Stoner. Il titolo del libro è semplicemente il cognome del protagonista di questo straordinario romanzo americano. Ulteriori parole sarebbero state superflue. Lo sapeva bene l’autore, lo scrittore e poeta John Williams (1922-1994).
Pubblicato per la prima volta nel 1965, non ottenne né l’attenzione del pubblico né quello della critica, vendendo appena duemila copie. Diverrà un caso letterario solo nel 2003, con la ristampa da parte della casa editrice New York Review Books vendendo più di 50mila copie grazie al passaparola tra i lettori.
Da quel giorno, il successo editoriale di Stoner non si è più fermato. Chiunque lo legga ne rimane incantato e a sua volta non fa che consigliarlo ad altre persone.
Ha una trama che forse è la più semplice da raccontare per un romanzo e la riassume bene Tom Hanks: «Questo è semplicemente un romanzo che parla di un ragazzo che va all’università e diventa un professore. Eppure è una delle cose più affascinanti che vi capiterà mai di leggere».
La storia narrata nel libro è “semplicemente” tutto qua. Ma Stoner, nella sua calma e delicatezza colpisce al cuore il lettore. John Williams – a cui è stato dedicato il libro L’uomo che scrisse il romanzo perfetto – ci fa affezionare al personaggio di Stoner con tutti i suoi limiti, con la sua esistenza mediocre, la sua resilienza, la sua vita a tratti straziante ma descritta in modo sublime.
E della bellezza del suo romanzo, John Williams scrive alla sua agente nel 1963, da Denver dove insegnava: «Ho il sospetto che tu abbia ragione riguardo le potenzialità commerciali del libro, ma ho anche il sospetto che a questo proposito il mio romanzo possa riservarci delle sorprese. Certo, non mi illudo che diventi un bestseller o qualcosa di simile, ma se verrà presentato bene potrebbe vendere bene. L’unica cosa di cui sono certo è che sia un bel romanzo; col tempo, potrebbe persino essere considerato un romanzo molto bello».
In Italia il libro è uscito con Fazi Editore nel febbraio del 2012. La copertina è diventata iconica, tutti la conoscono per averla vista più volte sugli scaffali delle librerie in questi ultimi otto anni. Abbiamo sfiorato quel libro tantissime volte e magari lo abbiamo sottovalutato, sbagliando grossolanamente.
Le ristampe del volume si susseguono senza sosta, fino al 20 maggio scorso, quando Fazi Editore pubblica un post sulla propria pagina Facebook annunciando quanto segue:
Stasera dobbiamo comunicarvi una notizia per noi molto triste. Sono passati quasi dieci anni da quando abbiamo acquistato i diritti di «Stoner» di John Williams, il libro più conosciuto, letto e amato del nostro catalogo negli ultimi anni, un romanzo unico che siamo molto orgogliosi di aver scoperto e portato al successo.
A breve scadranno i diritti e, purtroppo, i proprietari hanno scelto di rivenderli a un’altra casa editrice.
Ma la nostra ormai iconica edizione è ancora in tutte le librerie al prezzo di 10 euro, se quindi ancora non lo avete letto approfittatene. Se invece siete tra le centinaia di migliaia di lettori che hanno già avuto la fortuna di conoscere William Stoner, questo è il momento adatto per consigliarlo e regalarlo a tutti coloro che non hanno ancora avuto questo privilegio.
Concludiamo questo post ringraziando tutte le persone che hanno contribuito a rendere questo dimenticato libro del 1965 uno dei più sorprendenti casi letterari degli ultimi anni: lettori, librai, giornalisti, addetti ai lavori e tanti altri. È stato un viaggio bellissimo.
È una notizia che non ha lasciato indifferenti i lettori e gli addetti ai lavori. Forse era nell’aria, forse no, ma in molti si sono chiesti quale sarebbe stata la nuova casa di Stoner.
Poche settimane dopo, la conferma: è la Mondadori che pubblicherà da adesso in poi il romanzo di Williams (“il percorso di riproposizione non finisce qui: Mondadori ha acquisito i diritti dell’intera opera dello scrittore che verrà ripubblicata negli Oscar Mondadori e poi in un Meridiano atteso per il 2023” [Fonte: Mondadori.it]). È infatti nelle librerie da pochi giorni la nuova edizione, con una copertina tutta nuova, piuttosto elegante ed evocativa con la medesima traduzione (sempre cura di Stefano Tummolini che cura anche una nuova introduzione) e con una nuova raccolta di poesie (“La necessaria menzogna”) scritte da Williams nello stesso periodo in cui uscì Stoner.
Indubbiamente la Mondadori doveva per forza aggiungere qualcosa affinché il vecchio pubblico si dirigesse verso la nuova edizione e probabilmente ci è riuscita. Non possiamo ancora sapere se la nuova edizione saprà replicare il successo già ottenuto ma è probabile. Dal 2017, inoltre, gira voce di un adattamento cinematografico del romanzo, il che farà sicuramente gioco alla casa editrice milanese.
Nel frattempo tutto questo ha permesso alla prima edizione di Stoner di diventare più ricercata dai collezionisti. I prezzi sono ancora abbordabili, ma la ricerca potrebbe rivelarsi lunga in quanto moltissimi libri in vendita online riportano la dicitura “prima edizione” pur non essendolo. Molti venditori infatti sbagliano a leggere i dati del libro: a pagina 4 viene sì riportata la dicitura “I edizione: febbraio 2012” ma non controllano l’ultima pagina dove – per scelta editoriale della Fazi – vengono indicate le ristampe.
È lì, in quell’ultima pagina che c’è scritto tutto quello che ci serve per identificare la prima stampa del libro. Quella pagina deve riportare solamente questa dicitura:
“Finito di stampare
nel mese di febbraio 2012
nello stabilimento grafico
Puntoweb S.r.l. di Ariccia (Roma)
per conto di
Fazi Editore”.
Può capitare che qualche studente, imbattendosi nel suo nome, si chieda indolente chi fosse, ma di rado la curiosità si spinge oltre la semplice domanda occasionale. I colleghi di Stoner, che da vivo non l’avevano mai stimato gran che, oggi ne parlano raramente; per i più vecchi il suo nome è il monito della fine che li attende tutti, per i più giovani è soltanto un suono, che non evoca alcun passato o identità particolare cui associare loro stessi o le loro carriere.»
(John Williams)
Casa editrice: Fazi Editore
Prezzo originale: 17,50 euro
Pagine: 336