L’uomo-scatola di Kobo Abe

L’uomo-scatola di Kobo Abe è un tipico esempio di libro considerato un classico in Oriente (soprattutto in Giappone) che in Italia invece viene stampato solo per un breve periodo e poi mai più.

Copertina della prima (e unica) edizione Einaudi de L'uomo-scatola di Kobo Abe, 1992.

Il capolavoro di Kobo Abe (安部 公房 Abe Kōbō), pseudonimo di Kimifusa Abe (安部 公房 Abe Kimifusa) dal titolo L’uomo-scatola (titolo originale giapponese Hako Otoko, 1973), è infatti uscito nel nostro Paese solo nel 1992 per la collana Nuovi Coralli di Einaudi.

L’autore, quasi sconosciuto in Italia ma molto famoso all’estero, nasce a Tokyo nel 1924, dove morirà nel 1993, dopo essere stato, oltre che scrittore, anche drammaturgo, regista poeta e fotografo.

Per scoprire di cosa parla il libro, leggiamo la quarta di copertina:

Un uomo si infila in una scatola di cartone, in cui ha praticato una fessura-spioncino, e se ne va in giro per la città, guardando inosservato… Che cosa vedrà mai da questo rifugio che diventa la sua casa, la sua conchiglia, la sua nuova dimensione? E qual è questa nuova dimensione: la libertà, la solitudine, la sicurezza? L’esistenza innocua dell’uomo-scatola è scombussolata dall’intervento di due personaggi, che ordiscono intorno a lui un intrigo pericoloso in cui la seduzione gioca, però, un ruolo importante. L’uomo-scatola dal suo finestrino osserva, smaschera finzioni e messe in scena, vede al di là delle apparenze la realtà e ne viene coinvolto a un punto tale da rischiare la perdita della propria identità. Ma quale identità? Esiste veramente un uomo-scatola? Ignorato da tutti, fa ancora parte degli esseri umani?
Un clima decisamente surreale domina tutto il romanzo e nel contempo, in modo paradossale, riesce a coniugarsi con un esasperato realismo: situazioni, persone e oggetti sono colti, a tratti, come attraverso una lente d’ingrandimento che dilata a dismisura le proporzioni delle cose, senza alcun ordine gerarchico. Con questo tipo di bizzarra scrittura (non lontana dalle lezioni di Kafka), Kobo Abe costruisce una storia insieme buffonesca e drammatica che va ben al di là della semplice satira di un’alienante società contemporanea per giungere a una profonda meditazione sulla natura dell’uomo.

Piano delle ristampe di Einaudi nelle ultime pagine del volume.

Piano delle ristampe di Einaudi nelle ultime pagine del volume.

Il tema centrale dell’opera di Abe è sostanzialmente l’incomunicabilità dell’essere umano, la claustrofobia dell’uomo moderno, la solitudine e l’alienazione.

Come dicevo, oggi il libro è fuori commercio, poche le copie in circolazione e piuttosto care. Le dimensioni sono quelle di un tascabile, le pagine 212 e in alcune di esse, oltre al testo, sono presenti anche fotografie in bianco e nero.

Pagine interne de L'uomo-scatola di Kobo Abe con testo e fotografie.

Pagine interne de L’uomo-scatola di Kobo Abe con testo e fotografie.

Pagine interne de L'uomo-scatola di Kobo Abe con testo e fotografie.

Pagine interne de L’uomo-scatola di Kobo Abe con testo e fotografie.

È importante sottolineare che la traduzione è affidata ad Antonietta Pastore, scrittrice e traduttrice – tra gli altri autori – di Murakami Haruki, Natsume Sōseki, Inoue Yasushi, Kawakami Hiromi.

Autografo della traduttrice Antonietta Pastore all'interno del libro L'uomo-scatola di Kobo Abe, 1992.

Autografo della traduttrice Antonietta Pastore all’interno del libro L’uomo-scatola di Kobo Abe, 1992.

È questa traduzione, infatti, l’inizio di una lunga collaborazione di Pastore con l’Einaudi, in qualità sia di traduttrice che di scrittrice, pubblicando il saggio Nel Giappone delle donne (2004), la raccolta di racconti Leggero il passo sui tatami (2010) e il romanzo Mia amata Yuriko (2016), oltre alla cura del volume Racconti del Giappone.

La valutazione attuale del libro si aggira tra i 50 e i 100 euro.

 

 

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L’incipit:
«Con l’approssimarsi del freddo e del letargo invernale, la polizia di Ueno a Tokyo, il 23, prima del l’alba, ha effettuato l’arresto simultaneo dei barboni che stazionavano nei paraggi del parco Ueno nel quartiere Daito, vicino alla ferrovia statale, e nei sottopassaggi della stazione di Keisei-Ueno, come misura preventiva contro un susseguirsi di omicidi: il numero delle vittime, uccise a colpi di pistola, ammonta già a centonove. Quelli che sostavano dietro il Centro di Cultura del parco, nelle strade sotterra-nee, e nei dintorni, 180 persone in tutto, sono stati messi agli arresti per violazioni di lieve entità del Codice Penale (reato di vagabondaggio e infrazione del divieto d’ingresso) e del Codice Stradale (infrazione del divieto di transito). Trasferiti in massa allo stesso posto di polizia, si è proceduto a rilevare le impronte digitali e a scattare le fotografie di ciascuno; i quattro che avevano contratto malattie sono stati mandati all’ospedale tramite l’Ufficio di Assistenza Pubblica di Daito, e altri nove all’ospizio per i vecchi.»
(Kobo Abe)

Anno di pubblicazione: 1992
Casa editrice: Einaudi
Prezzo originale: Lire 22.000
Pagine: 212

Ineffabile perfezione. La fotografia del Giappone 1860-1910

A Lugano, dal 23 ottobre 2010 al 27 febbraio 2011, si svolse una delle più belle mostre sulla fotografia giapponese realizzate tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

Il titolo era “Ineffabile perfezione” e il successo di quella mostra produsse un catalogo di rara bellezza oggi molto ricercato dal titolo: Ineffabile perfezione. La fotografia del Giappone. 1860-1910.

Il catalogo della mostra "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910". Prima edizione, 2010, Giunti.

Il catalogo della mostra “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”. Prima edizione, 2010, Giunti.

Dettaglio della copertina con specifica dell'edizione "Giunti Arte Mostre Musei".

Dettaglio della copertina con specifica dell’edizione “Giunti Arte Mostre Musei”.

Il volume, con le sue 320 pagine a colori, raccogliere i capolavori della cosiddetta scuola di Yokohama, la cui caratteristica principale consisteva nell’unire sapientemente la stampa della fotografia su carta albumina con la colorazione ad acquerello realizzata a mano da eccezionali artigiani.

Come ripotato nella scheda:

“Il volume, oltre a presentare tutte le opere esposte, ampiamente illustrate e accuratamente descritte da dettagliate schede tecniche, offre una panoramica unica e approfondita di un’epoca, di una tecnica di rappresentazione (in quel momento assolutamente innovativa), di una società.”

Copertina del volume "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910". Prima edizione, 2010, Giunti.

Copertina del volume “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”. Prima edizione, 2010, Giunti.

Le oltre 300 fotografie, bellissime, pervase da un senso di nostalgia, catturano un mondo che non esiste più, fermandolo per sempre in un momento di ineffabile perfezione che regala al pubblico (dell’epoca ma anche al nostro) un immaginario unico dell’Oriente. È uno sguardo inconfondibile che – come ha sempre fatto – contribuisce a creare un’immagine del Giappone che ancora conserviamo nel nostro modo di immaginarci questo Paese.

Pagina interna con fotografia del monte Fuji. "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Pagina interna con fotografia del monte Fuji. “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

Pagine interne del volume edito da Giunti: "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Pagine interne del volume edito da Giunti: “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

A tale proposito è interessante riscoprire come questo immaginario non nasce volontariamente in Giappone, ma è opera di un fotografo veneziano (presumibilmente), tale Felice Beato che, arrivato nel Paese del Sol Levante nel 1863, aprì il suo studio e iniziò a produrre ritratti, panorami e vedute cittadine. Alcune scene di vita locale erano costruite ad hoc per affascinare un pubblico occidentale che non poteva entrare nel Paese perché controllato e limitato dallo shōgunato del Periodo Edo.

Francesco Paolo Campione e Marco Fagioli sono i curatori di questo importante catalogo, edito da Giunti e in commercio dal novembre 2010.

Pagine interne del volume edito da Giunti: "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Pagine interne del volume edito da Giunti: “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

Pagine interne del volume edito da Giunti: "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Pagine interne del volume edito da Giunti: “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

Pagine interne del volume edito da Giunti: "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Pagine interne del volume edito da Giunti: “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

Pagine interne del volume edito da Giunti: "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Pagine interne del volume edito da Giunti: “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

Ritratti fotografici presenti nel volume edito da Giunti: "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Ritratti fotografici presenti nel volume edito da Giunti: “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

Pagine interne del volume edito da Giunti: "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Pagine interne del volume edito da Giunti: “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

Pagine interne del volume edito da Giunti: "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910".

Pagine interne del volume edito da Giunti: “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”.

La particolarità di questo catalogo è che ne esistono due. Molto simili, soprattutto in caso di un acquisto online dove, solitamente, l’utente non può controllare tutti i dettagli del libro. Vediamo le differenze tra due volumi:

a) Editore: Giunti Editore
In commercio dal: 17 novembre 2010
Pagine: 320 p., ill. , Rilegato
ISBN: 9788809763128
48 euro

b) Editore: Giunti GAMM
In commercio dal: 10 novembre 2010
Pagine: 368 p., ill. , Brossura
ISBN: 9788809749948
40 euro

L’edizione con più valore è quella rilegata, la prima, ma in verità moltissimi siti online vendono a un prezzo alto entrambe, spesso non facendo distinzione tra i due volumi.

Dati di stampa della prima edizione del catalogo "Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910". Giunti Editore, 2010.

Dati di stampa della prima edizione del catalogo “Ineffabile Perfezione. La fotografia del Giappone 1960-1910”. Giunti Editore, 2010.

 





Anno di pubblicazione: novembre 2010
Casa editrice: Giunti Editore
Prezzo originale:  Euro 48,00
Pagine: 320

I diary di Murakami

Due piccoli gioielli per i fan dello scrittore giapponese da sempre in odore di Nobel.

E questa volta non sono libri scritti da Haruki Murakami, ma il frutto di due iniziative delle case editrici inglesi Vintage Publishing e Harvill Secker che hanno deciso di pubblicare nel 2009 e nel 2020 delle agende (diary in inglese) per passare assieme un anno intero con lo scrittore giapponese, scoprendo, giorno dopo giorno, la bellezza delle sue edizioni inglesi vecchie e nuove, citazioni, “compleanni” con le date di uscite dei suoi romanzi, fotografie e illustrazioni che accompagnano tutto ciò che riguarda Murakami. Un vero e proprio viaggio nel suo mondo.

"Murakami Diary 2009" a confronto con "Murakami Diary 2020".

“Murakami Diary 2009” a confronto con “Murakami Diary 2020”.

L’edizione più difficile da recuperare, ovviamente,  è quella del 2009. Di dimensioni più piccole (14,9×10,9×14 cm) rispetto all’edizione del 2020, con le sue 176 pagine e i suoi 196 grammi di peso, il volume è scomparso dai negozi online e dal sito dell’editore da diverso tempo. D’altra parte, 11 anni non sono pochi.

L’elemento di difficoltà aggiuntivo è che si tratta di volumi sui quali i possessori, se li hanno comprati con lo scopo per il quale sono nati (cioè di agende), hanno scritto e li hanno portati con sé nei loro spostamenti, cosa che, ovviamente, comporta un’usura del volume che fa perdere il valore per un collezionista. Fortunatamente il venditore dal quale l’ho comprata ne aveva ancora una copia in magazzino che quindi non è passata per le mani di qualche fruitore.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2009" edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2009” edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2009" edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2009” edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2009" edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2009” edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2009" edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2009” edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2009" edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2009” edito dalla Vintage Publishing. 176 pagine.

Stessa fortuna per l’edizione del 2020, più facile da reperire online, anche se uscita nell’agosto del 2019, con le sue 128 pagine e i suoi 422 grammi di peso, dovuti in parte alla copertina cartonata. Copertina che presenta degli elementi circolari che nelle versioni inglesi dei romanzi di Murakami diventa un elemento distintivo, con un forte richiamo grafico a quello dei fuochi d’artificio così come venivano illustrati  in Giappone all’inizio del secolo scorso. Le dimensioni del volume sono 15,2 x 1,8 x 21,6 cm.

Suzanne Dean è la direttrice creativa del progetto che, con la designer del libro Rosie Palmer, ha curato l’edizione 2020 in modo maniacale. La parte del leone, nemmeno a dirlo, la fanno le illustrazioni grafiche di Noma Bar, grafico ufficiale delle edizioni anglosassone di Murakami, ma non solo.

I lavori di Noma Bar (vero nome Avinoam Bar, designer e illustratore israeliano), sono caratterizzati da un abilissimo utilizzo degli spazi, riuscendo a costruire immagini nascoste con illusioni secondarie che appaiono solo dopo aver osservato una sua illustrazione con la dovuta attenzione. Uno stile simile alla scrittura di Murakami dove spesso c’è, vicino a ciò che viene narrato, uno spazio nascosto, autonomo, che agisce indipendente da quello che succede al protagonista e che rimane per sempre in un secondo piano, invisibile ma presente.

Frontespizio del volume "Murakami Diary 2020" edito dalla Harvill Secker. 128 pagine.

Frontespizio del volume “Murakami Diary 2020” edito dalla Harvill Secker. 128 pagine.

Pagina iniziale dell'agenda "Murakami Diary 2020" edito dalla Harvill Secker. 128 pagine.

Pagina iniziale dell’agenda “Murakami Diary 2020” edito dalla Harvill Secker. 128 pagine.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2020" pubblicato dalla Harvill Secker.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2020” pubblicato dalla Harvill Secker.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2020" pubblicato dalla Harvill Secker.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2020” pubblicato dalla Harvill Secker.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2020" pubblicato dalla Harvill Secker.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2020” pubblicato dalla Harvill Secker.

Pagine interne del volume "Murakami Diary 2020" pubblicato dalla Harvill Secker.

Pagine interne del volume “Murakami Diary 2020” pubblicato dalla Harvill Secker.

Dettaglio di una pagina interna del volume "Murakami Diary 2020" pubblicato dalla Harvill Secker.

Dettaglio di una pagina interna del volume “Murakami Diary 2020” pubblicato dalla Harvill Secker.

Online, le poche copie del diario/agenda del 2009 ancora disponibili hanno raggiunto cifre superiori alle centinaia di euro (due librerie statunitensi lo vendono a 800/900 euro!). E non è escluso che, fra qualche anno, anche l’edizione 2020 possa raggiungere tale valore.

Indubbiamente un collezionista dei libri Murakami non può farseli scappare.

Retro dei due volumi "Murakami Diary 2009" e "Murakami Diary 2020".

Retro dei due volumi “Murakami Diary 2009” e “Murakami Diary 2020”.

Ti interessa Haruki Murakami? leggi anche:
Un’edizione sconosciuta de “L’assassinio del Commendatore” di Haruki Murakami
Nel segno della pecora, il primo libro di Murakami in italiano

 

 

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Murakami Diary 2009
Anno di pubblicazione: 07 agosto 2008
Casa editrice: Vintage Publishing
Prezzo originale: £ 10,20
Pagine: 176
Murakami Diary 2020
Anno di pubblicazione: 08 agosto 2019
Casa editrice: Harvill Secker
Prezzo originale: £ 14,99
Pagine: 128

Vivere nel mondo di Natsume Sōseki

È comunque difficile vivere nel mondo degli uomini.

Questa dichiarazione è contenuta in uno degli incipit più belli che mi sia capitato di leggere e l’ha scritta Natsume Sōseki (夏目 漱石), uno scrittore giapponese vissuto tra 1867 e il 1916. Il titolo del libro è Guanciale d’erba.

La prima edizione del libro di Natsume Sōseki "Guanciale d'erba". Editoriale Nuova, 1983.

La prima edizione del libro di Natsume Sōseki “Guanciale d’erba”. Editoriale Nuova, 1983.

Di che cosa parla?

Nel libro si racconta di un giovane artista, pittore e poeta, che si incammina per un sentiero di montagna di un piccolo villaggio giapponese. Lungo il cammino, il protagonista incontra altri viandanti, contadini, paesani, nobili a cavallo e ogni specie d’umanità, finché, sorpreso dalla pioggia, trova rifugio in una piccola casa da tè tra i monti.
Qui, dalla dolce voce della vecchia tenutaria, apprende la storia della fanciulla di Nakoi, che ebbe la sfortuna di essere desiderata da due uomini e andare in sposa a quello che lei non amava. Il giorno in cui partì, il suo cavallo si arrestò sotto il ciliegio davanti alla casa da tè, e dei fiori caddero qua e là, come macchie sul suo candido vestito… Come un viandante qualsiasi, col suo guanciale d’erba (insieme, il cuscino di chi va per il mondo e una grande metafora del viaggio di ogni uomo alla ricerca di se stesso), l’artista raccoglie questa e altre meravigliose storie lungo il suo peregrinare, semplicemente per ubbidire al suo modesto e sublime compito: “rasserenare il mondo e arricchire il cuore degli uomini”. (Fonte: Wikipedia)

Copertina del libro di Natsume Sōseki "Guanciale d'erba". Editoriale Nuova, 1983.

Copertina del libro di Natsume Sōseki “Guanciale d’erba”. Editoriale Nuova, 1983.

Ve lo dico subito: non aspettatevi colpi di scena e nemmeno una trama ricca di eventi, lo stile è quello nipponico dove spesso il pensiero è più importante del gesto. Il protagonista, infatti, si è dato un solo scopo nella vita: quello, appunto, di “rasserenare il mondo e arricchire il cuore degli uomini”; al lettore rimane “solo” la gioia di affiancarsi al suo lento cammino e assaporare i pensieri che lo accompagnano.

Il libro, pubblicato per la prima volta in Italia nel settembre del 1993 dall’Editoriale Nuova, conta 190 pagine ed è piuttosto difficile da reperire nella sua prima stampa. La carta è pregiata, con una grammatura un po’ più pesante del solito che rende la lettura più piacevole.

Pagina dei crediti con l'indicazione della prima edizione del settembre 1993 del libro di Natsume Sōseki "Guanciale d'erba".

Pagina dei crediti con l’indicazione della prima edizione del settembre 1993 del libro di Natsume Sōseki “Guanciale d’erba”.

Retro copertina della prima edizione del settembre 1993 del libro di Natsume Sōseki "Guanciale d'erba".

Retro copertina della prima edizione del settembre 1993 del libro di Natsume Sōseki “Guanciale d’erba”.

I libri di Natsume Sōseki in Italia sono stati pubblicati da diverse case editrici: Neri Pozza, Lindau, Beat e Marsilio. Tra i titoli più famosi sicuramente Io sono un gattoIl diario della bicicletta e altri racconti e Il cuore delle cose.
Sōseki, che morì nel 1916 a soli 49 anni, è unanimemente considerato e riconosciuto come il più grande scrittore del Giappone moderno e maestro di Yasunari Kawabata e Yukio Mishima.

 

 


L’incipit:

«Salivo per un sentiero di montagna e riflettevo.
Se si usa la ragione il carattere si inasprisce, se si immergono i remi nel sentimento si è travolti. Se si impone il proprio volere ci si sente a disagio. È comunque difficile vivere nel mondo degli uomini.
Quando il malessere di abitarvi s’aggrava, si desidera traslocare in un luogo in cui la vita sia più facile. Quando s’intuisce che abitare è arduo, ovunque ci si trasferisca, inizia la poesia, nasce la pittura.»
(Natsume Sōseki)

Anno di pubblicazione: settembre 1983
Titolo originale: Kusamakura
Casa editrice: Editoriale Nuova
Prezzo originale: non reperito
Pagine: 190


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    Le “Ore giapponesi” di Maraini-San

    Nel 1957 esce in Italia, edito dalla casa editrice Leonardo Da Vinci, un libro dal titolo curioso, “Ore giapponesi”, scritto da un italiano che da qualche anno risiede nel paese del Sol Levante: Fosco Maraini. Giornalista-antropologo-scrittore ha vissuto a stretto contatto con il popolo nipponico tanto da poterne diventare un fedele osservatore. 

    1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

    1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

    Non è la prima volta che parliamo di un suo libro: qui abbiamo trattato della rara prima edizione italiana del volume “L’isola delle pescatrici“. 

    Questa prima edizione di “Ore giapponesi” ha sempre un discreto valore tra i collezionisti, soprattutto se dotato ancora di sovraccoperta e se in buone condizioni. Il suo prezzo varia tra gli 80 e i 140 euro. Senza dubbio, in questo caso, oltre al valore commerciale, c’è un valore intrinseco fatto di storie, racconti, fotografie di un mondo che purtroppo non c’è più, confermando il volume come uno dei testi più importanti per capire la società giapponese. 

    Infine, è interessante notare come, nel 2000, Maraini ha ripreso in mano questa edizione e ha deciso di ripubblicarla con note a fine di ogni capitolo, confrontando quello che fu e quello che è il Giappone oggi. La nuova edizione inoltre riporta un’introduzione a cura di Claudio Magris ed è pubblicata dalla casa editrice Corbaccio.

    1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini e a fianco la nuova edizione ampliata.

    1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini e a fianco la nuova edizione ampliata.

    Il consiglio, quindi, è quello di non farsi scappare questa prima edizione del libro se lo trovate in qualche mercatino o in qualche libreria antiquaria.

    Inserto fotografico nella 1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

    Inserto fotografico nella 1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

    Inserto fotografico a colori nella 1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

    Inserto fotografico a colori nella 1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

     

     


    L’incipit:

    «Per un tempo indeterminato, ma lunghissimo, l’aereo parve scivolare vagando, ad un’altezza imprecisa, come un uccello che riposa nel vento, sopra un tappeto di luci colorate fiorite improvvisamente nella notte.»

    (Fosco Maraini)

    Anno di pubblicazione: I edizione 
    Casa editrice: Ed. Leonardo Da Vinci
    Prezzo originale:  Lire 
    Pagine: 574


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      Esce oggi il nuovo libro di Haruki Murakami

      Novità nelle librerie, ma solo in quelle giapponesi, per ora.

      La casa editrice giapponese Shinchosha ha pubblicato oggi, venerdì 24 febbraio 2017, il nuovo, attesissimo, romanzo dell’autore giapponese Haruki Murakami più volte candidato al Nobel per la letteratura.

      Ecco le copertine dei due volumi dell'edizione giapponese del nuovo libro di Haruki Murakami "Killing Commendatore".

      Ecco le copertine dei due volumi dell’edizione giapponese del nuovo libro di Haruki Murakami “Killing Commendatore”.

      Il libro, in due volumi, si intitola Kishidancho goroshi (che tradotto in italiano suona come “L’omicidio del commendatore”, ma i francesi lo hanno già tradotto come “Le meurtre du commandant de la chevalerie”.).

      I due volumi, usciti entrambi oggi, sono intitolati: “Arawareru idea ” (idea emergenti) e ” Utsurou metafora ” (metafora irregolare).

      Per volontà dell’autore, la trama non è stata ancora resa nota. L’unica informazione trapelata è che il libro sarebbe più lungo di “Kafka sulla spiaggia”, ma più breve di “1Q84”.

      Avrà, secondo quanto riportato dalla casa editrice giapponese, una tiratura iniziale di 500.000 esemplari per ogni volume, ma è già stato deciso di ampliarla a 700.000 per il primo volume e 600.000 mila per il secondo.

      L’uscita del libro per oggi non è casuale: coincide infatti con il “Premium Friday”, iniziativa promossa dal governo nipponico per combattere il fenomeno del superlavoro, incoraggiando i lavoratori a uscire prima dall’ufficio per approfittare di un fine settimana più lungo e incentivare così i consumi.

      Sfortunatamente, il libro non arriverà però in tempo nel nord del Giappone (nell’isola di Hokkaido) che dovrà aspettare domenica per leggere la nuova opera di Murakami a causa di un incidente in cui è rimasto coinvolto il treno merci che trasportava i volumi. La casa editrice, ça va sans dire, si è già scusata.

      Homepage della casa editrice di Murakami.

      Homepage della casa editrice di Murakami.

      Einaudi, che da anni pubblica i libri di Murakami in Italia, ha fatto sapere che stanno già lavorando alla traduzione, ma probabilmente il pubblico italiano non riuscirà ad avere tra le mani la nuova creatura prima dell’autunno 2018.

      Non ci resta che augurare buona lettura al pubblico giapponese.

       



      L’incipit:

      «[non disponibile]»
      (Haruki Murakami)

      Anno di pubblicazione: 2017
      Casa editrice: Shinchosha Publishing Co., Ltd.
      Prezzo originale: 1,944 yen (cad.)
      Pagine:


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        L’isola delle pescatrici di Fosco Maraini

        Una volta, Tiziano Terzani scrisse:

        Senza i libri molti viaggi non mi sarebbero venuti in mente.

        E se molti viaggi nascono perché si vuole vedere con i propri occhi i fantastici luoghi raccontati da chi ci ha preceduto, altri autori come Salgari ci hanno portato lontano facendoci vivere grandi avventure senza che loro stessi fossero mai usciti dai confini nazionali.

        Esistono, quindi, scrittori che vanno a vedere e altri che fanno grande uso dell’immaginazione.

        Uno che “andava a vedere” è certamente Fosco Maraini.
        Maraini è stato uno scrittore ma anche un orientalista, un poeta ma anche un bravissimo fotografo.

        Visse in Oriente – in Giappone – e, rifiutatosi di aderire alla Repubblica di Salò, fu anche internato in un campo di concentramento a Nagoya (sempre in Giappone). Viaggiò tutta la vita tra il Tibet, Gerusalemme, Corea e le Americhe.

        Copertina della prima edizione del libro "L'isola delle pescatrici", 1960.

        Copertina della prima edizione del libro “L’isola delle pescatrici”, 1960.

        Durante la sua permanenza nel Paese del Sol Levante, nel luglio del 1954, assieme a una piccola troupe cinematografica giapponese, viaggiò fino a una piccola isola a nord del Giappone: l’isola di Hekura Hegura-jima (舳 倉 島).

        Qui, dove viveva ancora la comunità degli Ama, un compito era riservato esclusivamente alle donne: la pesca degli awabi (“orecchia di mare”, una specie di molluschi) condotta in apnea lungo i fondali davanti l’isola.

        Il libro, risultato di questo reportage, è scritto sotto forma di diario e corredato di numerose fotografie scattate dallo stesso Maraini.

        Interno del libro: fotografie in bianco e nero della comunità Ama.

        Interno del libro: fotografie in bianco e nero della comunità Ama.

        Interno del libro: pescatrice Ama.

        Interno del libro: pescatrice Ama.

        Nella prima parte, le fotografie sono a colori e raccontano, assieme al testo, la vita quotidiana sull’isola. L’obiettivo di Maraini si concentra poi sul lavoro delle ragazze pescatrici, documentandone le immersioni a seno nudo, creando una aurea di bellezza e curiosità attorno a loro che verrà poi seguita anche dal fotografo giapponese Yoshiyuki Iwase.

        Nel libro, intitolato “L’isola delle pescatrici“, troviamo quindi 88 pagine con 72 fotografie in bianco e nero (seguono poi altre 16 pagine di fotografie a colori). Tecnicamente il bianco e nero delle immagini subacquee sono state stampate con una sovrapposizione di colore verde, migliorando notevolmente, l’effetto “sott’acqua”.

        Interno del libro: pescatrici Ama sulla scogliera nera pronte a immergersi.

        Interno del libro: pescatrici Ama sulla scogliera nera pronte a immergersi.

        Questo gioiello, che descrive  un mondo che – ahimè – non c’è più, è meravigliosa testimonianza di questa tradizione ormai perduta. Al giorno d’oggi rimane poco della comunità degli Ama e non troveremo più queste ragazze che, immergendosi nel mare hanno fatto sognare un’intera generazione di uomini e donne che vivevano in un mondo molto più grande di quanto lo sia ora.

        Il libro in Italia, pubblicato dalla casa editrice Leonardo Da Vinci di Bari, è uscito nel 1960 ed è stato ristampato nel 1961, 1962 e 1964 (quest’ultima edizione avrà una copertina diversa). Sarà poi pubblicato anche in Germania, nel Regno Unito, Svezia, Giappone e negli Stati Uniti.

        “L’isola delle pescatrici” non è più stato ristampato. Lo si può trovare in qualche biblioteca oppure su eBay dove il prezzo di vendita è sui 150 euro per le ristampe e i 200 euro per la prima edizione.

        Interno del libro "L'isola delle pescatrici" di Fosco Maraini, 1960.

        Interno del libro “L’isola delle pescatrici” di Fosco Maraini, 1960.

        Ultima nota: spesso su eBay trovate il libro a un prezzo inferiore ai 150 euro ma di solito è sprovvisto della sovraccoperta. Questa mancanza ovviamente abbassa il valore anche in caso vogliate poi rivenderlo in futuro.

        Copertina del libro senza la sovraccoperta.

        Copertina del libro senza la sovraccoperta.

         



        L’incipit:

        «Ormai poteva dirsi una cosa decisa: “Andiamo ad Hèkura!”
        I preparativi continuarono per tutta la settimana.
        C’era da pensare all’attrezzatura cinematografica sottomarina, c’era da provvedere  l’equipaggiamento necessario per vivere all’aperto ed indipendenti se per caso ci venisse negata l’ospitalità nelle case, infine bisognava raccogliere informazioni e materiale illustrativo perché di Hèkura nessuno sapeva un bel niente.»
        (Fosco Maraini)

        Anno di pubblicazione: 1960
        Casa editrice: Leonardo Da Vinci
        Prezzo originale: 1.800 Lire
        Pagine: 220


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