Si è chiusa il 4 aprile scorso la 56esima edizione della Bologna Children’s Book Fair, o se preferite Fiera del Libro per Ragazzi, che si è confermata essere la più importante manifestazione internazionale dedicata ai libri per l’infanzia.
Evento di riferimento per chi lavora nel campo dell’editoria, con il suo pubblico che quest’anno ha raggiunto le 28.946 le presenze, rappresenta soprattutto l’evento più importante a livello mondiale per lo scambio dei diritti editoriali.
Quest’anno gli espositori sono stati ben 1.442 provenienti da oltre 80 Paesi.
Anno dopo anno, la fiera è diventata il punto di riferimento per editori, illustratori, distributori e autori, ma anche per insegnanti e le tante figure che ruotano al mondo dell’editoria.
Anche questa volta non è mancata l’occasione di portarsi a casa qualche libro speciale e fare qualche incontro con autori decisamente interessanti. Qualche nome?
– l’illustratrice inglese Emma Shoard, ospitata dalle Edizioni Uovonero, vincitrice del Premio Orbil 2019 e finalista al Premio Andersen con il libro Il pavee e la ragazza;
– l’illustratrice Eva Sánchez Gómez, ospite dello stand Edizioni Corsare, con il suo commovente lavoro Dimenticare Berni;
– la traduttrice e illustratrice Daniela Iride Murgia con la delicata storia I fiori della piccola Ida, Edizioni Corsare, 2018;
– la famosa artista visuale Květa Pacovská, 92 anni a luglio prossimo, il cui il lavoro di una vita è stato caratterizzato dall’uso di forme geometriche e colori vibranti, specialmente il rosso;
– l’illustratice Irene Penazzi, con il suo affascinante silent book d’esordio Nel mio giardino il mondo pubblicato da Terre di Mezzo Editore.
I Paesi ospiti hanno offerto davvero il meglio di sé nella proposta dei loro migliori autori.
Sicuramente, uno degli stand più importanti anche quest’anno si è confermato quello coreano.
Il paese asiatico ha proposto, oltre ai libri più tradizionali, anche alcune edizioni di pregio, curiose e poetiche. Ma di questo vi parlerò in un altro articolo, con più calma.
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