dorso a vista e con le pagine non separate nella parte superiore, è stato inserito in una scatola di cartone con una semplice etichetta bianca con nome e cognome dell’autrice, titolo e logo Bompiani. Un elastico nero con due spessori diversi serve a chiudere la scatola.

Caratteristica di questa edizione sono le pagine intonse, ancora non separate. "Ogni angelo è tremendo" di Susanna Tamaro. Bompiani, gennaio 2013.

Caratteristica di questa edizione sono le pagine intonse, ancora non separate. “Ogni angelo è tremendo” di Susanna Tamaro. Bompiani, gennaio 2013.

Rilegatura a dorso nudo di questa edizione speciale di "Ogni angelo è tremendo" di Susanna Tamaro. Bompiani, gennaio 2013.

Rilegatura a dorso nudo di questa edizione speciale di “Ogni angelo è tremendo” di Susanna Tamaro. Bompiani, gennaio 2013.

Le uniche indicazioni di stampa sono presenti nell’ultima pagina del volume:

“Di questa edizione speciale
di Ogni angelo è tremendo
sono state stampate nel mese di gennaio 2013
per i tipi della casa editrice Bompiani
100 copie non venali
numerate da 1 a 100
per i signori librai

esemplare n.
x/100″

seguono le indicazioni sulla campagna ambientale sostenuta dalla casa editrice, la tipografia di riferimento (anche in questo caso a cura della pregiata Grafica Veneta) con il mese e l’anno di stampa (gennaio 2013).

Nell'ultima pagina i dati della stampa e il numero dell'esemplare (qui oscurato digitalmente).

Nell’ultima pagina i dati della stampa e il numero dell’esemplare (qui oscurato digitalmente).

Negli anni, a quanto mi risulta, solo una copia è apparsa in vendita online, chi l’ha ricevuta per ora se la tiene stretta.
È sicuramente un libro da collezionare che con il tempo vedrà crescere il suo valore, essendo Susanna Tamaro ormai entrata di fatto tra i grandi scrittori italiani a cavallo tra il XX e il XXI secolo.

 

 



L’incipit:
«Sono nata in uno dei giorni con meno luce dell’anno, nel cuore più profondo della notte.
Soffiava una bora fortissima.
Bora scura, con neve e con ghiaccio. Soffiava ancora quando uscii dal sanatorio. La ripida salita che ci avrebbe condotto a casa era assolutamente impraticabile, così arrivai a destinazione affidata al precario equilibrio dei miei genitori.»
(Susanna Tamaro)
Anno di pubblicazione: gennaio 2013
Casa editrice: Bompiani
Prezzo originale: omaggio
Pagine: 268

Il ritorno de Il Piccolo Principe a 70 anni dalla prima edizione

Qualcuno di voi si ricorderà del mio post sulla prima edizione de Il Piccolo Principe dal titolo Il Piccolo Principe, il grande tesoro (chi volesse rinfrescarsi la memoria lo trova qui).

Ora posso dire che quello è stato un post fortunato: aver rintracciato quella rara prima edizione del libro di Antoine de Saint-Exupéry, averne scritto la storia, ha aiutato questo piccolo blog a farsi conoscere un po’ di più e lo ha portato a un risultato bellissimo e inaspettato.

Quale? questo che vedete nella foto qui sotto:

Le copertine delle due edizioni de "Il Piccolo Principe" a confronto. A sinistra la prima edizione del 1949, a destra la nuova edizione fatta uscire per festeggiare i 70 anni dall'uscita nelle librerie.

Le copertine delle due edizioni de “Il Piccolo Principe” a confronto. A sinistra la prima edizione del 1949, a destra la nuova edizione fatta uscire per festeggiare i 70 anni dall’uscita nelle librerie.

Quest’estate, infatti, ho portato quella copia ha fatto un gita a Milano per farsi bella e per concedersi ai grafici della casa editrice Bompiani che hanno fatto diventare la sua copertina – dopo una cura di bellezza – la copertina della nuova edizione!

Quest’anno, per i pochi che ancora non lo sapessero, Bompiani festeggia i suoi 90 anni e, tra le varie iniziative, sta ristampando in edizioni speciali alcuni dei libri che hanno fatto la storia della casa editrice milanese. Tra questi titoli, ecco quindi la riproduzione fedele della prima, rara e ricercata edizione de Il Piccolo Principe del 1949.

Il libro, con tanto di fascetta che ne celebra l’anniversario, è un volume molto ben curato.: sovraccoperta, che come dicevamo, è l’esatta riproduzione dell’originale, come pure la copertina rigida color beige che riporta l’illustrazione del Piccolo Principe.
La carta scelta rende giustizia a questa edizione, permettendone una comoda lettura.  La stampa sia del testo che delle illustrazioni originali dell’epoca vengono ancora più apprezzate nelle sue dimensioni del volume di 24×17 cm.

Particolare dei dorsi delle due edizioni de "Il Piccolo Principe". Sotto la prima edizione del 1949, sopra la nuova edizione 2019.

Particolare dei dorsi delle due edizioni de “Il Piccolo Principe”. Sotto la prima edizione del 1949, sopra la nuova edizione 2019.

Copertina rigida per entrambe le edizioni. L'unica differenza sta nella stampa a pressione presente nella prima edizione del 1949.

Copertina rigida per entrambe le edizioni. L’unica differenza sta nella stampa a pressione presente nella prima edizione del 1949.

Questa versione “anniversario”, a mio parere la migliore in commercio (ricordiamo infatti che nel 2015 sono scaduti i diritti del libro e ora chiunque può pubblicare la propria edizione), è un regalo da farsi e da fare.
Pensato sia per un pubblico adulto che per ragazzi, non è detto che nei prossimi anni (se Bompiani deciderà di farne una edizione limitata all’anno in corso) possa assumere anche un valore anche tra i collezionisti.

Il prezzo popolare, di soli 10 euro, è sicuramente una scelta commerciale che invoglia l’acquisto.

Alette interne del volume a confronto: stesso carattere tipografico, stesso testo e stessa impaginazione.

Alette interne del volume a confronto: stesso carattere tipografico, stesso testo e stessa impaginazione.

Pagina dei crediti della nuova edizione con riferimenti a siti web e alla "Prima edizione anniversario: settembre 2019".

Pagina dei crediti della nuova edizione con riferimenti a siti web e alla “Prima edizione anniversario: settembre 2019”.

 

 



L’incipit:

«A Leone Werth
Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il miglior amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini; e ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stato. Tutti i grandi sono stati prima bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano). Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»
(Antoine de Saint-Exupéry)

Anno di pubblicazione: settembre 2019
Casa editrice: Bompiani
Prezzo originale: 10,00 euro
Pagine: 123


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    Lo Hobbit illustrato è già una rarità

    Lo Hobbit o la riconquista del tesoro (sottotitolo originale: There and back again) o, più semplicemente, Lo Hobbit, è uno dei romanzi di genere fantasy più conosciuti al mondo, a opera del geniale John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973).

    Lo Hobbit illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Lo Hobbit illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Pubblicato per la prima volta in lingua inglese il 21 settembre 1937, nacque nelle intenzioni del suo autore come una fiaba per bambini. Ed è un bambino di 10 anni, Rayner Unwin, figlio dell’editore Stanley Unwein, a consigliarne proprio al padre la pubblicazione. La recensione del bambino, poi pagata con uno scellino, fu questa:

    «Bilbo Baggins era un Hobbit che viveva in una caverna Hobbit e non aveva mai avventure. Un giorno lo stregone Gandalf lo persuade a partire. Ha delle eccitanti avventure con orchi e mannari. Alla fine arrivano alla Montagna Solitaria; Smaug, il drago che vi abita è ucciso e dopo una terrificante battaglia ritorna a casa – ricco!!
    Questo libro con l’aiuto di mappe non richiede nessuna illustrazione è buono e può interessare bambini dai 5 ai 9 anni»

    Tutto sommato, niente male.

    Lo Hobbit di J.R.R Tolkien illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Lo Hobbit di J.R.R Tolkien illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    La prima edizione ebbe una tiratura di sole 1.500 copie e avvenne appunto nel settembre del 1937 andando esaurita in due mesi, ma la contingenza pre-bellica causò anche una scarsità di carta che rallentò inevitabilmente la crescita di vendite.

    Negli anni a seguire uscirono altre versioni de Lo Hobbit (1951, 1966 e 1978) con correzioni di nomi e dettagli tra cui il più importante: la storia del recupero dell’anello da parte di Bilbo Baggins che non avviene come un furto ai danni di Gollum ma come vittoria a una gara di indovinelli.
    La bravura di Tolkien è stata anche sapere gestire questi due episodi differenti ne Il Signore degli anelli dove il mago Gandalf citerà questi fatti come due diversi racconti fatti da Bilbo in momenti differenti.

    Veniamo ora a una delle ultime edizioni italiane dal titolo Lo Hobbit Un viaggio inaspettato, uscita recentemente ma che è già diventata oggetto di desiderio da parte di diversi collezionisti.

    Si tratta di una edizione Bompiani dell’ottobre 2013. La casa editrice milanese al momento detiene i diritti di tutte le opere di J.R.R. Tolkien e ha la rara capacità e bravura di rinnovare il proprio catalogo con nuove e accattivanti edizioni.

    Pagina dei crediti de Lo Hobbit illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Pagina dei crediti de Lo Hobbit illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Il libro ha una copertina di tela raffigurante Bilbo Baggins intento a riposare sotto un albero e delle decorazioni di foglie e animali color oro. Tutte le illustrazioni interne sono state affidate a Jemima Catlin:  inglese, classe 1986, è stata scelta direttamente da Christopher Tolkien, il figlio di J.R.R. Tolkien, per arricchire questa versione de Lo Hobbit con le sue 150 illustrazioni.

    I disegni sono fortemente diversi da quelli che siamo stati abituati a vedere negli ultimi anni, anche a seguito delle trasposizioni cinematografiche de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson.
    Nelle dichiarazioni della casa editrice inglese Harper Collins, si è voluta infatti riproporre al pubblico Lo Hobbit nella sua intenzione originale, ovvero quella appartenente alla letteratura per bambini e ragazzi. Riportando il libro alla sua “innocenza originaria”, a detta del curatore David Brawn. Quindi  ad atmosfere decisamente meno cupe e meno spaventose. Intento decisamente riuscito, visto che le  le illustrazioni della Catlin sono quanto di più lontano si potesse pensare rispetto all’immaginario creato al cinema.

    Pagina interna de Lo Hobbit di J.R.R Tolkien illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Pagina interna de Lo Hobbit di J.R.R Tolkien illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Pagina interna de Lo Hobbit di J.R.R Tolkien illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Pagina interna de Lo Hobbit di J.R.R Tolkien illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Per concludere, è comunque interessante notare come la versione inglese del 12 settembre 2013, praticamente identica a quella italiana, non sia altrettanto ricercata e costosa. La ragione risiede forse nel fatto che da qualche anno la versione italiana (a quanto mi risulta stampata solo per tre volte) non sia sul mercato.

    Il valore? Mediamente le copie in vendita vanno dai 150 ai 220 euro, ma ovviamente questi sono i prezzi che si trovano su eBay e sono da prendere con le pinze perché rappresentano il prezzo voluto dal venditore e non il reale prezzo di mercato (che comunque è ormai superiore ai 100 euro).

    Lo Hobbit illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Lo Hobbit illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Retro copertina de Lo Hobbit di J.R.R Tolkien illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

    Retro copertina de Lo Hobbit di J.R.R Tolkien illustrato da Jemima Catlin, 1a edizione, Bompiani ottobre 2013.

     

     



    L’incipit:

    «Questa è una storia di tanto tempo fa. A quel tempo gli idiomi e le lettere dell’alfabeto erano molto diversi da quelli dei nostri giorni. Per rappresentare quegli idiomi si è usata la nostra lingua.
    Le rune erano lettere antiche originariamente ottenute intagliando o graffiando legno, pietre o metalli, ed erano pertanto sottili e angolose. Al tempo di questa storia soltanto i nani ne facevano uso regolare, specialmente per documenti privati o segreti.»
    (J.R.R. Tolkien)

    Anno di pubblicazione: ottobre 2013
    Titolo originale: The Hobbit: There and back again
    Casa editrice: Bompiani
    Prezzo originale: 25 euro
    Pagine: 80


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      Il piccolo principe, il grande tesoro.

      Prima di Harry Potter, solo un altro libro per ragazzi (e adulti) aveva avuto un successo così planetario.
      Il protagonista non veniva nemmeno da questo mondo: era il principe di un lontano asteroide abitato solo lui e da una piccola rosa, piuttosto vanitosa, di cui lui si prende cura.

      Avrete capito che stiamo parlando de Il Piccolo Principe, protagonista di un racconto dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, che dalla sua pubblicazione ha venduto più di 200 milioni di copie, divenendo una delle opere letterarie più famose del secolo scorso (fonte: historyofthelittleprince). Pensate che, a oggi, il romanzo vanta più di 160 traduzioni in tutto il mondo e più di 700 edizioni!

      La copertina della prima edizione italiana de Il piccolo principe. Bompiani, 1949.

      La copertina della prima edizione italiana de Il piccolo principe. Bompiani, 1949.

      Il libro viene pubblicato per la prima volta il 6 aprile 1943… in lingua inglese (a New York!) dalla casa editrice Reynal & Hitchcock. Questa è una delle curiosità legale al libro: verrebbe da pensare, infatti, che essendo un’opera scritta in francese lo sia anche la prima edizione.

      Invece, i lettori francofoni avranno la possibilità di leggere questo libro in lingua originale solo due anni più tardi dalla sua pubblicazione, cioè nel 1945, dopo la scomparsa del suo autore, avvenuta nel Mar Mediterraneo il 31 luglio 1944, in circostanze misteriose.

      In Italia, questo capolavoro della letteratura per ragazzi, uscirà solo nel 1949, stampato da Valentino Bompiani e con la traduzione dal francese di Nini Bompiani Bregoli.

      La prima edizione italiana ha una copertina color beige mentre la seconda (31 ottobre 1958) è di colore azzurro. Entrambe, al centro, riportano il ritratto del piccolo principe, ideato da Antoine de Saint-Exupéry stesso.
      Il libro si caratterizza, inoltre, per la presenza di dieci tavole a colori e disegni dell’autore che intervallano la narrazione. Pensate che recentemente una di queste illustrazioni (quella a pagina 17, per essere precisi), raffigurante l’astronomo turco citato nel romanzo, è stata messa all’asta a Parigi con una stima di vendita che si aggira tra i 400mila e i 500mila euro.

      Sotto la copertina, la prima edizione italiana de Il Piccolo Principe è colore beige.

      Sotto la copertina, la prima edizione italiana de Il Piccolo Principe è colore beige.

      Sì, ma quanto vale la prima edizione italiana?
      La risposta è “parecchio”.
      Ovviamente dipende dalle condizioni del libro, dalla presenza di tutte le pagine, da eventuali strappi o macchie e, soprattutto, dalla presenza o meno della sovraccoperta.
      Quest’ultima è una vera discriminante. La ragione è da ricercarsi nel fatto che i libri di questo tipo, quelli per l’infanzia, sono stati spesso molto usati e maneggiati dai bambini e dai ragazzi e quindi è sempre difficile trovare oggi degli esemplari in buone condizioni.
      Possiamo però dare delle stime generali: per il libro con sovraccoperta si parla di 1000-1200 euro. Senza, il prezzo scende già a 800. Tutto questo, come dicevo, per un volume in buone condizioni.

      Nelle prime pagine, la prima illustrazione e la pagina che riporta la data 1949.

      Nelle prime pagine, la prima illustrazione e la pagina che riporta la data 1949.

      Nelle ultime pagine la data di stampa del volume: 22 novembre 1949.

      Nelle ultime pagine la data di stampa del volume: 22 novembre 1949.

      Ultima curiosità: nel 2015 sono scaduti i diritti di traduzione e, da quell’anno, sul mercato italiano si sono moltiplicate le traduzioni e diverse case editrici hanno voluto stampare una loro edizione nel tentativo di trarre guadagno dal lavoro dell’aviatore-scrittore francese.
      Il diffondersi di milioni di copie di un romanzo rafforza il valore della prima edizione assoluta che diventa sempre più ricercata da un pubblico che cresce ancora di anno in anno.

      Una delle dieci tavole a colori presente nella prima edizione de Il Piccolo Principe. Bompiani, 1949.

      Una delle dieci tavole a colori presente nella prima edizione de Il Piccolo Principe. Bompiani, 1949.

       

      Risvolto della copertina della prima edizione del libro Il Piccolo Principe. Bompiani, 1949.

      Risvolto della copertina della prima edizione del libro Il Piccolo Principe. Bompiani, 1949.

       

       


      L’incipit:

      «A Leone Werth
      Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il miglior amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini; e ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stato. Tutti i grandi sono stati prima bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano). Perciò correggo la mia dedica:
      A Leone Werth
      quando era un bambino»
      (Antoine de Saint-Exupéry)

      Anno di pubblicazione: novembre 1949
      Casa editrice: Bompiani
      Prezzo originale: 900 lire
      Pagine: 128


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        Il libro d’esordo in italiano di Tom Hanks autografato

        A metà gennaio di quest’anno, l’attore statunitense Tom Hanks, assieme all’attrice Meryl Streep e al regista Steve Spielberg, sono arrivati in Italia per presentare l’uscita del loro film  “The Post” candidato a due premi Oscar.

        La visita è durata un paio di giorni, con tappa negli studi televisivi della RAI per la diretta alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.

        La sera prima, la casa editrice Bompiani, che pochi mesi prima aveva pubblicato in italiano il libro d’esordio di Hanks “Tipi non comuni” (titolo originale: “Uncommon Types: Some Stories”) riesce a far firmare qualche copia all’attore. La testimonianza è data da un post sulla pagina Facebook della casa editrice Bompiani che pubblica delle foto di Hank nella sua camera d’albergo impegnato nel firmare qualche decina di copie del suo libro.

        Post su Facebook della Bompiani che annuncia il firma copie privato di Tom Hanks nella sua camera d'albergo.

        Post su Facebook della Bompiani che annuncia il firma copie privato di Tom Hanks nella sua camera d’albergo.

        Di queste copie, diverse sono andate sicuramente a ruba tra gli addetti ai lavori e le restanti sono state messe in vendita al Mondadori Store di Piazza del Duomo a Milano qualche giorno dopo, e anche queste sono durate non più di un paio d’ore dopo l’annuncio della casa editrice sempre su Facebook.

        Il libro scritto da Tom Hanks rappresenta il suo esordio letterario e contiene 17 racconti, “12 contemporanei e 5 ambientati nel passato”, diversi fra loro e al confine tra realtà e illusione immersi in un’atmosfera nostalgica. In molti attendevano di leggere questo romanzo per capire se l’attore/regista/sceneggiatore fosse capace di replicare il suo talento anche in questo campo, e sembra proprio che la scommessa sia stata vinta. Prima di pubblicare questo libro, il legame che univa l’attore americano e la letteratura era solo la sua collezione di circa 300 macchine da scrivere e l’aver creato una App per iPad che simulava in tutto e per tutto la scrittura al computer di una macchina da scrivere.

        Il valore di questo volume autografato non è ancora ben definito. Sicuramente aumenterà con il tempo. Nessuna copia firmata è, per il momento, stata messa in vendita online. Probabilmente chi ce l’ha se la tiene stretta.
        È raro per il mercato italiano che un attore americano così famoso venga ad autografare i suoi libri, soprattutto non essendo la sua attività principale. Cosa che invece è quasi una prassi nel mercato anglosassone. Si tratta quindi di un autografo di un certo prestigio e sulla prima edizione di un suo libro. Rappresenta quindi un buonissimo investimento.

        Prima edizione del libro "Tipi non comuni" di Tom Hanks.

        Prima edizione del libro “Tipi non comuni” di Tom Hanks.

        Autografo di Tom Hanks sulla prima edizione del libro "Tipi non comuni". Ed. Bompiani.

        Autografo di Tom Hanks sulla prima edizione del libro “Tipi non comuni”. Ed. Bompiani.

        Prima edizione del libro "Tipi non comuni". Ed. Bompiani. Pagina dei crediti con riportato il mese e l'anno di stampa: novembre 2017.

        Prima edizione del libro “Tipi non comuni”. Ed. Bompiani. Pagina dei crediti con riportato il mese e l’anno di stampa: novembre 2017.

         

         


        L’incipit:

        «Giorno 1 – Secondo Anna il posto dove poter trovare il regalo adatto a MDash era uno e uno soltanto: l’Emporio dell’Antiquariato.»

        (Tom Hanks)

        Anno di pubblicazione: I edizione 15 novembre 2017
        Casa editrice: Giunti Editore S.p.A./Bompiani
        Prezzo originale: 18 Euro
        Pagine: 384


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