Di edizioni speciali delle opere di Haruki Murakami se ne contano davvero poche in Italia.
Abbiamo avuto la fortuna di presentarne una, su questo blog, qualche tempo fa (vedi Un’edizione sconosciuta de “L’assassinio del Commendatore”) e poi più niente.
Recentemente però, grazie a un nostro lettore (grazie Davide!), abbiamo scoperto l’esistenza di un’edizione particolare, nello specifico una terza ristampa del 2014, differente dalla precedente e dalla successiva per il formato: non più una brossura, ma un cartonato con sovraccoperta e con la dicitura interna “Edizione speciale per Librerie Feltrinelli“.
Stessa immagine di copertina dell’edizione economica messa in commercio da Einaudi (del fotografo giapponese Masaaki Toyoura), ma questa volta nell’edizione “Supercoralli”: la classica collana della casa editrice torinese di alta qualità che già contiene al suo interno le altre opere di Murakami.
Norwegian Wood (ノルウェイの森 Noruwei no mori) è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 1993 dalla casa editrice Feltrinelli con il curioso titolo Tokyo Blues. Qualche anno dopo, nel 1997, è Einaudi a pubblicare le opere di Murakami e decide di ripubblicare Norwegian Wood in una nuova veste grafica con un’introduzione del suo traduttore Giorgio Amitrano, ripristinando il titolo originale e usando quello della Feltrinelli come sottotitolo.
Murakami iniziò a scrivere il romanzo nella sua forma compiuta nel lontano 21 dicembre 1986, basandosi su un suo racconto di qualche tempo prima dal titolo Hotaru (La lucciola). Lo iniziò non in Giappone, bensì in Grecia, per poi continuarlo in Sicilia e finirlo il 27 marzo 1987 “in un appartamento nella periferia di Roma”. Questo è quanto si apprende da una nota dell’autore alla fine del libro.
Quello che viene raccontato da Murakami è sostanzialmente un lungo flashback narrato dal protagonista Watanabe Tōru. Mentre sta atterrando all’aeroporto di Amburgo, gli altoparlanti nell’aereo suonano una musica di sottofondo (Norwegian Wood dei Beatles) facendo riaffiorare i ricordi della sua giovinezza, del suo amore per Naoko, degli anni degli studi, le amicizie con persone che ormai non ci sono più.
Norwegian Wood è, senza dubbio, ancora uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi. Rappresenta forse anche il libro più intimo e introspettivo di Murakami, molto lontano dalle atmosfere surreali che lo hanno reso famoso. Ed è forse per questo che spesso viene consigliato a chi vuole avvicinarsi per la prima volta ai suoi lavori. Niente gatti che parlano con gli esseri umani o uomini chiusi in fondo a un pozzo, ma solo la storia di un ragazzo e dei suoi sentimenti.
Per i collezionisti di Murakami è un’edizione assolutamente da recuperare, seppure con difficoltà vista la poca offerta sui siti internet che vendono libri usati.
«Avevo trentasette anni, ed ero seduto a bordo di un Boeing 747. Il gigantesco velivolo aveva cominciato la discesa attraverso densi strati di nubi piovose, e dopo poco sarebbe atterrato all’aeroporto di Amburgo. La fredda pioggia di novembre tingeva di scuro la terra trasformando tutta la scena, con i meccanici negli impermeabili, le bandiere issate sugli anonimi edifici dell’aeroporto e l’insegna pubblicitaria della Bmw, in un tetro paesaggio di scuola fiamminga. È proprio vero: sono di nuovo in Germania, pensai.»
(Haruki Murakami)
Casa editrice: Einaudi Editore
Prezzo originale: Euro 15,00
Pagine: 379