Il jazz visto da un grande fotografo: Roberto Masotti

Esistono persone che abitano dentro la Storia. In questo caso è la Storia della Musica e del Teatro. Nomi noti soprattutto nell’ambiente in cui operano. Stimatissimi dai colleghi e dagli artisti con cui lavorano. Uno di questi nomi è sicuramente il fotografo Roberto Masotti.

Nato a Ravenna nel 1947, trasferitosi a Milano nel 1974, assieme a Silvia Lelli forma la coppia di fotografi ufficiali del Teatro alla Scala di Milano dal 1979 al 1996. Insieme hanno esplorato le performing arts, realizzato una serie di libri, mostre e installazioni di altissimo livello. Davanti ai loro obiettivi sono passati i nomi più importanti del teatro, dello spettacolo e della musica, nazionali e internazionali: da Battiato a Keith Jarrett, da Demetrio Stratos a John Cage, passando per Miles Davis, Frank Zappa, Pina Bausch, Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Riccardo Muti, Carla Fracci e molti altri. Fotografie diventate icone, esposte in numerosi allestimenti e divenuti libri fotografici importanti.

Ed eccoci al tema di questo articolo, in cui voglio parlarvi nello specifico di due libri di Roberto Masotti.

I libri fotografici di Roberto Masotti. A sinistra l'ormai introvabile You tourned the tables on me. A destra il nuovo volume da poco uscito: Jazz AREA.

I libri fotografici di Roberto Masotti. A sinistra l’ormai introvabile You tourned the tables on me. A destra il nuovo volume da poco uscito: Jazz AREA.

Il primo, piuttosto ricercato, è senza dubbio il suo lavoro più conosciuto: You tourned the tables on me.
Pubblicato nel dicembre del 1994 il lavoro presentato nel libro, è stato incluso nella mostra Il Secolo del Jazz curata da Daniel Soutif e promossa dal MART di Rovereto. Edito dalla casa editrice Auditorium, ha come “protagonista” un tavolino” trovato e acquistato, in un assolato pomeriggio del maggio 1974, presso un campo di zingari che vivevano alla periferia di Milano (cit). Usato per la prima volta come attrezzo di scena per il primo ritratto, divenne l’elemento in comune per i ritratti a seguire. Il modus operandi per i successivi lavori fu quello di far prendere visione di tutte le immagini precedentemente selezionate al nuovo soggetto coinvolto facendogli poi scegliere liberamente come agire e di quali altri oggetti eventualmente circondarsi.
La tiratura per le librerie fu di mille copie, cui si aggiunse una piccola tiratura numerata di 115 copie senza prezzo di copertina.

Il tavolino protagonista del volume You tourned the tables on me.

Il tavolino protagonista del volume You tourned the tables on me.

Ritratto di Demetrio Stratos degli AREA a opera di Roberto Masotti. Milano, 1976.

Ritratto di Demetrio Stratos degli AREA a opera di Roberto Masotti. Milano, 1976.

Un giovane Brian Eno fotografo a Londra nel 1976 da Roberto Masotti.

Un giovane Brian Eno fotografo a Londra nel 1976 da Roberto Masotti.

Pagina dei crediti della prima edizione data 1994.

Pagina dei crediti della prima edizione data 1994.

Retro copertina del libro You tourned the tables on me di Roberto Masotti.

Retro copertina del libro You tourned the tables on me di Roberto Masotti.

Il secondo volume, invece, è uscito recentemente (2019) e ve ne parlo perché è davvero un libro che, oltre al contenuto, diventerà a breve un piccolo tesoro per i collezionisti del genere. Si intitola Jazz AREA ed è pubblicato dalla casa editrice senese Seipersei, nata nel 2012 come casa editrice indipendente.

Jazz AREA di Roberto Masotti.

Jazz AREA di Roberto Masotti.

Si tratta anche in questo caso di un libro fotografico i cui protagonisti sono nomi del calibro di Miles Davis, Keith Jarrett, Carla Bley, Archie Shepp, Sam Rivers, Cecil Taylor, Charles Mingus, Ornette, ecc… tutti abilmente fotografati creando un’opera editoriale unica, racchiudendo in sé quasi 50 anni di storia di musica jazz internazionale.

Il libro non contiene solamente fotografie, ma anche testi che esprimono l’idea di improvvisazione musicale, di incontri diretti con artisti, in una prospettiva senza dubbio autobiografica di uno dei più grandi fotografi italiani contemporanei.
Ciò che caratterizza il volume però non si limita a questo: in un mondo editoriale di grandi tirature, spesso però poco curate, c’è chi va controcorrente: design, photoediting, grafica, layout, tutto è seguito nei dettagli direttamente dalla casa editrice, per un libro che, nella sua prima edizione, ha una tiratura di sole 500 copie (le prime 100 autografate) in formato 16,5×23,5 cm.
Per la copertina è stata utilizzata una carta sirio black da 140gr e foto e testi sono  stampati con un solo colore: silver.
La rilegatura è brossura con filo refe alla svizzera, il dorso è scoperto e il blocco libro incollato alla terza di copertina.
Il libro è in vendita a 40 euro, fino a esaurimento delle copie.

Jazz AREA di Roberto Masotti.

Jazz AREA di Roberto Masotti.

Una delle prime 100 copie del libro Jazz AREA autografate da Roberto Masotti.

Una delle prime 100 copie del libro Jazz AREA autografate da Roberto Masotti.

Pagine interne del volume Jazz AREA di Roberto Masotti. Edito dalla casa editrice Seipersei.

Pagine interne del volume Jazz AREA di Roberto Masotti. Edito dalla casa editrice Seipersei.

Pagine interne del volume Jazz AREA di Roberto Masotti. Edito dalla casa editrice Seipersei.

Pagine interne del volume Jazz AREA di Roberto Masotti. Edito dalla casa editrice Seipersei.

Un giovane Stefano Bollani ritratto da Roberto Masotti.

Un giovane Stefano Bollani ritratto da Roberto Masotti.

Pagine interno del libro Jazz AREA di Roberto Masotti. "Contrabbasso".

Pagine interno del libro Jazz AREA di Roberto Masotti. “Contrabbasso”.

Rilegatura con brossura filo refe alla svizzera, dorso scoperto, blocco libro incollato alla terza di copertina per il libro Jazz AREA di Roberto Masotti, edito dalla casa editrice Seipersei.

Rilegatura con brossura filo refe alla svizzera, dorso scoperto, blocco libro incollato alla terza di copertina per il libro Jazz AREA di Roberto Masotti, edito dalla casa editrice Seipersei.

 


L’incipit di You tuorned the tables on me:

«E’ stato trovato e acquistato, in un assolato pomeriggio del maggio 1974, presso un campo di zingari che vivevano, alla periferia di Milano, della compravendita di rottami di ferro.»
(Roberto Masotti)

Anno di pubblicazione: dicembre 1994
Casa editrice: Auditorium
Prezzo originale: 30.000 lire
Pagine: 184

 

L’incipit di Jazz AREA

«Scrivevo nel febbraio 1999:
“È dal 1973 che non faccio una mostra sulla musica afroamericana. “Immagini per il jazz” s’inaugurò nell’atrio del Palazzo dei Priori a Perugia giusto per la prima edizione di Umbra Jazz. […]”»
(Roberto Masotti)

Anno di pubblicazione: gennaio 2019
Casa editrice: Seipersei
Prezzo originale: 40 euro
Pagine: 160


    Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
    PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Oggetto

    Il tuo messaggio

    Il bottino di Cartoomics 2019

    “Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi.”
    Umberto Eco

    Basterebbe questa citazione a riabilitare una volta per tutte il mondo dei fumetti agli occhi di chi pensa che i fumetti siano una cosa per bambini.
    E basterebbe entrare in una libreria e recarsi nella sezione chiamata oggi “graphic novel” per trovare dei capolavori assoluti sia in termini di segno grafico che di contenuto.

    Autori come Zerocalcare e Gipi, per esempio, sono diventati esempi di narratori di una generazione spesso difficile da comprendere per chi ha meno di 40-50 anni. Disegnatori come Stefano Turconi (assieme a Teresa Radice che si occupa di scrivere le storie) sfornano storie di un livello eccelso, pluripremiati in Italia, ma soprattutto in Francia e da poco entrati anche nel mercato americano. Potrei continuare per ore in difesa della nona arte, citando capolavori e autori che per fortuna godono ogni giorno di crescente successo.

    Ma se tutto questo non fosse convincente, allora vi consiglio di visitare una delle tante fiere del fumetto presenti sul nostro territorio. Da LuccaComics, vera mecca per appassionati del genere, passando per il Cartoomics di Milano o il Comicon di Napoli fino ad arrivare a Be Comics di Padova, per esempio.

    Lì troverete ogni genere di lettore, dal ragazzino all’uomo anziano, che non ha mai smesso di ritrovarsi nelle storie narrate non solo a parole, ma anche nelle immagini. Per non parlare di collezionisti sfegatati pronti a tirare fuori anche migliaia di euro.

    Per quanto mi riguarda, fiere come Cartoomics rappresentano anche l’opportunità di incontrare gli autori di libri che ho letto o che leggerò assieme alla possibilità di tornare a casa con degli autografi e sketch personalizzati accrescendo così anche il valore dei libri stessi.

    Quest’anno, però, mi sono limitato solo una toccata e fuga veloce, portando però a casa un piccolo bottino interessante.
    Ecco qui un veloce elenco:

    • 3 speciali di Martin Mystère (Bonelli): autografati dal suo creatore Alfredo Castelli
    • 4 Dylan Dog (Bonelli): autografati da Roberto Recchioni (curatore della serie), Angelo Stano (che ha gentilmente realizzato, al volo, una copertina personalizzata del famoso numero 362 con la copertina bianca di Dylan Dog) e Corrado Roi altro maestro indiscusso del fumetto italiano
    • nuove uscite (alcune in anteprima) della casa editrice Bao Publishing: Indomite 2 di Pénelope Bagieu, Stella di Mare di Giulio Macaione (autografato), Murderabilia dello spagnolo Àlvaro Ortiz (autografato), il secondo volume di  Kids with guns di Capitan Artiglio (autografato), il nuovo libro di AlbHey Longo Sfera (autografato), Negativa di Alessandro Baronciani (autografato), Papaya Salad della straordinaria Elisa Macellari (autografato) e Stelle o sparo di Nova (autografato)
    • 2 numeri speciali di Topolino, uno autografato da Silvia Ziche e una copia del PaperSera stampato per l’occasione della fiera
    • e infine – a sorpresa – l’autografo sulla biografia ufficiale di Max Bunker (creatore della serie a fumetti Alan Ford che compie quest’anno 50 anni) e un disegno originale di Dario Perucca.
    Fumetti Bonelli: Martin Mystère e Dylan Dog. Sketch di autori Bonelli.

    Fumetti Bonelli: Martin Mystère e Dylan Dog. Sketch di autori Bonelli.

    Alcuni dei volumi recentemente usciti per Bao Publishing in vendita a Cartoomics.

    Alcuni dei volumi recentemente usciti per Bao Publishing in vendita a Cartoomics.

    Sketch di Giulio Macaione sul volume "Stella di mare". Bao Publishing.

    Sketch di Giulio Macaione sul volume “Stella di mare”. Bao Publishing.

    Sketch di Àlvaro Ortiz sul volume "Murderabilia". Bao Publishing.

    Sketch di Àlvaro Ortiz sul volume “Murderabilia”. Bao Publishing.

    Sketch di Elisa Macellari sul volume "Papaya Salad". Bao Publishing.

    Sketch di Elisa Macellari sul volume “Papaya Salad”. Bao Publishing.

    Sketch di Capitan Artiglio sul volume "Kids with guns 2". Bao Publishing.

    Sketch di Capitan Artiglio sul volume “Kids with guns 2”. Bao Publishing.

    Sketch di AlbHey Longo sul volume "Sfera". Bao Publishing.

    Sketch di AlbHey Longo sul volume “Sfera”. Bao Publishing.

    Sketch di Alessandro Baronciani sul volume "Negativa". Bao Publishing.

    Sketch di Alessandro Baronciani sul volume “Negativa”. Bao Publishing.

    Edizioni speciali di Topolino.

    Edizioni speciali di Topolino.

    Biografia autografa di Max Bunker e sketch di Alan Ford disegnato da Dario Perucca.

    Biografia autografa di Max Bunker e sketch di Alan Ford disegnato da Dario Perucca.

     

     


      Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
      PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

      Il tuo nome (richiesto)

      La tua email (richiesto)

      Oggetto

      Il tuo messaggio

      Due figlie e altri animali feroci di Leo Ortolani

      Due figlie e altri animali feroci, sottotitolo: Diario di un’adozione internazionale, è un libro scritto nel 2011 da uno dei più famosi fumettisti italiani: Leo Ortolani.

      La copertina prima edizione del libro di Leo Ortolani "Due figlie e altri animali feroci", Sperling & Kupfer, 2011.

      La copertina prima edizione del libro di Leo Ortolani “Due figlie e altri animali feroci”, Sperling & Kupfer, 2011.

      Ortolani, oltre a essere il papà di Rat-Man (uno dei fumetti italiani di maggior successo), è anche papà adottivo di due bambine nate in Colombia: Johanna e Lucy Maria. Quando lui e la moglie sono andati in Sud America a conoscere le bimbe e finalizzare l’adozione, fermandosi lì due mesi, Ortolani aveva l’abitudine di scrivere delle e-mail a parenti e amici per raccontare loro i progressi della vicenda.

      L’idea originale era quindi quella di mantenere un ricordo scritto, un diario, in maniera tale che in futuro Johanna e Lucy Mary potessero leggere com’era stata la storia del loro incontro con i genitori e l’inizio della nuova vita in famiglia. Tra i lettori delle sue e-mail, però, c’era anche il suo editor e amico, che capì subito quanto quei resoconti fossero pubblicabili e interessanti anche per il pubblico, in particolare per chi fosse coinvolto in adozioni internazionali.

      Ortolani, a quel punto, una volta rientrato in Italia, scrisse un prologo e un epilogo, disegnò circa 24 vignette a corredo dei diversi capitoli e il libro venne pubblicato il 20 settembre 2011 dalla casa editrice Sperling & Kupfer. (Fonte: Wikipedia)

      La retro copertina della prima edizione del libro di Leo Ortolani "Due figlie e altri animali feroci", Sperling & Kupfer, 2011.

      La retro copertina della prima edizione del libro di Leo Ortolani “Due figlie e altri animali feroci”, Sperling & Kupfer, 2011.

      Il libro è delizioso, davvero. Tocca un tema difficile da trattare come l’adozione, con sensibilità, dolcezza e – finalmente – anche con un po’ di ironia, che non guasta quando per c’è da superare quella corsa a ostacoli tutta in salita che fanno le coppie disponibili ad accogliere un/a bambino/a nella loro famiglia. I resoconti di Ortolani fanno ridere, certo, ma fa anche riflettere. Il libro vende anche grazie al passaparola di famiglie adottive che, finalmente, trovano in questo libro un aiuto sincero da affiancare a quelli istituzionali. Queste famiglie, dopo averlo letto, lo consigliano a loro volta.

      Inspiegabilmente però la Sperling & Kupfer, nonostante la richiesta, non lo ristampa più. Ed ecco che anche questa volta i canali di vendita come eBay o MareMagnum vengono in aiuto per colmare questo vuoto. E quando si parla di libri andati velocemente esauriti e non più ristampati, si sa, il collezionista rizza le antenne. Il libro, nelle poche volte che compare su siti di libri usati online, ha un prezzo almeno pari al doppio di prezzo di copertina.

      La pagina dei crediti e la dedica alle figlie nella prima edizione del libro di Leo Ortolani "Due figlie e altri animali feroci", Sperling & Kupfer, 2011.

      La pagina dei crediti e la dedica alle figlie nella prima edizione del libro di Leo Ortolani “Due figlie e altri animali feroci”, Sperling & Kupfer, 2011.

      Però una buona notizia per chi vorrebbe leggere questa opera c’è!
      Questa settimana Leo Ortolani, tramite i suoi canali social ha dato la notizia della ripubblicazione del libro! La nuova edizione, “con 46 tavole di fumetto e nove anni di famiglia Ottonani in più”, verrà pubblicata da Bao Publishing e arriverà nelle librerie presumibilmente tra aprile e maggio di questo anno.

      La buona notizia per i collezionisti, invece, è che una ristampa del genere porta rinnovato interesse per la prima edizione, facendone così lievitare ancora un po’ il valore.

      Una delle 24 illustrazioni presenti nella prima edizione del libro di Leo Ortolani "Due figlie e altri animali feroci", Sperling & Kupfer, 2011.

      Una delle 24 illustrazioni presenti nella prima edizione del libro di Leo Ortolani “Due figlie e altri animali feroci”, Sperling & Kupfer, 2011.

      Ultima nota curiosa: all’uscita del libro ci fu un incidente tipografico spiegato da Ortolani stesso in un post sul suo sito internet (potete leggerlo interamente qui).
      Cosa successe? In pratica vennero stampate circa 400/430 copie fallate a causa della ripetizione, alternativamente, di due blocchi di pagine (dopo la pagina 122, si ripartiva da pagina 27). Si pensa che queste copie siano state presumibilmente distribuite in Lombardia e in Veneto. La casa editrice si mosse tempestivamente per il ritiro e la sostituzione delle copie difettate. Alcuni però hanno preferito conservarle e probabilmente – se collezionisti –  hanno fatto bene.

       

       


      L’incipit:

      «C’è un particolare, all’inizio di questa storia, che ricordo solo io.
      Siamo in macchina, sto guidando, a fianco c’è Caterina, mia moglie, dietro ci sono la sorella di Caterina e suo marito, siamo giovani e belli, e ridiamo e scherziamo, e a un certo momento sento la mia voce che dice: «A me l’adozione non interessa».
      Dieci anni dopo, mi sveglio in un fosso senza un rene e con due figlie colombiane.»
      (Leo Ortolani)

      Anno di pubblicazione: 2011
      Casa editrice: Sperling & Kupfer
      Prezzo originale: 16,50 euro 
      Pagine: 183


        Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
        PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

        Il tuo nome (richiesto)

        La tua email (richiesto)

        Oggetto

        Il tuo messaggio

        J.K. Rowling/Robert Galbraith: non è più un gioco da ragazzi (AGGIORNATO)

        Lo scorso 18 settembre è uscito in tutte le librerie inglesi  l’atteso quarto libro delle avventure del detective privato Cormoran Strike, scritto da Robert Galbraith.

        La copertina del nuovo atteso libro di J.K. Rowling "Lethal White". Ed. inglese. (Fonte: eBay)

        La copertina del nuovo atteso libro di J.K. Rowling “Lethal White”. Ed. inglese. (Fonte: eBay)

        Il nome dell’autore di questo romanzo, e dei precedenti tre volumi, è in realtà uno pseudonimo dietro al quale si nasconde, o meglio si nascondeva, la scrittrice più ricca e famosa al mondo, ovvero la “mamma” di Harry Potter: J.K. Rowling.
        (Di tutta questa vicenda dello pseudonimo abbiamo già parlato in un articolo dal titolo “Chi è Robert Galbraith”, che potete leggere cliccando qui).

        Ora, da quanto si sa, Rowling ha firmato con lo pseudonimo solo 200 copie della prima edizione di questo romanzo, destinandole solo al mercato UK. Tali copie, come tutte quelle firmate in occasioni ufficiali dall’autrice, riportano l’adesivo con l’ologramma che certifica l’originalità dell’autografo.

        L'ologramma adesivo di J.K. Rowling che certifica l'originalità della sua firma (Fonte: eBay)

        L’ologramma adesivo di J.K. Rowling che certifica l’originalità della sua firma (Fonte: eBay)

        Alcune di questi volumi sono stati destinati a concorsi online (Waterstone e Goldsboro Books, per esempio, ne hanno messo in palio a sorteggio alcune) e, neppure 24 ore dopo l’estrazione, alcuni dei vincitori hanno preferito monetizzare questa vincita mettendo in vendita il trofeo sul sito di aste online eBay.

        Ora, di per sé, niente di nuovo sotto al sole. Finché non sono andato a curiosare l’andamento delle aste: sono rimasto davvero di stucco davanti al prezzo di vendita raggiunto dal libro alla fine dell’asta.

        Per farvi capire il mio sgomento, vi allego qui sotto la cronologia delle 40 offerte ricevute dal venditore (omettendo quelle iniziali che – davamo tutti per scontato – sarebbero state superate in breve tempo).

        La cronologia delle offerte per il volume firmato da J.K. Rowling con lo pseudonimo di Robert Galbraith.

        La cronologia delle offerte per il volume firmato da J.K. Rowling con lo pseudonimo di Robert Galbraith venduto infine a oltre 2000 euro.

        Avete letto bene, il libro è stato venduto a 1.859 sterline (pari a circa 2.088  euro)!
        Questo prezzo mi ha spiazzato perché mi aspettavo una vendita a non più di 700/800 euro, valore poi destinato a salire nel corso degli anni.
        Di fatto, il prezzo pagato per questo libro è il secondo più alto del ciclo di romanzi di Robert Galbraith (la prima stampa del primo volume autografata rimane ancora la più cara).

        Se si sia trattato di un entusiasmo per la prima copia messa in vendita o del prezzo reale per questa rarità lo sapremo a breve in quanto su eBay, al momento, sono in vendita altre due copie. Una di queste è passata dalle 75 sterline di partenza a 600 in poche ore con 25 offerte, l’altra è apparsa con un prezzo di partenza già di 450 sterline. 

        Staremo a vedere nei prossimi giorni l’andamento di vendita. Certamente il venditore che oggi ha intascato quasi 1900 sterline ha chiuso la sua giornata in bellezza. 

        Avrà fatto bene a venderlo subito? Vero è che, con questa vendita, siamo usciti dal collezionismo amatoriale e siamo entrati in un mercato destinato a pochi. Con buona pace di Harry Potter e i suoi giovani amici.

        +++AGGIORNAMENTO+++
        Mentre la terza copia apparsa su eBay è stata ritirata (molto probabilmente perché il venditore non aveva ancora materialmente in mano il libro vinto), si registra il nuovo record per la vendita della seconda copia venduta a 2.127,77 sterline (pari a circa 2.417,34).

        Il prezzo finale su eBay per la seconda copia di Lethal White apparsa in vendita.

        Il prezzo finale su eBay per la seconda copia di Lethal White apparsa in vendita.

         

         


        L’incipit:
        «If only the swans would swim side by side on the dark green lake, the picture might turn out to be the crowning achievement of the wedding photographer’s career.»
        (Robert Galbraith)

        Anno di pubblicazione: settembre 2018
        Casa editrice: Sphere
        Prezzo originale: 20 sterline
        Pagine: 656


          Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
          PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

          Il tuo nome (richiesto)

          La tua email (richiesto)

          Oggetto

          Il tuo messaggio

          Il libro d’esordo in italiano di Tom Hanks autografato

          A metà gennaio di quest’anno, l’attore statunitense Tom Hanks, assieme all’attrice Meryl Streep e al regista Steve Spielberg, sono arrivati in Italia per presentare l’uscita del loro film  “The Post” candidato a due premi Oscar.

          La visita è durata un paio di giorni, con tappa negli studi televisivi della RAI per la diretta alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.

          La sera prima, la casa editrice Bompiani, che pochi mesi prima aveva pubblicato in italiano il libro d’esordio di Hanks “Tipi non comuni” (titolo originale: “Uncommon Types: Some Stories”) riesce a far firmare qualche copia all’attore. La testimonianza è data da un post sulla pagina Facebook della casa editrice Bompiani che pubblica delle foto di Hank nella sua camera d’albergo impegnato nel firmare qualche decina di copie del suo libro.

          Post su Facebook della Bompiani che annuncia il firma copie privato di Tom Hanks nella sua camera d'albergo.

          Post su Facebook della Bompiani che annuncia il firma copie privato di Tom Hanks nella sua camera d’albergo.

          Di queste copie, diverse sono andate sicuramente a ruba tra gli addetti ai lavori e le restanti sono state messe in vendita al Mondadori Store di Piazza del Duomo a Milano qualche giorno dopo, e anche queste sono durate non più di un paio d’ore dopo l’annuncio della casa editrice sempre su Facebook.

          Il libro scritto da Tom Hanks rappresenta il suo esordio letterario e contiene 17 racconti, “12 contemporanei e 5 ambientati nel passato”, diversi fra loro e al confine tra realtà e illusione immersi in un’atmosfera nostalgica. In molti attendevano di leggere questo romanzo per capire se l’attore/regista/sceneggiatore fosse capace di replicare il suo talento anche in questo campo, e sembra proprio che la scommessa sia stata vinta. Prima di pubblicare questo libro, il legame che univa l’attore americano e la letteratura era solo la sua collezione di circa 300 macchine da scrivere e l’aver creato una App per iPad che simulava in tutto e per tutto la scrittura al computer di una macchina da scrivere.

          Il valore di questo volume autografato non è ancora ben definito. Sicuramente aumenterà con il tempo. Nessuna copia firmata è, per il momento, stata messa in vendita online. Probabilmente chi ce l’ha se la tiene stretta.
          È raro per il mercato italiano che un attore americano così famoso venga ad autografare i suoi libri, soprattutto non essendo la sua attività principale. Cosa che invece è quasi una prassi nel mercato anglosassone. Si tratta quindi di un autografo di un certo prestigio e sulla prima edizione di un suo libro. Rappresenta quindi un buonissimo investimento.

          Prima edizione del libro "Tipi non comuni" di Tom Hanks.

          Prima edizione del libro “Tipi non comuni” di Tom Hanks.

          Autografo di Tom Hanks sulla prima edizione del libro "Tipi non comuni". Ed. Bompiani.

          Autografo di Tom Hanks sulla prima edizione del libro “Tipi non comuni”. Ed. Bompiani.

          Prima edizione del libro "Tipi non comuni". Ed. Bompiani. Pagina dei crediti con riportato il mese e l'anno di stampa: novembre 2017.

          Prima edizione del libro “Tipi non comuni”. Ed. Bompiani. Pagina dei crediti con riportato il mese e l’anno di stampa: novembre 2017.

           

           


          L’incipit:

          «Giorno 1 – Secondo Anna il posto dove poter trovare il regalo adatto a MDash era uno e uno soltanto: l’Emporio dell’Antiquariato.»

          (Tom Hanks)

          Anno di pubblicazione: I edizione 15 novembre 2017
          Casa editrice: Giunti Editore S.p.A./Bompiani
          Prezzo originale: 18 Euro
          Pagine: 384


            Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
            PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

            Il tuo nome (richiesto)

            La tua email (richiesto)

            Oggetto

            Il tuo messaggio

            A 60 anni dalla scomparsa di Umberto Saba

            Il 25 agosto di sessanta anni fa ci lasciava uno dei più grandi poeti italiani: Umberto Saba.

            Operò tra gli uomini poeta” riporta una targa nella strada dove, ancora oggi, c’è la sua piccola biblioteca antiquaria.

            Questo post è un piccolissimo omaggio all’immensità di Saba come poeta, romanziere, librario, marito, padre, uomo e tanto, tanto altro ancora.

            A Trieste, nell’ormai lontano 2003, venne allestita una mostra molto bella, poi integralmente riportata nel web che potete trovare cliccando qui. Il sito è una fantastica miniera di informazioni con bellissime e rare fotografie sul grande poeta triestino.

            Qui sotto vi lasciamo la poesia “Avevo” scritta nel 1944, uno degli anni più critici del Novecento. Saba, in quegli anni, era costretto a vivere un umiliante esodo semiclandestino a causa delle sue origini ebraiche. In questa poesia ritroviamo gli affetti più cari del poeta: la moglie, la figlia, la sua città natale, la sua bottega antiquaria e sua madre.

            Buona lettura!

            Rara edizione della "Storia e cronistoria del Canzoniere" di Umberto Saba numerata e autografata.

            Rara edizione della “Storia e cronistoria del Canzoniere” di Umberto Saba numerata e autografata.

            Avevo

            Da una burrasca ignobile approdato
            a questa casa ospitale, m’affaccio
            – liberamente alfine – alla finestra.
            Guardo nel cielo nuvole passare,
            biancheggiare lo spicchio della luna,
            Palazzo Pitti di fronte. E mi volgo
            vane antiche domande: Perché, madre,
            m’hai messo al mondo? Che ci faccio adesso
            che sono vecchio, che tutto s’innova,
            che il passato è macerie, che alla prova
            impari mi trovai di spaventose
            vicende? Viene meno anche la fede
            nella morte, che tutto essa risolva.

            Avevo il mondo per me; avevo luoghi
            del mondo dove mi salvavo. Tanta
            luce in quelli ho veduto che, a momenti,
            ero una luce io stesso. Ricordi,
            tu dei miei giovani amici il più caro,
            tu quasi un figlio per me, che non pure
            so dove sei, né se più sei, che a volte
            prigioniero ti penso nella terra
            squallida, in mano al nemico? Vergogna
            mi prende allora di quel poco cibo,
            dell’ospitale provvisorio tetto.
            Tutto mi portò via il fascista abbietto
            ed il tedesco lurco.

            Avevo una famiglia, una compagna;
            la buona, la meravigliosa Lina.
            È viva ancora, ma al riposo inclina
            più che i suoi anni impongano. Ed un’ansia
            pietà mi prende di vederla ancora,
            in non sue case affaccendata, il fuoco
            alimentare a scarse legna. D’altri
            tempi al ricordo doloroso il cuore
            si stringe, come ad un rimorso, in petto.
            Tutto mi portò via il fascista abbietto
            ed il tedesco lurco.

            Avevo una bambina, oggi una donna.
            Di me vedevo in lei la miglior parte.
            Tempo funesto anche trovava l’arte
            di staccarla da me, che la radice
            vede in me dei suoi mali, né più l’occhio
            mi volge, azzurro, con l’usato affetto.
            Tutto mi portò via il fascista abbietto
            ed il tedesco lurco.

            Avevo una città bella tra i monti
            rocciosi e il mare luminoso. Mia
            perché vi nacqui, più che d’altri mia
            che la scoprivo fanciullo, ed adulto
            per sempre a Italia la sposai col canto

            Vivere si doveva. Ed io per tanto
            scelsi fra i mali il più degno: fu il piccolo
            d’antichi libri raro negozietto
            Tutto mi portò via il fascista inetto
            ed il tedesco lurco.

            Avevo un cimitero ove mia madre
            riposa, e i vecchi di mia madre. Bello
            come un giardino; e quante volte in quello
            mi rifugiavo col pensiero! Oscuri
            esigli e lunghi, atre’ vicende, dubbio
            quel giardino mi mostrano e quel letto.
            Tutto mi portò via il fascista abbietto
            – anche la tomba – ed il tedesco lurco.

            Umberto Saba

            Prime edizioni di "Trieste e una donna" e "Il piccolo Berto". In primo piano: ricevuta postale scritta a mano di Umberto Saba.

            Prime edizioni di “Trieste e una donna” e “Il piccolo Berto”. In primo piano: ricevuta postale scritta a mano di Umberto Saba.

             

             


              Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
              PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

              Il tuo nome (richiesto)

              La tua email (richiesto)

              Oggetto

              Il tuo messaggio

              Il bottino di Cartoomics 2017

              Ed eccoci di rientro dalla grande avventura targata Cartoomics!

              Tra gli acquisti: "La terra dei figli di Gipi", "Storie di un'attesa" di Sergio Algozzino e "Sputa tre volte" di Davide Reviati.

              Tra gli acquisti: “La terra dei figli di Gipi”, “Storie di un’attesa” di Sergio Algozzino e “Sputa tre volte” di Davide Reviati.

              Giunta alla sua 24a edizione, questa manifestazione nel 2016 ha raggiunto i 75.000 visitatori in tre giorni ed è diventata, nel corso degli anni, un must tra gli amanti del genere fumetto. I numeri di quest’anno potrebbero essere addirittura superiori.

              Non solo fumetti ovviamente, ma anche incontri, anteprime, premiazioni, ecc…

              Disegno con dedica di Gipi sul volume "La terra de figli", edizione Coconino Press.

              Disegno con dedica di Gipi sul volume “La terra de figli”, edizione Coconino Press.

              Bellissima illustrazione di Stefano Turconi sul nuovo volume edito da Bao Publishing "Orlando curioso" scritto da Teresa Radice.

              Bellissima illustrazione di Stefano Turconi sul nuovo volume edito da Bao Publishing “Orlando curioso” scritto da Teresa Radice.

              Per ovvie ragioni, considerando il fumetto una forma di letteratura con pari dignità di un romanzo (basti pensare ad autori/autrici come Tiziano Sclavi, GiPi, Paco Roca, ZeroCalcare, Cyril Pedrosa, la coppia Turconi-Radice, Lorenzo Ceccotti, Igort, Scott McCloud e Brian K. Vaughan per citarne alcuni), non potevamo non caricarci di libri e andare a caccia di dediche e sketch che renderanno i volumi della nostra biblioteca sì più rari, ma anche più nostri.

              Tre giorni quindi passando dallo stand di un editore all’altro. Realtà piccole, medie e grandi, tutte con tantissima affluenza. Le nostre mete preferite: lo stand di BaoPublishing (che quest’anno ha portato in Italia, in esclusiva, gli autori della serie di successo “The Wicked + The Divine”, Kieron Gillen, Jamie McKelvie oltre ai nostrani Turconi-Radice, Japoco Paliaga e French Carlomagno), lo stand della Bonelli (con una parata di autori di classe: Angelo Stano e Gigi Cavenago per citarne due), quello di Tunué (con la presentazione del volume “Il Piccolo Caronte” di Sergio Algozzino e Deborah Allo) e lo stand della Panini Comics che quest’anno ha festeggiato il Maestro Cavazzano e i suoi 50 anni di carriera nella scuderia Disney. Coconino  Press ha invece fatto il pienone con GiPi e Davide Reviati.

              Nell’articolo, una raccolta di autografi e dediche che abbiamo conquistato con tanta pazienza!

              Acquisti: Numero uno di "The Wicked + The Divine" con autografo degli autori e l'edizione speciale del numero Topolino in edicola con la storia che celebra il ritorno del Maestro Cavazzano "Topo Maltese".

              Acquisti: Numero uno di “The Wicked + The Divine” con autografo degli autori e l’edizione speciale del numero Topolino in edicola con la storia che celebra il ritorno del Maestro Cavazzano “Topo Maltese”.

              Disegno e dedica di Davide Reviati sul volume "Sputa tre volte". Edizione Coconino Press.

              Disegno e dedica di Davide Reviati sul volume “Sputa tre volte”. Edizione Coconino Press.

              Volume che festeggia i 30 anni dell'Indagatore dell'incubo, numero 1 originale di Dylan Dog e due volumi con le copertine di Angelo Stano.

              Volume che festeggia i 30 anni dell’Indagatore dell’incubo, numero 1 originale di Dylan Dog e due volumi con le copertine di Angelo Stano.

              Cartoomics. Autografo del Maestro Angelo Stano, sul numero uno originale di Dylan Dog uscito nel 1986!

              Autografo del Maestro Angelo Stano, sul numero uno originale di Dylan Dog uscito nel 1986!

              Illustrazione con acquarello di Sergio Algozzino sul volume edito da Tunué "Dieci giorni da Beatle".

              Illustrazione con acquarello di Sergio Algozzino sul volume edito da Tunué “Dieci giorni da Beatle”.

              Altri acquisti: "Orlando curioso" di Stefano Turconi e Teresa Radice, "Dieci giorni da Beatles" di Sergio Algozzino e il volume a tiratura limitata presentato da Bao Publishing "The Wicked + The Divine" di McKelvie e Cowles.

              Altri acquisti: “Orlando curioso” di Stefano Turconi e Teresa Radice, “Dieci giorni da Beatles” di Sergio Algozzino e il volume a tiratura limitata presentato da Bao Publishing “The Wicked + The Divine” di McKelvie e Cowles.

              Autografi e dediche di autori Bonelli per Dylan Dog: Angelo Stano, Claudio Chiaverotti, Tito Faraci e Pasquale Ruju. Illustrazione di Gigi Cavenago.

              Autografi e dediche di autori Bonelli per Dylan Dog: Angelo Stano, Claudio Chiaverotti, Tito Faraci e Pasquale Ruju. Illustrazione di Gigi Cavenago.

               

               


                Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
                PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

                Il tuo nome (richiesto)

                La tua email (richiesto)

                Oggetto

                Il tuo messaggio

                Incontro con… Simone Cristicchi

                Come già successo la scorsa estate con l’incontro con il duo di autori Turconi e Radice ospiti a Trieste, La Biblioteca che vorrei vi invita a conoscere un altro autore di spicco.

                Simone Cristicchi, attore, cantante e scrittore, presenterà il suo ultimo libro “Il secondo figlio di dio” nella città che gli ha conferito la cittadinanza onoraria: Trieste.

                Alcuni dei libri scritti da Simone Cristicchi: "Dialoghi incivili", "Magazzino 18" e "Il secondo figlio di dio".

                Alcuni dei libri scritti da Simone Cristicchi: “Dialoghi incivili”, “Magazzino 18” e “Il secondo figlio di dio”.

                L’autore ci parlerà dell’incredibile storia di David Lazzaretti, mistico ed eretico cristiano, riportando alla luce una vicenda meravigliosa e coinvolgente, intrisa di utopia e spiritualità, sporca di sangue e misteri ancora da chiarire.

                David Lazzaretti nacque nel 1834 ad Arcidosso, sul Monte Amiata, in una Toscana matrigna e madre, terra di indigenza e sfruttamento, più vicina al Medioevo che al Rinascimento. Barrocciaio per necessità, fin da ragazzo venne assalito da febbri e visioni mistiche che lo portarono a elaborare un personalissimo percorso spirituale nel seno della chiesa cattolica. Il simbolo della sua misteriosa missione era formato da due C contrapposte con la croce nel mezzo, come l’annuncio di un nuovo Cristo in arrivo.
                La sua predicazione richiamò migliaia di persone tra la Toscana e la Sabina, organizzati in una convivenza armoniosa che richiamava le prime comunità cristiane, in cui solidarietà, uguaglianza e istruzione erano le fondamenta, e il lavoro in comune un mezzo per elevare lo spirito. 
                Se da una parte fu perseguitato dalla Legge e considerato un pazzo sovversivo, dall’altra l’ ”Uomo del mistero” conquistò seguaci e protettori tra nobili intellettuali e alti prelati godendo del sostegno sia di Don Giovanni Bosco che del pontefice Pio IX. 
                Ma il suo messianesimo misero in allerta sia la Chiesa di Roma che il neonato Stato Italiano, i quali per la prima volta si trovarono in accordo. Il 18 agosto del 1878, la pallottola di un carabiniere pose fine alla sua esistenza.

                L’appuntamento è quindi per sabato 4 marzo, alle ore 11:30 presso il prestigioso Caffè San Marco di Trieste.

                Qui l’evento Facebook per maggiori informazioni:
                Evento Facebook: Simone Cristicchi all’Antico Caffè San Marco

                 

                 


                  Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
                  PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

                  Il tuo nome (richiesto)

                  La tua email (richiesto)

                  Oggetto

                  Il tuo messaggio

                   

                  Un anno senza Umberto Eco

                  È già passato un anno da quando Umberto Eco ci ha lasciati.

                  Onestamente, non pensiamo di poter aggiungere niente sulla sua immensa figura con parole che, essendo esse stesse limitate, non potrebbero mai esprimere la nostra stima e ammirazione.

                  Di lui rimangono i suoi scritti. Grandi fari nel mare della confusione di questi anni. Rileggere Eco è capire il mondo. Iniziare a leggere Eco dovrebbe essere un piccolo grande passo che ciascuno dovrebbe compiere per “non viver come bruti“.

                  Ovunque lui sia, probabilmente, ora ci sorride beffardo.
                  Con quel sorriso di chi ha capito tanto ma davvero tanto.

                  Autografo di Umberto Eco su edizione economica de "Il Nome della Rosa". A fianco la sua ultima raccolta di scritti uscita postuma.

                  Autografo di Umberto Eco su edizione economica de “Il Nome della Rosa”. A fianco la sua ultima raccolta di scritti uscita postuma.

                   

                   


                    Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
                    PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

                    Il tuo nome (richiesto)

                    La tua email (richiesto)

                    Oggetto

                    Il tuo messaggio

                    Chi è Robert Galbraith?

                    Scrisse un tale William Shakespeare:

                    “Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.” (Giulietta: atto II, scena II)

                    Probabilmente sì. Il profumo e le caratteristiche di qualcosa o qualcuno anche sotto mentite spoglie rimangono le stesse.
                    Ma per qualcuno, giocare ad essere un’altra persona può essere oltre che divertente (immaginare le reazione dei suoi più cari amici) anche liberatorio.

                    È successo, come spesso succede nella storia della letteratura, anche a una scrittrice che, dopo aver venduto più di 535 milioni di copie dei suoi libri (ma il numero è destinato a crescere ulteriormente proprio questa settimana*), ha deciso di liberarsi delle pressioni e di cominciare da capo.

                    “Ho scelto Robert, perché è uno dei nomi da uomo che preferisco, inoltre Robert Kennedy è stato uno dei miei eroi e perché, per fortuna, non lo avevo ancora usato per uno dei personaggi della serie di Harry Potter o per “Il seggio vacante”.
                    Galbraith, invece, è nato per un motivo un po’ strano. Quando ero una bambina, volevo davvero essere chiamata ‘Ella Galbraith’, e non ho idea del perché. Non sapevo nemmeno se il cognome esisteva, perché non riesco a ricordare di aver mai incontrato nessuno con questo cognome.  Sia come sia, il nome ha avuto un fascino su di me. In realtà avevo pensato di chiamarmi L. A. Galbraith, ma per ragioni abbastanza ovvie ho deciso che le iniziali erano una cattiva idea.” (tratto dal sito robert-galbraith.com)

                    I tre romanzi firmati da Robert Galbraith.

                    I tre romanzi firmati da Robert Galbraith.

                    Il primo libro di Robert Galbraith esce nel Regno Unito il 4 aprile 2013 per la Sphere Books e si intitola “The Cuckoo0’s Calling” (in Italiano “Il richiamo del cuculo” uscirà il 4 novembre dello stesso anno) e la prima edizione ha una tiratura di sole 1500 copie. In fondo, stiamo parlando di un esordiente.
                    La trama è quella di un giallo: l’investigatore privato – e veterano di guerra rimasto ferito –  Cormoran Strike viene ingaggiato per indagare sul presunto suicidio di una modella.

                    Quello che salta all’occhio agli editori e lettori è che questo Galbraith scrive bene. Scrive molto bene. E lo recensiscono con lodi. Lo scrittore Peter James al ‘Sunday Times’ dice perfino che aveva “pensato che fosse stato scritto da uno scrittore molto maturo e non da un esordiente”. Ma nel mondo dell’editoria non sbanca. È però sempre il quotidiano britannico che vuole vederci chiaro. Assume perfino un esperto di informatica per analizzare il linguaggio di Galbraith sostenendo che al netto di alcune parole, hai una altissima percentuale di probabilità di riconoscere, quello che lui definisce, il “DNA” dello scrittore.

                    La copertina della prima edizione inglese del libro "The Cuckoo's Calling" di Robert Galbraith.

                    La copertina della prima edizione inglese del libro “The Cuckoo’s Calling” di Robert Galbraith.

                    Ma ancora si brancola nel buio, fino a quando qualcuno commette un errore.
                    Sono le 23:34 di mercoledì 10 luglio 2013 e la giornalista India Knight twitta ai suoi 95mila follower che si sta godendo la lettura di un nuovo romanzo. Seguono un paio di commenti e alle 00:07 una follower @JudeCallegari commenta con un tweet bomba:

                    @JudeCallegari: “scritto da J.K. Rowling”

                    la ricostruzione di quello che è segue è più o meno:

                    @indiaknight: “Eh?”

                    @JudeCallegari: “È il suo pseudonimo […]”

                    @indiaknight: “Sul serio? Come lo sai?”

                    @JudeCallegari:“Sul serio. Un amico lavora per l’editore.”

                    Ma chi è Jude (Judith) Callegari? È un’amica di famiglia di Chris Gossage. Gossage è un avvocato britannico che rappresenta gli interessi di una cliente piuttosto importante: J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter.

                    Da qui in poi la notizia fa il giro del mondo. La signora Judith Callegari cancella il suo profilo Twitter. Amazon ha annunciato che dopo la notizia sulla reale identità dell’autore, le vendite sono aumentate nella sola mattinata di oggi di circa il 500.000%. [Fonte: La stampa.it]

                    Dalla 4709esima posizione in classifica su Amazon il libro arriva al numero 1. Dalle 1500 copie iniziali ne vengono prontamente stampate altre 140.000 per poi superare abbondantemente il milione.

                    Il commento di J.K. Rowling fu che “solo un ristretto numero di persone erano a conoscenza del mio pseudonimo e che non è  stato piacevole chiedersi per giorni come una donna che fino a quel momento non aveva mai sentito nominare prima aveva scoperto che molti dei suoi più vecchi amici non sapevano”.

                    L'interno della copertina della prima edizione a confronto con l'edizione ristampata dopo lo svelamento del pseudonimo.

                    L’interno della copertina della prima edizione a confronto con l’edizione ristampata dopo lo svelamento del pseudonimo.

                    Rowling decide di fare causa allo studio legale. Christopher Gossage e Judith Callegari vengono multati per 1000 Sterline dalla Solicitors Regulation Authority  per violazione della riservatezza. Queste mille sterline, assieme ai proventi delle vendite del libro, vengono dati in beneficenza al The Soldiers’ Charity. Un bel gesto senza dubbio.

                    Questa è la storia.
                    A “The Cuckoo0’s Calling” seguono altri due libri altrettanto belli: “The Silkworm” (in italiano: “Il baco da seta“) e il più recente “Career of Evil” (“La via del male“) editi in Italia dalla Salani Editrice, che vedono sempre Cormoran Strike e la sua assistente Robin Ellacott come protagonisti.
                    J.K. Rowling continua a utilizzare lo pseudonimo di Robert Galbraith.

                    Retro copertine diverse per la prima edizione e la ristampa.

                    Retro copertine diverse per la prima edizione e la ristampa.

                    Ma c’è ancora qualcosa da dire, su quelle copie della prima edizione di “The Cuckoo’s Calling”.

                    In un articolo precedente (che potete trovare qui) vi ho parlato di una libreria di Londra specializzata nella vendita di prime edizioni o di libri autografati. Bene, il proprietario di questo bellissimo negozio ha comprato prima che venisse rivelato la reale identità di Robert Galbraith, 250 copie del romanzo firmato dall’autore. Le ha ordinate sulla fiducia dopo aver letto il manoscritto.

                    Ha, quindi, iniziato a venderle come sempre al prezzo di copertina, cioè 16,99 £. E anche dopo l’uscita della notizia ha deciso di continuare a vendere le restanti copie al prezzo iniziale trattenendosi solo 4 copie per sé e per il suo staff.

                    Ora, chiariamo un particolare: stiamo parlando di libri autografi dall’autrice di Harry Potter. E come sempre, in questi casi, si tratta di materiale molto ricercato tra i collezionisti.

                    Le copie autografate (250 in tutto) della primissima edizione sono rimbalzate su tutti i negozi di aste online e su eBay. Il prezzo è attualmente intorno ai 4.500 Euro.

                    Delle restanti 1250 copie non autografe attualmente in circolazione, il prezzo medio è intorno ai 1.000-1.200 Euro.

                    La ristampa della prima edizione (vedi più in basso come riconoscerla) ha un valore intorno ai 100-150 Euro per una tiratura di 140mila copie.

                    La pagina dei crediti della prima edizione del libro "The Cuckoo's Calling".

                    La pagina dei crediti della prima edizione del libro “The Cuckoo’s Calling”.

                    La pagina dei crediti della prima ristampa del libro "The Cuckoo's Calling". Si riconosce per la scritta "Reprinted 2013 (twice)".

                    La pagina dei crediti della prima ristampa del libro “The Cuckoo’s Calling”. Si riconosce per la scritta “Reprinted 2013 (twice)”.

                    Autografo di J.K. Rowling con lo pseudonimo Robert Galbraith.

                    Autografo di J.K. Rowling con lo pseudonimo Robert Galbraith.

                    L'ologramma di J.K. Rowling che certifica le copie firmate dall'autrice.

                    L’ologramma di J.K. Rowling che certifica le copie firmate dall’autrice.

                    *mentre scrivo è uscito l’ottava libro della saga di Harry Potter (Harry Potter and the cursed child) che ha già battuto tutti i record di prevendita su Amazon e Barnes&Noble.

                     



                      Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
                      PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

                      Il tuo nome (richiesto)

                      La tua email (richiesto)

                      Oggetto

                      Il tuo messaggio

                      Garth Risk Hallberg a Milano presenta “Città in fiamme”

                      Ho pensato di aggiornare questa pagina anche raccontando di eventi in Italia o all’estero,grazie ai quali è possibile espandere la propria biblioteca personale con edizioni interessanti. E credo che questo post parli di un bel libro che non dovrebbe mancare sui vostri scaffali.

                      Santeria Social Club (Milano) in attesa di Garth Risk Hallberg.

                      Santeria Social Club (Milano) in attesa di Garth Risk Hallberg.

                      Martedì 29 marzo, alle 19 a Milano, al Santeria Social Club, c’è stato il tanto atteso incontro con lo scrittore americano Garth Risk Hallberg.

                      Per chi non lo conoscesse Hallberg è un trentaseienne critico letterario e ora scrittore nato a Grenville.

                      Per la terza volta nel nostro Paese, ma alla prima come autore, era qui per presentare “Città in fiamme” invitato dalla Mondadori che ha acquistato i diritti ha tradotto e pubblicato il libro in Italia.

                      Nelle ultime settimane si è parlato molto di questo libro definito “il nuovo romanzo americano“. Ha fatto scalpore il fatto che Hallberg fosse stato pagato in anticipo con  ben 2 milioni di dollari (sì, avete letto bene) per la pubblicazione.

                      Come ammesso in diverse interviste, la stesura di questo libro (di quasi mille pagine) è durata più o meno sei anni, iniziata mentre era su un pullman diretto a New York nel 2003.

                      Garth Risk Hallberg parla della stesura di "Città in fiamme".

                      Garth Risk Hallberg parla della stesura di “Città in fiamme”.

                      “Città in fiamme” (City on fire) è un libro potente e prepotente. Curato nella scrittura, non è adatto per una lettura superficiale perché richiede al lettore il suo tempo. Richiede attenzione, ma restituisce, moltiplicato, il tempo che gli si dedica trasformato in bellezza letteraria. Novantaquattro capitoli, nei quali si seguono le vicissitudini dei protagonisti che si muovono e interagiscono sullo sfondo di una New York dell’anno 1976.

                      È infatti NY la “Città in fiamme”, la città che brucia. Brucia se stessa e brucia di criminalità, di affari sporchi, di musica, di solitudini, di aggressioni, di incendi, di passioni, di denaro e di riscatti sociali e personali.

                      Garth Risk Hallberg parla della stesura di "Città in fiamme" con Paolo Giordano.

                      Garth Risk Hallberg parla della stesura di “Città in fiamme” con Paolo Giordano.

                      Gran parte del merito per la possibilità di leggere questo libro nel nostro paese va a Federica Manzon (editor Mondadori e autrice anche lei di due libri tra cui “Di fama e di sventura” che consiglio vivamente). L’impresa l’ha divertita, perché era tantissimo tempo che non si verificava un caso del genere e aggiunge “[…] raccontare New York è la bestia più difficile per tutti gli scrittori, in un periodo difficile e non negli anni d’oro, la New York del black out e della crisi […]”. E sembra che alla fine Hallberg ci sia riuscito, con questo suo primo romanzo.

                      Se diventerà un classico, lo scopriremo nei prossimi anni. Tutti però sono concordi che è un libro che va letto e che ripaga per tutto il tempo che gli si dedica.

                      Garth Risk Hallberg firma le copie del suo libro.

                      Garth Risk Hallberg firma le copie del suo libro.

                      Infine, un plauso alla Mondadori, per aver distribuito gratuitamente ai presenti durante la serata un po’ di merchandising legato al libro come una borsa di tela rossa con il layout della copertina del libro da un lato e il nome della band “Ex Post Facto” sull’altro, e un’agendina in tema.

                      Merchandising Mondadori. In alto a destra l'edizione inglese del libro.

                      Merchandising Mondadori. In alto a destra l’edizione inglese del libro.

                      Dedica di Garth Risk Hallberg sull'edizione italiana di "Città in fiamme".

                      Dedica di Garth Risk Hallberg sull’edizione italiana di “Città in fiamme”.

                      Autografo di Garth Risk Hallberg sull'edizione inglese di "City on fire"

                      Autografo di Garth Risk Hallberg sull’edizione inglese di “City on fire”

                       



                        Vuoi contattarci, in privato, in merito a questo post? riempi il modulo qui sotto.
                        PER FAVORE, NEL MESSAGGIO, INDICA IL LIBRO A CUI FAI RIFERIMENTO.

                        Il tuo nome (richiesto)

                        La tua email (richiesto)

                        Oggetto

                        Il tuo messaggio