STREGA vs WICKED di Gregory Maguire

È recentemente uscita nelle librerie una nuova (e davvero ben curata) edizione di Wicked di Gregory Maguire. Un libro divenuto cult per il genere fantasy.

Le copertine di Strega vs Wicked di Gregory Maguire. A sinistra l'edizione 2006 Sonzogno, a destra 2022 Mondadori.

Le copertine di Strega vs Wicked di Gregory Maguire. A sinistra l’edizione 2006 Sonzogno, a destra 2022 Mondadori.

Sicuramente avete già sentito parlare di questo romanzo se siete appassionati del genere fantasy o anche di musical: con il suo esordio nel 2003, Wicked è  diventato il quinto musical che più a lungo è stato rappresentato a Broadway e il ventottesimo più a lungo rappresentato nella storia del teatro. [fonte: Wikipedia]

La trama del libro si ispira ovviamente al mondo di Oz creato da L. Frank Baum, ma con differenze sostanziali:
la storia infatti non è narrata da Dorothy – che qui risulta quasi l’antagonista – ma da Elfaba che racconterà la sua esistenza dalla nascita fino a diventare la “terribile strega dell’Ovest” spiegando il perché della sua cattiveria e raccontando dell’amicizia tenuta segreta con Glinda, la strega buona del Nord.

L’idea applicata alla trama è quella che verrà negli anni successivi sfruttata da Hollywood per raccontare il passato di molti villains (i malvagi) della letteratura o del fumetto, vedi per esempio l’eccezionale Joker interpretato da Joaquin Phoenix.

Ancora le due edizioni (2006 e 2022) a confronto.

Ancora le due edizioni (2006 e 2022) a confronto.

Ma torniamo alla prima edizione italiana del libro, uscita nel novembre 2006 per la casa editrice Sonzogno (con il titolo tradotto in italiano: Strega e il sottititolo Cronache dal Regno di Oz in rivolta), quindi ben undici anni dopo l’uscita negli Stati Uniti e tre anni dopo la sua prima rappresentazione teatrale come musical.

Il volume si presenta al pubblico italiano con una copertina molto simile a quella inglese e con una sopraccoperta fustellata dal cui cerchio si intravede l’illustrazione di Elfaba presente nella copertina. Lo stesso stile è stato mantenuto nella nuova edizione Mondadori, ma in maniera più elegante, con un utilizzo di materiali di qualità più alta quali carta ruvida sul fronte della sovraccopertina e plastificata all’interno con scritte concentriche che nella prima edizione non erano presenti.

L'interno della sovraccopertina nella nuova edizione di Strega (Wicked) pubblicata da Mondadori nel 2022.

L’interno della sovraccopertina nella nuova edizione di Strega (Wicked) pubblicata da Mondadori nel 2022.

Altre evidenti differenze tra l’edizione Sonzogno e quella Mondadori sono le dimensioni, maggiori per quest’ultima, e l’idea di ricoprire il taglio delle pagine di un bellissimo verde acceso che ricorda appunto la pelle della Strega dell’Ovest.
Inoltre, trattandosi di un’edizione celebrativa, in copertina appare la frase “EDIZIONE CELEBRATIVA ILLUSTRATA”, anche se le illustrazioni raccolte (a cura di Douglas Smith) facevano già parte della prima edizione italiana curata dalla Sonzogno e il sottotitolo cambiato in “VITA e OPERE  della PERFIDA STREGA dell’OVEST”.
Infine, la nuova edizione Mondadori propone un’interessante inedita postfazione dell’autore dal titolo Questo Mondo, il Mondo Accanto mai apparsa in Italia.

I dorsi a confronto. Nella nuova edizione il taglio delle pagine è stato colorato di verde come la pelle della Strega dell'Ovest.

I dorsi a confronto. Nella nuova edizione il taglio delle pagine è stato colorato di verde come la pelle della Strega dell’Ovest.

Indubbiamente per un collezionista la prima edizione è la più preziosa ma la nuova edizione è così ben realizzata che andrebbero conservate l’una accanto all’altra per poterle apprezzare entrambe.

Se cercate l’edizione Sonzogno, l’unica possibilità è quella dell’usato, dove le copie disponibili sono davvero esigue e sempre ricercate dai collezionisti.

Una delle nuove illustrazioni presenti nel libro: la mappa di Oz.

Una delle nuove illustrazioni presenti nel libro: la mappa di Oz.

Illustrazioni a confronto. A sinistra l'edizione Sonzogno 2006, a destra l'edizione Mondadori 2022.

Illustrazioni a confronto. A sinistra l’edizione Sonzogno 2006, a destra l’edizione Mondadori 2022.

Dettaglio delle pagine interne del volume Strega/Wicked scritto da Gregory Maguire.

Dettaglio delle pagine interne del volume Strega/Wicked scritto da Gregory Maguire.

Dati relativi alla prima edizione di Strega pubblicato da Sonzogno nel 2006.

Dati relativi alla prima edizione di Strega pubblicato da Sonzogno nel 2006.

Dati relativi alla nuova edizione di Strega pubblicato da Mondadori nel 2022.

Dati relativi alla nuova edizione di Strega pubblicato da Mondadori nel 2022.

I retro della sovraccoperte di Strega e Wicked di Gregory Maguire. A sinistra l'edizione 2006 Sonzogno, a destra 2022 Mondadori.

I retro della sovraccoperte di Strega e Wicked di Gregory Maguire. A sinistra l’edizione 2006 Sonzogno, a destra 2022 Mondadori.

Un’ultima curiosità: il nome di Elphaba deriva dalle prime lettere di quello di L. Frank Baum (L. Frank Baum).

 

 

 

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L’incipit:
«Un miglio sopra Oz, la Strega si librava sulla cresta del vento, quasi fosse un granello di terra sollevato e travolto dai mulinelli d’aria. Lampi bianchi e porpora le si addensavano intorno. Sotto di lei, la Strada di Mattoni Gialli descriveva un anello, come un cappio allentato. Malgrado i temporali estivi e i palanchini dei ribelli l’avessero distrutta, conduceva ancora, inesorabile, alla Città degli Smeraldi. La Strega vedeva i quattro amici che arrancavano, aggiravano i tratti dissestati, rasentavano le crepe nel terreno e correvano avanti quando la via era libera. Sembravano ignari del loro destino, ma non era compito della Strega metterli in guardia.»
(Gregory Maguire)

Anno di pubblicazione: novembre 2006
Casa editrice: Sonzogno
Prezzo originale: n.d.
Pagine: 430

Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón

Questo è uno dei tanti esempi di un libro che ignori quando esce e che, anni dopo, paghi al suo valore di collezionismo.

La vita di un collezionista è piena di episodi simili. Purtroppo non abbiamo la sfera di cristallo per capire quali libri acquisteranno valore, quali diventeranno più ricercati e di conseguenza più difficili da trovare.

Copertina della "Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón". 1a edizione, Mondadori, 2009.

Copertina della “Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón”. 1a edizione, Mondadori, 2009.

Ma più semplicemente i nostri interessi cambiano e alcune volte torniamo sui nostri passi a cercare libri che alla loro prima uscita non ci avevano suscitato alcun interesse.

Pagina dei crediti del volume "Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón". 1a edizione, Mondadori, 2009.

Pagina dei crediti del volume “Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón”. 1a edizione, Mondadori, 2009.

Uno di questi, per quanto mi riguarda, è senza dubbio Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón, scritto da Sergi Doria, giornalista e scrittore spagnolo. In questo volume, Doria raccoglie i luoghi reali della città, divisi e ordinati per quartieri offrendo al lettore una sorta di mappa dei posti citati nei romanzi del grande scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafón, scomparso a giugno.

Il libro, dalle dimensioni di un tascabile, composto da testo, mappe e fotografie, non è propriamente una guida turistica e non è nemmeno un saggio ma – come riportato nell’introduzione – offre una sorta di passeggiata guidata di Barcellona attraverso i tre romanzi di Zafón: Marina, L’ombra del vento e Il gioco dell’angelo. Otto itinerari per otto passeggiate corredati da una cartina e una breve scheda della zona della città.

Retro della "Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón". 1a edizione, Mondadori, 2009.

Retro della “Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón”. 1a edizione, Mondadori, 2009.

Il libro è anche l’unica guida autorizzata da Zafón stesso. Dopo la sua morte, c’è stato un naturale interesse e riscoperta per i suoi romanzi ambientati per lo più a Barcellona che negli anni è diventata essa stessa una delle protagoniste dei suoi libri, con le sue strade e i misteri custoditi nei suoi affascinati edifici. Il libro è quindi un compendio eccezionale per i suo i lettori dello scrittore spagnolo.

Il volume è al momento un fuori catalogo, mai ristampato, e di difficile reperibilità. Il suo valore si aggira tra i 40 e i 50 euro.

Pagine interne del libro Pagina dei crediti del volume "Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón". 1a edizione, Mondadori, 2009.

Pagine interne del libro Pagina dei crediti del volume “Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón”. 1a edizione, Mondadori, 2009.

Pagine interne del libro Pagina dei crediti del volume "Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón". 1a edizione, Mondadori, 2009.

Pagine interne del libro Pagina dei crediti del volume “Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón”. 1a edizione, Mondadori, 2009.

Pagine interne del libro Pagina dei crediti del volume "Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón". 1a edizione, Mondadori, 2009.

Pagine interne del libro Pagina dei crediti del volume “Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón”. 1a edizione, Mondadori, 2009.

Pagine interne del libro Pagina dei crediti del volume "Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón". 1a edizione, Mondadori, 2009.

Pagine interne del libro Pagina dei crediti del volume “Guida alla Barcellona di Carlos Ruiz Zafón”. 1a edizione, Mondadori, 2009.

Ti interessa Carlos Ruiz Zafón?
qui puoi leggere l’articolo scritto per  i 15 anni dell’uscita del suo libro L’ombra del vento.

 

 



L’incipit:
«La pubblicazione dell’Ombra del vento nel 2004 ha segnato una svolta su diversi fronti. Da una parte, grazie successo inaspettato (dieci milioni di copie vendute finora in tutto il mondo), è diventato romanzo più diffuso della letteratura spagnola contemporanea, risvegliando l’attenzione di un pubblico tradizionalmente molto reticente verso questa narrativa, come quello britannico o statunitense.»
(Sergio Vila-Sanjuán)
Anno di pubblicazione: 2009
Casa editrice: Mondadori
Prezzo originale:  18 euro
Pagine: 246

Nevernight, ovvero gli accadimenti di Illuminotte. La trilogia fantasy di Jay Kristoff

Jay Kristoff è un autore australiano piuttosto conosciuto nel mondo anglosassone e in Italia, soprattutto fra i lettori più giovani, per i suoi romanzi di genere fantasy.

Autore di alcune trilogie (scritte da solo o con Amie Kaufman, anche lei australiana) ha vinto numerosi premi letterari ed è attualmente pubblicato in più di 25 Paesi. Questo scrittore, alto più di due metri e con un vaga somiglianza fisica con il cantante David Grohl (attuale frontman dei Foo Fighters ed ex batterista dei Nirvana)  è uscito recentemente nel nostro Paese con una trilogia che ha riscosso molto successo, pubblicata da Mondadori, dal titolo Nevernight. Questi i titoli dei tre volumi: il primo Mai dimenticare, il secondo I grandi giochi e l’ultimo Alba oscura.

Le sovraccoperte dei tre volumi che formano la trilogia "Nevernight: gli accadimenti di Illuminotte" scritta da Jay Kristoff. Mondadori 2019.

Le sovraccoperte dei tre volumi che formano la trilogia “Nevernight: gli accadimenti di Illuminotte” scritta da Jay Kristoff. Mondadori 2019.

La storia è quella delle avventure di Mia Corvere, una ragazzina “assassina di assassini, destinata a distruggere imperi” che decide di vendicarsi di ciò che è stato fatto alla sua famiglia quando aveva solo dieci anni. Si allenerà per sei anni con il suo maestro, Mercurio, per riuscire a entrare nella Chiesa Rossa, una sorta di Hogwarts di potteriana memoria, ma dalla quale non si esce maghi ma assassini. Armata di uno stiletto e della capacità di comandare le ombre a suo piacere, affronterà nei tre libri (conosciuti anche come “gli accadimenti di illuminotte“) tutta una serie di avventure fino al gran finale. L’ambientazione della storia è ricca di dettagli, numerose note aiutano infatti il lettore a entrare nel mondo creato da Kristoff, che mescola il mondo classico dell’età romana con quello di puro fantasy anglosassone.

I colori utilizzati per colorare i bordi della trilogia "Nevernight: gli accadimenti di Illuminotte" di Jay Kristoff. Mondadori 2019.

I colori utilizzati per colorare i bordi della trilogia “Nevernight: gli accadimenti di Illuminotte” di Jay Kristoff. Mondadori 2019.

Al di là della trama, quello che interessa a noi appassionati di libri e di edizioni particolari è, in questo caso, l’ottimo lavoro che ha fatto la Mondadori nel proporre questa trilogia al pubblico italiano. Prima di tutto, a colpire è la grafica davvero ben curata, mutuata dall’edizione inglese dell’opera. È una piacevole sorpresa per il lettore che fino a qualche anno fa considerava gli Oscar Mondadori un po’ il fanalino di coda della casa editrice per la qualità delle pubblicazioni, spesso ritenute semplici ristampe economiche.

I volumi della trilogia si riconoscono soprattuto per i tre colori che li contraddistinguono. I bordi delle pagine sui tre lati dei libri sono stati infatti verniciati a spray rosso per il primo, blu per il secondo e giallo per il terzo.

Le bellissime illustrazioni in bianco e nero delle copertine di Kerby Rosanes (accompagnate dal progetto grafico di Cherie Chapman) raffigurano degli animali che, semplificando, potremmo descrivere come un corvo per il libro libro, un lupo per il secondo e un gatto per il terzo.

"Mai dimenticare" è il primo volume della trilogia. La copertina è nera con un disegno lucido.

“Mai dimenticare” è il primo volume della trilogia. La copertina è nera con un disegno lucido.

"I grandi giochi" è il secondo volume della trilogia. Le illustrazioni sono di Kerby Rosanes e il progetto grafico di Cherie Chapman.

“I grandi giochi” è il secondo volume della trilogia. Le illustrazioni sono di Kerby Rosanes e il progetto grafico di Cherie Chapman.

"Alba oscura" conclude la trilogia di Jay Kristoff. Le bellissime illustrazioni sulle sovraccoperte sono di Kerby Rosanes.

“Alba oscura” conclude la trilogia di Jay Kristoff. Le bellissime illustrazioni sulle sovraccoperte sono di Kerby Rosanes.

Tutte le sovraccoperte riportano sul retro delle mappe che illustrano i mondi in cui è ambientata la storia di Mia come La Repubblica di Itreya, La città di ponti e ossa: Godsgrave e l’ultima mappa del suo viaggio. Infine, i dorsi dei libri, una volta accostati, mostrano la progressione dei tre soli colorati.

I dorsi con la progressione dei tre soli sulle sovraccoperte dei tre volumi che formano la trilogia "Nevernight: gli accadimenti di Illuminotte". Oscar Fantastica Mondadori 2019.

I dorsi con la progressione dei tre soli sulle sovraccoperte dei tre volumi che formano la trilogia “Nevernight: gli accadimenti di Illuminotte”. Oscar Fantastica Mondadori 2019.

La mappa dietro la sovraccoperta del primo volume della trilogia.

La mappa dietro la sovraccoperta del primo volume della trilogia.

La mappa dietro la sovraccoperta del secondo volume della trilogia.

La mappa dietro la sovraccoperta del secondo volume della trilogia.

La mappa dietro la sovraccoperta del terzo volume della trilogia.

La mappa dietro la sovraccoperta del terzo volume della trilogia.

Queste prime edizioni, alla loro uscita il 3 settembre 2019, sono andate davvero a ruba per merito di una campagna di comunicazione sui social della casa editrice e per aver affidato a giovani blogger recensioni in anteprima, creando così un certo hype sulla pubblicazione di questa trilogia in Italia. Come risultato, moltissime librerie in tutta Italia hanno registrato il tutto esaurito già pochi giorni dopo l’uscita dei volumi. Solo dopo qualche settimana, in occasione dell’incontro con l’autore a Roma e Milano, sono tornate nuovamente disponibili.

Pagina dei crediti. La 1a edizione è indicata con la dicitura: "I edizione Oscar Fantastica settembre 2019".

Pagina dei crediti. La 1a edizione è indicata con la dicitura: “I edizione Oscar Fantastica settembre 2019”.

È probabile che, in futuro, questi tre volumi acquistino un buon valore di mercato tra i collezionisti, soprattutto le copie autografate, come sta succedendo nel mercato anglosassone dove le stesse prime edizioni firmate sono già quotate oltre i 100 euro l’una.

L'autografo di Jay Kristoff sul primo volume della trilogia "Nevernight" pubblicata da Mondadori a settembre 2019.

L’autografo di Jay Kristoff sul primo volume della trilogia “Nevernight” pubblicata da Mondadori a settembre 2019.

Il retro delle sovraccoperte dei tre volumi che formano la trilogia "Nevernight: gli accadimenti di Illuminotte" scritta da Jay Kristoff. Mondadori 2019.

Il retro delle sovraccoperte dei tre volumi che formano la trilogia “Nevernight: gli accadimenti di Illuminotte” scritta da Jay Kristoff. Mondadori 2019.

 

 



Anno di pubblicazione: settembre 2019
Casa editrice: Oscar Fantastica Mondadori
Prezzo originale: euro 20
Pagine: 469 (I), 469 (II) e 527 (III)

La vita di Agatha Christie raccontata da lei stessa

Agatha Mary Clarissa Christie, Lady Mallowan, nata Agatha Mary Clarissa Miller o più semplicemente Agatha Christie è stata indubbiamente una delle scrittrici di gialli e drammaturghe più conosciute del secolo scorso.

Nata in Inghilterra nel 1890, morì, dopo vita di successi, a 85 anni nel 1976. Dalla sua penna sono nati personaggi indimenticabili tra cui Hercule Poirot e Miss Marple che sono entrati nell’immaginario collettivo attraverso i romanzi di cui sono protagonisti e i film che hanno ispirato.

Secondo il Guinness dei primati, la Christie è il romanziere più venduto di tutti i tempi, dietro solo alla Bibbia e alle opere di Shakespeare. Più di due miliardi di copie vendute (di cui la metà in lingua inglese e l’altra in quasi tutte le lingue del mondo). Stiamo parlando di libri conosciuti anche a chi non li ha mai letti, come Assassinio sull’Orient Express, Dieci piccoli indiani, C’è un cadavere in biblioteca, Istantanea di un delitto o Addio Miss Marple.

1a edizione dell'autobiografia di Agatha Christie "La mia vita", Mondadori 1978.

1a edizione dell’autobiografia di Agatha Christie “La mia vita”, Mondadori 1978.

Un anno dopo la sua morte, nel 1977 uscì la sua autobiografia ufficiale, intitolata semplicemente An autobiography in cui viene narrata la sua affascinante vita privata, dalla sua infanzia ai due matrimoni e alle due guerre mondiali, dalla sua passione per la scrittura fino a quella per l’archeologia che condivise con il suo secondo marito Max Mallowan. Il successo di questo libro fu dettato non solo dagli aneddoti di una vita sicuramente interessante ma quello che piacque molto ai lettori fu lo stile della narrazione che ricordava alcuni dei suoi migliori romanzi gialli.

In Italia il libro uscì nell’ottobre del 1978 per la Arnoldo Mondadori Editore con il titolo La mia vita.
La traduzione fu affidata a Maria Giulia Castagnone, la copertina è color marrone (a differenza di quella inglese in viola) con un ritratto a matita della scrittrice al centro e con la presenza di sette illustrazioni a colori e ventidue in bianco e nero all’interno.

Copertina di tela verde per la 1a edizione dell'autobiografia di Agatha Christie "La mia vita", Mondadori 1978.

Copertina di tela verde per la 1a edizione dell’autobiografia di Agatha Christie “La mia vita”, Mondadori 1978.

Frontespizio della 1a edizione dell'autobiografia di Agatha Christie "La mia vita", Mondadori 1978.

Frontespizio della 1a edizione dell’autobiografia di Agatha Christie “La mia vita”, Mondadori 1978.

Pagina dei crediti con l'indicazione della 1a edizione dell'autobiografia di Agatha Christie "La mia vita", Mondadori 1978.

Pagina dei crediti con l’indicazione della 1a edizione dell’autobiografia di Agatha Christie “La mia vita”, Mondadori 1978.

Con le sue quasi 560 pagine, è un bel libro, ancora piuttosto ricercato nella sua prima edizione (numerose sono state le ristampe, l’ultima nel 2018 in edizione economica).
Nell’ultimo anno, la ricerca di una copia in buono stato di conservazione, cioè senza macchie e con la sovraccopertina integra, è stata lunga, ma terminata con soddisfazione.

Il valore di questa edizione è in costante crescita: l’affetto per la signora del giallo ritorna ciclicamente, spesso in contemporanea con un nuovo adattamento cinematografico. Inoltre, le continue ristampe dei suoi romanzi contribuiscono a far conoscere alle nuove generazioni le avventure degli investigatori nati dalla geniale mente di questa intelligente signora inglese.

Pagina interna con fotografie in bianco e nero nella 1a edizione dell'autobiografia di Agatha Christie "La mia vita", Mondadori 1978.

Pagina interna con fotografie in bianco e nero nella 1a edizione dell’autobiografia di Agatha Christie “La mia vita”, Mondadori 1978.

Pagina interna con immagini a colori nella 1a edizione dell'autobiografia di Agatha Christie "La mia vita", Mondadori 1978.

Pagina interna con immagini a colori nella 1a edizione dell’autobiografia di Agatha Christie “La mia vita”, Mondadori 1978.

 

 



L’incipit:

«Una delle cose più belle che possono toccare a una persona è un’infanzia felice. La mia lo è stata molto. Avevo una casa e un giardino che amavo, una bambinaia saggia e paziente e due genitori che si volevano bene e che avevano fatto del loro matrimonio e del loro ruolo di educatori un vero successo.»
(Agatha Christie)

Anno di pubblicazione: ottobre 1978
Casa editrice: Arnoldo Mondadori Editore
Prezzo originale: 12.000 lire
Pagine: 559


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    L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón compie 15 anni

    Carlos Ruiz Zafón, per alcuni (compreso il sottoscritto), è uno dei migliori scrittori contemporanei. Sicuramente lo scrittore spagnolo più letto dopo Cervantes. 

    Nato a Barcellona nel 1964, vive da quasi trent’anni a Los Angeles affiancando per molti anni la sua attività di romanziere a quella di sceneggiatore. 

    Nonostante, o forse, proprio perché ne conosce bene i meccanismi, Zafón non permetterà mai che i suoi libri diventino dei film. È stato molto chiaro a proposito in più occasioni:

    «Nulla può raccontare una storia con la ricchezza e la profondità di un libro. Adattare [per il cinema] una mia opera sarebbe come tradirla. Se la tocchi esplode. Nessuno può migliorarla perché nessuno sa com’è stata messa insieme. Molti espedienti narrativi sono spinti al limite. Esploderebbe.»

    Ciò nonostante, il lavoro da sceneggiatore gli ha permesso di sviluppare uno stile narrativo molto cinematografico. Lo sviluppo della trama e il relazionarsi dei personaggi devono molto al linguaggio cinematografico che tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina del romanzo.

    Le tre edizioni italiane de L'ombra del vento messe a confronto. A sinistra la prima edizione del 2004, in mezzo l'edizione speciale illustrata del 2005 e a destra la nuova edizione cartonata del 2019.

    Le tre edizioni italiane de L’ombra del vento messe a confronto. A sinistra la prima edizione del 2004, in mezzo l’edizione speciale illustrata del 2005 e a destra la nuova edizione cartonata del 2019.

    Zafón, che nella prima parte della sua carriera di scrittore ha scritto diversi libri per bambini/ragazzi (come Le luci di settembre, Il palazzo della mezzanotte, Il principe della nebbia e Marina) è riuscito ad arrivare a un successo mondiale tramite il passaparola tra i lettori – prima spagnoli e poi di ogni nazionalità – con quello che viene considerato il suo capolavoro: L’ombra del vento (La sombra del viento in originale). 

    Vediamo di cosa parla:

    Nel 1945 il giovane protagonista, Daniel Sempere, vive con il padre, proprietario di un modesto negozio di libri usati, a Barcellona. Daniel, che è anche la principale voce narrante del romanzo, si sveglia all’alba del suo undicesimo compleanno angosciato perché non ricorda più il volto della madre, deceduta alla fine della guerra a causa del colera. La stessa mattina, il padre lo porta nel Cimitero dei Libri Dimenticati: una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio.

    Qui lo invita, secondo tradizione, ad adottare uno dei libri e a promettere di averne cura per tutta la vita. La scelta ricade su L’ombra del vento dello sconosciuto autore Julián Carax. Daniel ne è rapito e legge il libro tutto d’un fiato. Il suo entusiasmo lo porta a cercare altri libri dello stesso autore, ma scopre che quella in suo possesso potrebbe essere l’unica copia sopravvissuta di tutte le opere di Carax. Inoltre Daniel verrà tallonato da un uomo misterioso, dalle fattezze macabre che da anni cerca gli scritti di Carax per darli alle fiamme. Si farà chiamare Laín Coubert, personaggio presente anche nei libri dello scrittore, dove rappresenta il Diavolo in persona.

    Tutte le vicende e le ricerche di Daniel si intrecciano con la storia della decadente Barcellona, ferita dalla guerra civile e dal franchismo, raffigurata spesso con toni foschi e sotto una pioggia battente. Daniel inizia a indagare sul mistero riportando alla luce storie di famiglie distrutte, amori fatali e proibiti, infanzie difficili, incondizionata amicizia, lealtà assoluta e follia omicida. Una ricerca che dura un decennio e che accompagna Daniel nella sua crescita, fino a quando diventa un uomo. Tale ricerca mette in evidenza tutta una serie di eventi e circostanze simili a quelli della vita di Carax, fino a scoprirne l’indicibile segreto. (Fonte: Wikipedia)

    Le avventure dei protagonisti non finiscono con l’ultima pagina del romanzo. Anzi. 

    Zafón, oltre a L’ombra del vento, ha scritto altri 3 libri ambientati nel mondo del Cimitero dei Libri dimenticati e tutti insieme compongono e completano lo stesso universo letterario. Una tetralogia che lo scrittore spagnolo ha descritto come quattro ingressi nello stesso labirinto. Il lettore può scegliere l’ingresso che preferisce, non c’è un ordine di lettura lineare e predefinito. Ma solo alla fine del quarto volume tutto il meccanismo va perfettamente a posto e si rimane incantati dal suo talento di scrittore. 

    L'autografo di Carlos Ruiz Zafón sulla prima edizione italiana de "L'ombra del vento". Mondadori, 2004.

    L’autografo di Carlos Ruiz Zafón sulla prima edizione italiana de “L’ombra del vento”. Mondadori, 2004.

    Moltissimi lettori si sono fermati al primo libro della serie, molti hanno letto anche il secondo volume e ne erano rimasti un po’ delusi o semplicemente spiazzati. Il secondo libro della saga in effetti, non essendo il sequel del primo, sembra estraneo ai fatti narrati nel volume precedente. In verità non è così. Basta una frase nel capitolo finale a svelare la relazione tra i due volumi. 

    Zafón, come dicevo, sa cosa scrive e sa come scriverlo. Non ha fretta. Ha potuto permettersi di aspettare e fare aspettare anni  i suoi milioni di lettori pur di strutturare al meglio il suo mondo di fantasia dove tutto combacia e lavora in modo così preciso che ricorda l’interno degli orologi meccanici da lui tanto amati.

    I libri di Zafón in Italia sono attualmente pubblicati dalla Mondadori. E qui ne presento tre edizioni uscite negli anni che hanno fatto la storia del romanzo:

    • La prima edizione italiana (con fascetta) autografata del 2004
    • L’edizione ampliata con le immagini del fotografo Francesc Català Roca, di una Barcellona misteriosa come quella presente nel libro del 2005
    • La nuova edizione appena uscita che restituisce un po’ di fascino antico che ben si avvicina ai fatti narrati nel libro.
    I tre dorsi delle tre edizioni de "L'ombra del vento" a confronto. Indubbiamente la nuova edizione, in questo caso, ha molto più fascino delle precedenti.

    I tre dorsi delle tre edizioni de “L’ombra del vento” a confronto. Indubbiamente la nuova edizione, in questo caso, ha molto più fascino delle precedenti.

    La prima edizione italiana de L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2004.

    La prima edizione italiana de L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2004.

    Copertina dell'edizione illustrata del 2005 de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón.

    Copertina dell’edizione illustrata del 2005 de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.

    Dettagli della copertina della nuova edizione 2019 de "L'ombra del vento" per Oscar Draghi di Mondadori.

    Dettagli della copertina della nuova edizione 2019 de “L’ombra del vento” per Oscar Draghi di Mondadori.

    La prima edizione, uscita in Italia nel maggio 2004, fa parte della collana di Mondadori “Scrittori italiani e stranieri”, conta 438 pagine e le dimensioni sono quelle classiche del romanzo Mondadori. All’interno non ci sono illustrazioni, costava 18 euro e uscì in Italia due anni dopo il grande successo in Spagna nato dal passaparola tra i suoi lettori.

    Pagina dei crediti della prima edizione illustrata de "L'ombra del vento" di novembre 2005.

    Pagina dei crediti della prima edizione illustrata de “L’ombra del vento” di novembre 2005.

    Un anno dopo esce, sempre per Mondadori, una edizione ampliata del romanzo con le fotografie in bianco e nero del grande fotografo spagnolo Francesc Català Roca (1922-1998): soprannominato il Cartier-Bresson spagnolo, fu un fotografo documentarista che raccontò la Spagna sofferente e massacrata dalla guerra civile interna.
    Tra le numerose affascinanti immagini, troviamo a pagina 402 anche la fotografia che fa da copertina al libro, quella di un padre che tiene per mano un bambino immersi in una nebbia mattutina per le strade di Barcellona.
    Il volume ha dimensioni maggiori rispetto alla prima edizione, nel risvolto ci sono due mappe di Barcellona all’epoca della narrazione dei fatti e veniva venduto a 25 euro. Indubbiamente una edizione molto bella.

    Risvolto della edizione illustrata del 2005 che riporta una cartina di Barcellona.

    Risvolto della edizione illustrata del 2005 che riporta una cartina di Barcellona.

    Pagina interna dell'edizione illustrata de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón.

    Pagina interna dell’edizione illustrata de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.

    Pagina interna dell'edizione illustrata de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón.

    Pagina interna dell’edizione illustrata de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.

    E ora veniamo all’ultima edizione, uscita nei negozi il 5 novembre scorso, sempre per Mondadori, ma nella collana Oscar Draghi, una sezione della casa editrice che si occupa di pubblicare e ripubblicare, romanzi “in formati e materiali esclusivi di grande impatto, per libri di culto da collezionare” (fonte: sito Mondadori).
    La prima cosa che colpisce di questa edizione è l’effetto anticato che la casa editrice milanese ha voluto dare alla copertina rigida del libro. Un’idea davvero ben realizzata, soprattutto al tatto, dove si avvertono le differenze anche di granulosità dei materiali. Le scritte, giallo oro, sono in alcune parti realizzate con foglie d’oro che aiutano nel complesso ad aumentare l’effetto realistico di un libro antico.
    Un’edizione che tenta di rendere finalmente giustizia a questo grande romanzo contemporaneo e lo fa in buonissima parte. Le uniche mancanze – a mio parere – riguardano la carta utilizzata (di stampo più economico rispetto ai romanzi di nuova uscita Mondadori) e il loro effetto invecchiato stampato che nelle prime pagine risulta stampato storto nelle prime pagine.
    Indubbiamente però è apprezzabile la volontà di dare una ristampa a questo volume. La speranza è quella che la ristampa continui con gli altri tre volumi della tetralogia.

    Dorso anticato della copertina della nuova edizione de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.

    Dorso anticato della copertina della nuova edizione de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.

    Risvolto della nuova edizione illustrata del 2019.

    Risvolto della nuova edizione illustrata del 2019.

    Frontespizio della nuova edizione illustrata. Mondadori, 2019.

    Frontespizio della nuova edizione illustrata. Mondadori, 2019.

    Pagina dei crediti della nuova versione illustrata. Mondadori, 2019.

    Pagina dei crediti della nuova versione illustrata. Mondadori, 2019.

    Piccolo difetto di allineamento della stampa con effetto anticato sulle prime pagine della nuova edizione de "L'ombra del vento". Mondadori, 2019.

    Piccolo difetto di allineamento della stampa con effetto anticato sulle prime pagine della nuova edizione de “L’ombra del vento”. Mondadori, 2019.

    Piccolo difetto di allineamento della stampa con effetto anticato sulle prime pagine della nuova edizione de "L'ombra del vento". Mondadori, 2019.

    Piccolo difetto di allineamento della stampa con effetto anticato sulle prime pagine della nuova edizione de “L’ombra del vento”. Mondadori, 2019.

    Dettaglio in oro della copertina della nuova edizione de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.

    Dettaglio in oro della copertina della nuova edizione de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.

    Pagina interna dell'edizione illustrata de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón.

    Pagina interna dell’edizione illustrata de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.

    Retro copertina della nuova edizione de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.

    Retro copertina della nuova edizione de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.

    Prezzo della nuova edizione de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.

    Prezzo della nuova edizione de “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón. Mondadori, 2019.

    Ultima nota: su alcuni siti, come ibs.it è stato scritto che la nuova edizione del libro avrebbe avuto una nuova prefazione dell’autore, ma visionando la copia in nostro possesso di questa prefazione non c’è traccia. Forse si trattava di un’idea iniziale poi scartata?

     

     



    L’incipit:

    «Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano le prime giornate dell’estate del 1945 e noi camminavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Monica in una ghirlanda di rame liquido.
    «Daniel, quello che vedrai oggi non devi raccontarlo a nessuno» disse mio padre. «Neppure al tuo amico Toms. A nessuno.»
    «Neppure alla mamma?» domandai sottovoce.
    Mio padre sospirò, trincerandosi dietro il sorriso dolente che lo seguiva come un’ombra nella vita.
    «Ma certo» rispose a capo chino. «Per lei non abbiamo segreti. A lei puoi raccontare tutto.»»
    (Carlos Ruiz Zafón)

    Anno di pubblicazione: maggio 2004
    Casa editrice: Mondadori
    Prezzo originale: 18 euro
    Pagine: 438


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      Poema a fumetti di Dino Buzzati, lo strano caso della seconda edizione

      A volte, una casa editrice può cambiare le sue consuetudini e le regole non scritte dell’editoria.

      Una di queste regole vuole che, abitualmente, le prime edizioni dei libri escano in una versione con copertina rigida e sovraccoperta – insomma, più elegante – per poi passare, con il corso delle ristampe, a un formato più economico in brossura con copertina morbida.

      Succede di rado, ma è successo, che questa regola venga invertita. Ed è quello che è successo con un libro molto famoso che si intitola Poema a fumetti del sempre compianto Dino Buzzati.

      La prima edizione (a sx) e la seconda edizione (a dx) di "Poema a fumetti" di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      La prima edizione (a sx) e la seconda edizione (a dx) di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Vediamo di che libro si tratta.

      Poema a fumetti, oggi, si può ormai considerare una delle prime graphic novel mai realizzate in Italia, ma quando uscì nel 1969 fu una delle opere più sperimentali di questo scrittore e artista poliedrico, nato nel bellunese nel 1906 e scomparso a Milano nel 1972.  Talmente poliedrico che, oltre a essere considerato uno dei più grandi scrittori del Novecento, fu anche giornalista, drammaturgo, scenografo, pittore e poeta.

      L’idea del fumetto ispirato al mito di Orfeo ed Euridice nacque nella mente di Buzzati già nel 1965 con il titolo La dolce morte, ma, troppo in anticipo di anni sui gusti dei suoi contemporanei, non riesce a convincere la casa editrice della bontà della pubblicazione. Deluso e amareggiato, affida il manoscritto alla moglie con il desiderio che non venga pubblicato per almeno vent’anni.

      Ma la giovane moglie, Almerina Antoniazzi, sposata quasi in segreto nel 1966 a causa della notevole differenza di età (lei aveva 25 anni e Buzzati 60), crede fermamente nella qualità del lavoro del marito e insiste presso la Mondadori affinché il libro venga stampato. Ce la farà, ma l’editore insiste per un titolo meno lugubre e così si passerà da La dolce morte al più didascalico Poema a fumetti.

      Dorso della prima edizione (sopra) e quello della seconda edizione (sotto) di "Poema a fumetti" di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Dorso della prima edizione (sopra) e quello della seconda edizione (sotto) di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Alla pubblicazione del volume, la critica si dividerà su questo lavoro così originale, a metà strada tra letteratura e pittura, che all’inizio – con le sue 208 tavole a colori che richiamano lavori di artisti visivi tra i più famosi e una storia antica raccontata in chiave pop – non sarà capito dai più perché di difficile catalogazione. È un fumetto? no, non ci sono i balloon e manca la sequenza temporale classica del fumetto. È un romanzo? e allora perché tutte queste illustrazioni? A chi è diretto? il contenuto è troppo libertino per i giovani e troppo “leggero” per gli adulti.

      Buzzati stesso, in una intervista al Corriere della Sera dell’8 febbraio 1970, disse a proposito:

      Sapevo in partenza che Poema a fumetti, libro fatto più di disegni che di parole, rischiava di avere, anche da parte dei critici, strane accoglienze. […] Parecchi mi hanno rimproverato l’eccessiva frequenza, nelle pagine, di ragazze nude disegnate con accento libertino. Io l’ho fatto per tre motivi: primo, la nudità mi sembra il costume più adatto nel mondo dei più; secondo, disegnare dei nudi è più gradevole e stimolante che disegnare delle persone vestite (almeno per me); terzo – e qui direte che mi do la zappa sui piedi, ma perché essere ipocrita? – pensavo che l’ingrediente fosse producente agli occhi del pubblico.

      Il libro, 50 anni dopo, ristampa dopo ristampa, troverà finalmente la sua collocazione nelle libreria e nelle biblioteche in un nuovo genere che, inconsapevolmente, lui stesso ha creato: quello delle graphic novel.

      Pagina interna di "Poema a fumetti" di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Pagina interna di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Pagina interna di "Poema a fumetti" di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Pagina interna di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Poema a fumetti, nella sua prima tiratura, esce nel settembre del 1969 con una copertina morbida. Diventa subito un successo e vende numerose copie, tanto da richiedere una seconda ristampa due mesi dopo, a novembre.

      Quello che la casa editrice decide di fare però è bizzarro, come dicevamo all’inizio dell’articolo: decide di ristamparlo con una copertina rigida e una sovraccoperta simile a quella della prima edizione (fatta eccezione per una cornice puntinata attorno all’illustrazione) e con un “errore” non da poco: nella pagina che riporta le informazioni del volume si legge “I edizione settembre 1969“, senza dubbio un ottimo modo per confondere tutti.

      Negli anni, ciò comporterà una costante confusione ogni volta che si troverà un annuncio del libro in vendita, perché molti di questi annunci riporteranno come prima edizione la seconda.

      Ora, sapete anche voi che non esiste una prima edizione con la copertina rigida. Inoltre, basterà leggere la data in fondo al testo nella seconda aletta presente nella sovraccoperta: “novembre 1969” per esserne certi.

      Aletta interna della sovraccoperta con uno scritto di Carlo della Corte datato novembre 1969. È l'unico riferimento a una data che ne indica la ristampa.

      Aletta interna della sovraccoperta con uno scritto di Carlo della Corte datato novembre 1969. È l’unico riferimento a una data che ne indica la ristampa.

      In conclusione, questa seconda edizione, in tiratura minore rispetto alla prima, sparisce negli anni dai mercatini e dalle librerie. Tanto che anche online se ne trovano solo pochi esemplari.

      E qui, scatta un cortocircuito interessante per i collezionisti: abbiamo una prima edizione, in copertina morbida, “comune ma ricercata” (cit. da Gambetti Vezzosi, Rarità bibliografiche del Novecento Italiano) e una seconda edizione, più elegante con copertina rilegata, di più difficile reperibilità. Quale delle due ha più valore?

      A oggi, è una domanda difficile a cui rispondere. Il paradosso per me è stato recuperare una copia della prima edizione a 10 euro (mediamente il prezzo si aggira sui 60-80 euro) e una seconda edizione a 60 euro (valore attuale di mercato dai 40 ai 120).

      Probabilmente, a questo punto, 50 anni sono ancora troppo pochi per decretare quale dei due volumi, nel tempo, acquisterà più valore. Quindi, diamoci appuntamento fra… 25 anni per riparlarne.

      Pagina interna di "Poema a fumetti" di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Pagina interna di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Pagina interna di "Poema a fumetti" di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Pagina interna di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Pagina interna di "Poema a fumetti" di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Pagina interna di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati a confronto. Mondadori, 1969.

      Retro copertina della prima edizione (a sx) e della seconda edizione (a dx) di "Poema a fumetti" di Dino Buzzati. Mondadori, 1969.

      Retro copertina della prima edizione (a sx) e della seconda edizione (a dx) di “Poema a fumetti” di Dino Buzzati. Mondadori, 1969.

       

       



      L’incipit:

      «In Via Saterna nella città vecchia. Esiste una villa con grande giardino da moltissimi anni apparentemente abbandonata. Dalla strada però non si vede il muro di cinta e il culmine della casetta del custode.»
      (Dino Buzzati)

      Anno di pubblicazione: settembre 1969 I edizione
      Anno di pubblicazione: novembre 1969 II edizione
      Casa editrice: Arnoldo Mondadori Editore
      Prezzo originale: 12.000 Lire
      Pagine: 222


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        I miei anni con Freddie Mercury

        La vecchia generazione non l’ha dimenticato e una nuova generazione lo sta riscoprendo.
        Sto parlando di Freddy Mercury, pseudonimo di Farrokh Bulsara, il cantante (e non il leader come lui stesso teneva a sottolineare) dei Queen.

        Indubbiamente il docs-film Bohemian Raphsody, con il suo record di incassi e l’incetta di premi vinti, ha riacceso i riflettori sulla vita e sulle canzoni della band britannica.

        Prima edizione del libro "I miei anni con Freddie Mercury" stampato dalla Mondadori nel 1994.

        Prima edizione del libro “I miei anni con Freddie Mercury” stampato dalla Mondadori nel 1994.

        Non voglio riassumere la vita di Mercury in questo post, non avrebbe senso, farò solo un accenno alla sua vita sentimentale degli ultimi anni, prima della morte. Mercury infatti, dietro la facciata del successo e della trasgressione, fu un uomo innamorato. Gli ultimi sette anni della sua vita – quelli con grandi successi discografici ma anche gli anni della malattia – li condivise con Jim Hutton.
        La relazione tra i due fu sempre gestita con riserbo con la stampa e con gli amici. Addirittura ai familiari di Mercury Jim veniva sempre presentato come il giardiniere che curava il parco della famosa casa in cui viveva con Freddie, Garden Lodge a Londra (fatto peraltro vero).

        Parlo di Jim Hutton, perché diversi anni dopo la morte di Mercury, nel 1994, scrisse un libro Mercury and me, dove raccontava la sua vita accanto al cantante dei Queen fino alla morte di quest’ultimo.

        Il libro ebbe un discreto successo e fu tradotto in italiano, nel novembre dello stesso anno, per Mondadori, con il titolo I miei anni con Freddy Mercury.

        Come succede quando si tocca la vita di un personaggio molto amato, la semi-autobiografia fu (ed è ancora) criticata soprattutto dai fan per lo spaccato che dava di Freddie, a tratti dipinto come uno spendaccione maniaco dello shopping, a tratti come una star ipersensibile, gelosa e dai repentini cambi d’umore.
        In realtà si tratta di una visione privilegiata di un tratto di vita privato di una star tra le più note al mondo, ritratto che, come spesso succede, svela il lato più umano e debole che Freddie, come tutti, aveva.

        La narrazione si sviluppa per 270 pagine (con diverse fotografie all’interno)  in una edizione con copertina rigida e una sovraccoperta dove Freddie posa a petto nudo tenendo a braccia aperte una bandiera inglese. Sul retro invece troviamo una foto di Freddy in compagnia di Jim che tiene in braccio un gatto.

        Una pagina interna della prima edizione del libro "I miei anni con Freddie Mercury" stampato dalla Mondadori nel 1994.

        Una pagina interna della prima edizione del libro “I miei anni con Freddie Mercury” stampato dalla Mondadori nel 1994.

        Il libro, non più ristampato, ha una valutazione che varia tra i 50 e i 100 euro e appare di tanto in tanto su eBay o AbeBooks.
        Nella pagina dei crediti, presente nel libro, potete trovare i dati relativi alla prima edizione del novembre 1994.

        Pagina dei crediti che identificano la prima edizione del libro "I miei anni con Freddie Mercury" stampato dalla Mondadori nel 1994.

        Pagina dei crediti che identificano la prima edizione del libro “I miei anni con Freddie Mercury” stampato dalla Mondadori nel 1994.

        AGGIORNAMENTO DEL 7 APRILE 2019:
        Oggi, spinto dalla richiesta di molti lettori, ho fatto una ricerca sulla disponibilità del volume sul web.
        Beh, il risultato è stato interessante, perché ho scoperto che il valore di mercato che avevo specificato durate la stesura dell’articolo è stato ampiamente superato.
        Infatti, le uniche copie disponibili sono due: una in vendita a 180 euro, l’altra a 219,99.

        AGGIORNAMENTO DEL 23 SETTEMBRE 2019:
        Finalmente Mondadori ha ristampato il libro in una  nuova edizione, nella collana “Oscar baobab. Saggi.”

        I miei anni con Freddie Mercury

         

         


        L’incipit:

        «Era stato solo un altro dei miei soliti weekend a Londra, verso la fine del 1983. Avevo trascorso buona parte del tempo bevendo nei pub e nei club gay con il mio amante, John Alexander.»
        (Jim Hutton)

        Anno di pubblicazione: 1994
        Casa editrice: Arnoldo Mondadori Editore
        Prezzo originale:  [non disponibile] Lire 
        Pagine: 270


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          Walt Disney di Bob Thomas: la biografia definitiva

          Chi non conosce Walt Disney? disegnatore, imprenditore, produttore cinematografico, pioniere dell’intrattenimento e tanto altro.

          Di lui sono note sicuramente le fantasiose creature, a partire da Topolino che lo rese miliardario, ma pochi conoscono la sua vita e la sua storia. A colmare questo vuoto pensò, negli Anni ’70, un giornalista di Hollywood molto apprezzato: Bob Thomas.

          Recentemente scomparso all’età di 92 anni, nella sua lunga carriera Thomas ha avuto a che fare con tutte le maggiori star hollywoodiane e ha scritto una dozzina di biografie tra cui, la più interessante, sul geniale Walt Disney.

          1a edizione del 1980 di "Walt Disney" del giornalista Bob Thomas

          1a edizione del 1980 di “Walt Disney” del giornalista Bob Thomas

          Il libro, uscito negli States nel 1976 con il titolo “Walt Disney: An American Original“, è approdato in Italia grazie alla traduzione di Franco Marano nel febbraio del 1980, stampato e distribuito da Mondadori.

          Dopo anni di ricerche, e con la piena collaborazione della famiglie Disney che gli ha fornito l’accesso privilegiato a documenti e lettere riservate, Bob Thomas ha scritto la biografia definitiva dietro all’uomo che è divenuto una leggenda. Negli anni, soprattutto nel mercato americano, le ristampe del volume sono state molteplici, sempre con nuove vesti grafiche. Ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati Disney.

          Nella versione italiana, in copertina troviamo un bel ritratto in bianco e nero di Disney seduto alla sua scrivania con un Paperino che sbuca sulla spalla e un Topolino in piedi davanti a lui. Un po’ amatoriale forse, ma in pieno spirito Anni ’80.

          All’interno, per essere certi di avere tra le mani la prima edizione, dovete cercare nella pagina dei crediti la voce “I edizione febbraio 1980” come nell’immagine qui sotto:

          Pagina intera con i crediti della 1a edizione di Walt Disney di Bob Thomas del 1980

          Pagina intera con i crediti della 1a edizione di Walt Disney di Bob Thomas del 1980

          Il volume si trova ancora in qualche mercatino, ogni tanto sui siti di aste online e il prezzo d’acquisto è ancora abbordabile: dai 30 euro fino ai nostri 70 per le copie conservate meglio.

          Consigliatissimo l’acquisto anche perché tutto ciò che è targato “Disney”, nel tempo, ha sempre rappresentato una forma di buon investimento.

           



          L’incipit:

          «Disneyland non è fatto solo per i bambini. Quand’è che una persona ha chiuso con l’infanzia? Chi può dire che un bambino sia completamente diverso da un adulto? Sono convinto che, in fatto di divertimenti, tutti, giovani e vecchi, cerchino la stessa cosa: basta trovare la formula giusta. Disneyland dovrà accontentare adulti e bambini.»
          (Bob Thomas)

          Anno di pubblicazione: 1980
          Casa editrice: Mondadori
          Prezzo originale: Lire (info non disponibile)
          Pagine: 426


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            Tredici ragioni per

            Il 6 ottobre 2008 esce in Italia e in sordina un libro per adolescenti che si intitola semplicemente “13”.

            1a edizione del libro di Jay Asher "13"

            1a edizione del libro di Jay Asher “13” da cui sarà tratta la serie tv Netflix “Tredici”.

            Il libro, scritto dall’allora esordiente Jay Asher, in lingua originale si intitola “13 reasons why“. Si tratta di un thriller psicologico la cui storia ruota attorno alle vicende che seguono il suicidio dell’adolescente Hannah Baker, la quale ha registrato i tredici motivi che l’hanno spinta a togliersi la vita.

            Il libro in America riscuote un discreto successo vincendo il premio come miglior romanzo per adolescenti nel 2008 e rimanendo costantemente in classifica. In Italia il libro, tradotto da Stefano Borgotallo, passa piuttosto inosservato.

            Nel 2013, sempre la Mondadori lo fa uscire nuovamente in formato tascabile con copertina morbida per la collana “Oscar best seller”. Cambia la copertina, che riporta ancora una volta una ragazza in copertina, ma questa volta meno un po’ meno dark ma più thriller.

            Dopo di che, del libro non si parla più.

            1a edizione italiana di 13 Tredici del 2008, la ristampa del 2013 e quella del 2017 attualmente in libreria.

            1a edizione italiana di 13 Tredici del 2008, la ristampa del 2013 e quella del 2017 attualmente in libreria.

            Fino al 2017. Quando Netflix decide di proporre al suo pubblico l’adattamento in una serie tv. Ed è un successo planetario. Acclamata dalla critica e dal pubblico per la capacità di trattare temi come il suicidio, il bullismo, l’omosessualità e la violenza sessuale con tatto e delicatezza.

            La serie tv ha iniziato anche generare diversi dibattiti e ha fatto nascere anche a un sito internet in cui gli spettatori più giovani possono chiedere aiuto nel caso si trovassero a vivere vicende come quelle della giovane suicida, evitando episodi simili o emulazioni.

            Come spesso accade, quando esce un film tratto da un libro, quest’ultimo si tende a riproporlo al pubblico  con una nuova veste grafica. Spesso si tratta della locandina stessa del film. Anche questo caso non fa eccezione, ma l’aspetto interessante è che, a partire dalla ristampa del 2013, la Mondadori decide di cambiare il titolo da “13” a “Tredici” e di aggiungere il simbolo ► alla fine.

            Ecco quindi che ci troviamo di fronte a una prima edizione piuttosto interessante, di cui non conosciamo esattamente la tiratura, ma che risulta abbastanza difficile da reperire sia nelle aste online che nei mercatini. E con il tempo potrebbe aumentare il suo valore.

            La pagina dei crediti della prima edizione italiana di 13 Tredici di Jay Asher.

            La pagina dei crediti della prima edizione italiana di 13 Tredici di Jay Asher.

            Il retro copertina della prima edizione italiana di 13 Tredici di Jay Asher.

            Il retro copertina della prima edizione italiana di 13 Tredici di Jay Asher.

             

             


            L’incipit:

            «- Scusi? – ripete lei. Quando vuole che sia recapitato?

            Mi passo due dita sul sopracciglio sinistro, premendo. Ho la testa che mi scoppia.

            – Fa lo stesso – rispondo.

            La commessa prende il pacco. La stessa scatola da scarpe che giaceva sulla veranda di casa mia meno di ventiquattrore fa; avvolta in un sacchetto di carta marrone, sigillata con scotch trasparente, uguale identica a come l’avevo ricevuta. Ma indirizzata, ora, a un altro destinatario. Il prossimo sulla lista di Hannah Baker.»

            (Jay Asher)

            Anno di pubblicazione: I edizione ottobre 2008
            Casa editrice: Arnoldo Mondadori Editore
            Prezzo originale: 15 Euro
            Pagine: 236


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              La prima edizione del Diario minimo di Umberto Eco

              Prima edizione di "Diario minimo" di un giovane Umberto Eco. Gennaio 1963.

              Prima edizione di “Diario minimo” di un giovane Umberto Eco. Gennaio 1963.

              Diario minimo” è una raccolta, pubblicata da Arnoldo Mondadori Editore, di brevi saggi scritti da Umberto Eco nel 1963.
              Questi testi avranno un tale successo che diventeranno piano piano “una sorta di catalogo della cultura di massa”.
              In questo libro sono presenti per la prima volta due scritti molto famosi:
              “Elogio di Franti“, il primo, in cui Eco decide di rivalutare il personaggio che De Amicis nel suo “Cuore” rappresentò come il ragazzo “cattivo”, espulso dalla scuola
              e la ormai celebre “Fenomenologia di Mike Bongiorno“, dove il conduttore televisivo viene visto da Eco come il simbolo delle mediocrità adorato dalle masse. Inutile dire che Bongiorno e la sua famiglia non la presero bene.

              Quarta di copertina della prima edizione di "Diario minimo" di un giovane Umberto Eco.

              Quarta di copertina della prima edizione di “Diario minimo” di un giovane Umberto Eco.

              Pagina con riportata la nota della prima edizione del "Diario minimo" di Umberto recante la data gennaio 1963.

              Pagina con riportata la nota della prima edizione del “Diario minimo” di Umberto recante la data gennaio 1963.

              La prima edizione è abbastanza ricercata e il prezzo su cui si aggira è intorno ai 110 Euro.

               

               


              L’incipit:

              «Indipendemente da ogni opinione politica, da un semplice punto di vista immaginativo, penso che la maggior parte di noi preferirebbe che ad arrivare per primi sulla Luna, fossero gli americani.»

              (Umberto Eco)

              Anno di pubblicazione: I edizione gennaio 1963
              Casa editrice: Arnoldo Mondadori Editore
              Prezzo originale: 700 Lire
              Pagine: 170


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                Incontro con… Simone Cristicchi (il giorno dopo)

                Questo post è un ringraziamento ai tanti che hanno affollato la sala dell’Antico Caffè San Marco in occasione della presentazione del libro di Simone Cristicchi, organizzata assieme a TriesteBook Festival e alla Libreria del Caffé (tra l’altro, se passate per Trieste, non fatevi mancare una visita a questa bellissima libreria gestita dalla titolare Loriana Ursich).

                È sempre un piacere contribuire a dare voce a storie che meritano di essere conosciute ai più.

                Simone Cristicchi dialoga con Sara Del Sal sul romanzo "Il secondo figlio di Dio".

                Simone Cristicchi dialoga con Sara Del Sal sul romanzo “Il secondo figlio di Dio”.

                Simone Cristicchi legge alcune pagine del romanzo "Il secondo figlio di Dio".

                Simone Cristicchi legge alcune pagine del romanzo “Il secondo figlio di Dio”.

                All'Antico Caffè San Marco il pubblico ascolta la storia de "Il secondo figlio di Dio".

                All’Antico Caffè San Marco il pubblico ascolta la storia de “Il secondo figlio di Dio”.

                Simone Cristicchi firma le copie del suo romanzo.

                Simone Cristicchi firma le copie del suo romanzo.

                 

                 


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