Sua Altezza Reale il Principe Codarello, la prima apparizione di Topolino

Dei primi avvistamenti di Topolino in Italia abbiamo parlato in due occasioni: la prima, a febbraio 2020, con i due volumi tradotti da Cesare Pavese, Le avventure di Topolino, la seconda, ad aprile 2021, presentandovi il volume L’amico di Topolino di Consuelo.

Oggi finalmente possiamo chiudere il cerchio con quello che è forse il volume più ricercato, ovvero Sua Altezza Reale il Principe Codarello di un’autrice dimenticata: Annemar Togett.

La copertina, in brossura rigida, del raro volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO del 1932. È la prima apparizione di Topolino in un libro italiano.

La copertina, in brossura rigida, del raro volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO del 1932. È la prima apparizione di Topolino in un libro italiano.

Anno 1932, in brossura, esce per l’editore Cappelli un libro, non propriamente un volume disneyano, dal titolo appunto Sua Altezza Reale il Principe Codarello, il quale – alla fine di alcuni capitoli – riporta delle piccole immagini, puramente decorative, di quello che conosciamo oggi come Mickey Mouse. Questi disegni sono gli stessi che un anno prima erano usciti in America nella rivista The American Magazine, a loro volta copiati dai modelli di Les Clark per i disegni e Win Smith per quanto riguarda gli inchiostri. Questi, almeno, i crediti riconosciuti come credibili e quindi ufficiali.

Il dorso, ben conservato, di SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO. L. Cappelli Editore, 1932.

Il dorso, ben conservato, di SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO. L. Cappelli Editore, 1932.

Retro del volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO del 1932. L. Cappelli Editore.

Retro del volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO del 1932. L. Cappelli Editore.

Topolino appare in Italia per la prima volta in assoluto il 30 marzo 1930 (due anni prima di questa pubblicazione) sulla rivista L’ILLUSTRAZIONE DEL POPOLO che ospita per la prima volta in Italia le strisce di un nuovo fumetto americano firmato da un giovane Walter Elias Disney, detto Walt  (Chicago, 5 dicembre 1901 – Burbank, 15 dicembre 1966). La prima striscia pubblicata fu disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. La caratteristica però che rende prezioso e molto ricercato invece Sua Altezza Reale il Principe Codarello è che, seppur come decorazione, si tratta della prima apparizione di Topolino in un formato libro e non come striscia su rivista/quotidiano.

Frontespizio del volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO. L. Cappelli Editore, 1932.

Frontespizio del volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO. L. Cappelli Editore, 1932.

I pochi e unici dati di stampa del volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO. L. Cappelli Editore, 1932.

I pochi e unici dati di stampa del volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO. L. Cappelli Editore, 1932.

Oltre a Mickey Mouse, presente come pura decorazione, il volume presente diverse illustrazioni che fanno riferimento alla storia raccontata di SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO.

Oltre a Mickey Mouse, presente come pura decorazione, il volume presente diverse illustrazioni che fanno riferimento alla storia raccontata di SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO.

Questa un po’ la storia del volume, informazioni scarse lo ammetto, ma al momento le uniche che si possono trovare per ora su questa rarità.

Dell’autrice Annemar Togett non si sa praticamente niente. Potrebbe anche essere uno pseudonimo, tanto in voga all’epoca per autori che cercavano incassi facili ma non volevano apparire in testi destinati a ragazzi.
Oltre a questo libro, ne esistono altri due della stessa autrice, scritti precedentemente:
I misteri del mondo fatato: novelle, con dieci tavoli a colori di Roberto Sgrilli (1926, Firenze, R. Bemporad) e Le perle meravigliose con illustrazioni di D. Betti. Nulla di più.

Però, avendo una copia cartacea sotto mano, posso fornirvi qualche dettaglio aggiuntivo:
– le dimensioni del volume sono 16,5 x 23 cm
– le pagine sono 226
– il prezzo di copertina, stampato sul retro, è di 12 Lire (che a oggi corrisponderebbero a circa 12,50 euro)
– il volume è diviso in due parti: la prima dal titolo Alla corte di Topimpopoli, la seconda Le avventure di S. A. R. Il Principe Codarello in Italia. Entrambe le parti  sono composte da 7 capitoli ciascuna
Topolino appare dieci volte, più precisamene a pagina: 19, 59, 77, 93, 110, 143, 172, 187, 203 e 218

E ora ecco qualche foto:

La prima apparizione di Mickey Mouse (Topolino) su un libro in Italia! Presente a pagina 19 del volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO. L. Cappelli Editore, 1932.

La prima apparizione di Mickey Mouse (Topolino) su un libro in Italia! Presente a pagina 19 del volume SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE CODARELLO. L. Cappelli Editore, 1932.

Ancora un'illustrazione di Topolino disegnato e inchiostrato da Les Clark e Win Smith.

Ancora un’illustrazione di Topolino disegnato e inchiostrato da Les Clark e Win Smith.

Ancora un'illustrazione di Topolino disegnato e inchiostrato da Les Clark e Win Smith.

Ancora un’illustrazione di Topolino disegnato e inchiostrato da Les Clark e Win Smith.

Ancora un'illustrazione di Topolino disegnato e inchiostrato da Les Clark e Win Smith.

Ancora un’illustrazione di Topolino disegnato e inchiostrato da Les Clark e Win Smith.

 

 

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L’incipit:
«CAPITOLO I
Il Regno dei Topi e la sua origine.
I topi sono ritenuti dal genere umano bestie prive d’intelligenza e di riflessione e l’uomo non li tiene in nessun conto, appunto per questo pregiudizio tramandato
di generazione in generazione fino ai giorni nostri. Tutti i pregiudizi sono generalmente degli sbagli madornali e questo di cui io sto parlando è uno dei più gravi : voi ve ne accorgerete, miei piccoli amici, man mano che leggerete questa storia, la quale, credetelo, è vera dalla prima all’altima parola.»
(Annemar Togett)

Anno di pubblicazione: 1932
Casa editrice: L. Cappelli Editore
Prezzo originale: 12 Lire
Pagine: 226

Gli indifferenti di Moravia (e l’importanza di un restauro fatto da professionisti)

Gli indifferenti è il romanzo di esordio di Albero Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (1907-1990).

Prima e rara edizione del romanzo d'esordio di Moravia "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Prima e rara edizione del romanzo d’esordio di Moravia “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Considerato dalla critica come uno dei libri più importanti del ‘900, il romanzo tratta il tema presente in molte opere di Moravia dell’incapacità di raggiungere la felicità da parte degli uomini, in quanto ipocriti e aridi, spesso inetti e incapaci ci provare reali passioni.

Uscito nella sua prima edizione nel 1929, grazie al finanziamento del padre di 5000 lire, per la casa editrice milanese Alpes e stampato presso le officine della Federazione Italiana Biblioteche Popolari di Milano il 2 maggio, presenta una copertina a tre colori con un disegno a carboncino di Ubaldo Cosimo Veneziani che rappresenta una delle prime scene del romanzo.

Il libro verrà poi ristampato dalla casa editrice altre tre volte: la seconda conterrà alcuni errori, la terza e la quarta nel 1930, per un totale di ventimila copie [dato incerto].

Della prima edizione sono state stampate circa mille copie non numerate. E, ovviamente, è l’edizione più rara e ricercata, forse anche per alcuni errori: la numerazione di alcuni capitoli è ripetuta due volte, presentando due capitoli VI e due capitoli XIV.

Un’altra delle caratteristiche del volume è la copertina non rigida, non proprio di qualità, che ha fatto sì che quasi tutte le copie in circolazione, con il passare degli anni, subissero diversi danni tra strappi e macchie. Difficile, anzi diciamo praticamente impossibile, trovarne una copia intonsa. Pure la copia presente presso il museo dedicato allo scrittore è in condizioni pessime.

Quando mi capitò l’occasione di trovarne una copia, le condizioni in cui versava erano davvero davvero pessime. Però per fortuna, in questo Paese, esistono fior fiori di restauratori che sanno fare il loro mestiere (io mi sono rivolto al Centro Studi e Restauro di Gorizia) e il risultato potete vederlo voi stessi nelle foto che seguono.

Prima pagina del volume. Copertina con strappo centrale e quasi totalmente staccata dal volume.

Prima pagina del volume. Copertina con strappo centrale e quasi totalmente staccata dal volume.

L’operazione di restauro è stata complessa, ma il risultato è strepitoso.
Il mio consiglio, seppur banale, è davvero di non inventarsi soluzioni casalinghe per rattoppare libri in pessime condizioni. Cercate sempre un restauratore vicino a voi che capisca le vostre esigenze e la vostra passione e affidategli il lavoro.

Se sono professionisti, si prenderanno cura del vostro libro come se fosse loro. Fidatevi.

Prima e rara edizione del romanzo d'esordio di Moravia "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Prima e rara edizione del romanzo d’esordio di Moravia “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Dopo il restauro. Prima e rara edizione del romanzo d'esordio di Moravia "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Dopo il restauro a cura di Centro Studi e Restauro di Gorizia. Prima e rara edizione del romanzo d’esordio di Moravia “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Particolare del dorso prima del restauro. Moravia, "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Particolare del dorso prima del restauro. Moravia, “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Particolare del dorso dopo il restauro. Moravia, "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Particolare del dorso dopo il restauro. Moravia, “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Retro prima del restauro della prima edizione del romanzo d'esordio di Moravia "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Retro prima del restauro della prima edizione del romanzo d’esordio di Moravia “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Dopo il restauro, il retro della prima edizione del romanzo d'esordio di Moravia "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Dopo il restauro, il retro della prima edizione del romanzo d’esordio di Moravia “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Particolare del retro prima del restauro. Moravia, "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Particolare del retro prima del restauro. Moravia, “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Particolare del retro dopo il restauro. Moravia, "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Particolare del retro dopo il restauro. Moravia, “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Particolare del retro prima del restauro. Moravia, "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Particolare del retro prima del restauro. Moravia, “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

Particolare del retro restaurato. Moravia, "Gli indifferenti", Alpes, 1929.

Particolare del retro restaurato. Moravia, “Gli indifferenti”, Alpes, 1929.

 

 

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L’incipit:
«Entrò Carla; aveva indossato un vestitino di lanetta marrone con la gonna così corta, che bastò quel movimento di chiudere l’uscio per fargliela salire di un buon palmo sopra le pieghe lente che le facevano le calze intorno alle gambe; ma ella non se ne accorse e si avanzò con precauzione guardando misteriosamente davanti a sé, dinoccolata e malsicura; una sola lampada era accesa e illuminava le ginocchia di Leo seduto sul divano; un’oscurità grigia avvolgeva il resto del salotto.»
(Alberto Moravia)

Anno di pubblicazione: maggio 1929
Casa editrice: Alpes
Prezzo originale: 12 lire
Pagine: 358

Tex l’inesorabile di Claudio Villa

È diventato il caso dell’ultima edizione di Lucca Comics & Games 2019.

Speciale Tex n. 35, noto come il Texone, di Villa e Boselli © Sergio Bonelli Editore, 2019.

Speciale Tex n. 35, noto come il Texone, di Villa e Boselli © Sergio Bonelli Editore, 2019.

Alla fiera internazionale del fumetto e dei giochi della città toscana, ogni anno quasi tutte le case editrici presenti propongono le novità in edizioni variant.

Una edizione variant, per quei pochi che non ne fossero a conoscenza, è una edizione alternativa di un albo di fumetti o di un libro, stampato con copertine differenti e generalmente con una tiratura inferiore, in modo – diciamolo chiaramente – di rendere questa edizione più appetibile ai collezionisti.

Nella scorsa edizione di Lucca Comics & Games, a fare la parte del leone è stata indubbiamente la casa di fumetti Sergio Bonelli che si è presentata con due prodotti piuttosto ghiotti: la Wedding-box di Dylan Dog (in cui Dylan Dog si sposa) e l’ultimo Speciale Tex, noto ai più come il Texone, viste le dimensioni non proprio tascabili, cioè 27,5 x 37 cm.

Le dimensioni a confronto. Sulla sinistra un albo Bonelli classico, a destra le dimensioni maggiori del Texone disegnato da Claudio Villa.

Le dimensioni a confronto. Sulla sinistra un albo Bonelli classico, a destra le dimensioni maggiori del Texone disegnato da Claudio Villa.

Il Texone n. 35, disegnato da un ispiratissimo Claudio Villa, che ricordiamo essere uno tra più apprezzati disegnatori della scuderia Bonelli (copertinista dei primi Dylan Dog e di Tex da molti anni) è, probabilmente, il volume più atteso dai fan del ranger creato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini nel 1948.

La gestione, iniziata nel 2002 con la sceneggiatura scritta da Mauro Boselli, ha visto la luce solo 17 anni dopo, a causa principalmente degli innumerevoli impegni di Villa.

Di solito gli Speciali Tex escono a febbraio, ma l’anno scorso, l’occasione per presentare il volume a Lucca è stata troppo ghiotta e quindi il pubblico toscano ha potuto comprare in anteprima l’edizione speciale voluta dalla Bonelli. Edizione che è andata esaurita praticamente subito.

Autografo di Claudio Villa eseguito durante l'edizione 2019 di Lucca Comics.

Autografo di Claudio Villa eseguito durante l’edizione 2019 di Lucca Comics.

All'interno di ogni volume c'è una stampa autografata da Claudio Villa.

All’interno di ogni volume c’è una stampa autografata da Claudio Villa.

Stampata in sole 699 copie numerate, la versione variant del Texone ha una copertina telata marrone su cui sono impressi a caldo il logo di Tex e un primo piano del ranger disegnato da Villa. È inoltre presente all’interno una stampa esclusiva  su carta di pregio, firmata personalmente da Claudio Villa. Tutto questo a soli 64,90 euro. Tanto, dite? Oggi probabilmente fareste carte false per trovarlo a questo prezzo, in quanto le quotazioni su eBay, sono arrivate a quattro o cinque volte tanto.

Ma la storia non finisce qui, perché la Bonelli è pur sempre un’azienda che deve creare profitto, com’è giusto che sia. E quindi, probabilmente sorpresa anch’essa dal grande successo del albo, decide di riproporlo nuovamente in vendita online.

Però questo volta, visto che le 699 copie sono andate esaurite, ha deciso di ripubblicare l’album (chiamiamola una seconda edizione), con una nuova tiratura di ancora in 699 copie, ma con la copertina telata di colore rosso. Nemmeno il tempo di riflettere un po’ su se acquistarla o meno che anche queste copie finiscono esaurite in pochissimi giorni.
A quel punto – e qui qualche fan e collezionista ha iniziato a innervosirsi – la Bonelli ha capito che forse era il caso di stampare quella che potremmo considerare la terza (e per fortuna ultima) edizione del Texone di Villa. Questa volta in colore blu! E sì, avete indovinato, anche questa esaurita.

Certificazione presente nel volume che indica il numero della copia dell'edizione deluxe a tiratura limitata e numerata di "Tex l'inesorabile".

Certificazione presente nel volume che indica il numero della copia dell’edizione deluxe a tiratura limitata e numerata di “Tex l’inesorabile”.

In molti, moltissimi, hanno comprato le nuove edizioni per pura speculazione come spesso capita nel mondo del collezionismo. Diverse copie infatti sono in vendita online a prezzi non sempre accessibili a seconda dell’edizione ricercata.
La prima edizione, quella con la copertina telata marrone, è ovviamente l’edizione la più desiderata con prezzi che in media vanno dai 250 ai 500 euro.

Tenete quindi sott’occhio le varie aste e appena uscisse qualche copia sotto i cento o centocinquanta euro non fatevela sfuggire!

Prima pagina del fumetto "Tex l'inesorabile". Testi di Boselli, disegni di Villa.

Prima pagina del fumetto “Tex l’inesorabile”. Testi di Boselli, disegni di Villa.

Alcune splendide tavole interne, illustrate da Claudio Villa, copertinista di Tex e dei primi Dylan Dog.

Alcune splendide tavole interne, illustrate da Claudio Villa, copertinista di Tex e dei primi Dylan Dog.

Informazioni sulla stampa dell'edizione marrone (la prima tiratura): finito di stampare a ottobre 2019, in occasione di Lucca Comics.

Informazioni sulla stampa dell’edizione marrone (la prima tiratura): finito di stampare a ottobre 2019, in occasione di Lucca Comics.

Dorso del Texone n. 25, edizione speciale numerata © Sergio Bonelli Editorie, 2019.

Dorso del Texone n. 25, edizione speciale numerata © Sergio Bonelli Editorie, 2019.

 

 



L’incipit:«Tucson, Arizona.»
(Mauro Boselli)

Anno di pubblicazione: novembre 2019
Casa editrice: Sergio Bonelli
Prezzo originale: 64,90
Pagine: 240


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    Il vecchio del lago, il libro per bambini di Sua Altezza Reale Il Principe di Galles Carlo d’Inghilterra

    C’era una volta… anzi, no.
    Ci sarà un giorno un Re!
    Salirà al trono di ben sedici stati sovrani, risiederà a Londra e il suo nome di battesimo sarà Charles Philip Arthur George Mountbatten-Windsor.

    Per ora, però, ci limiteremo a chiamarlo nel modo più familiare con il quale abbiamo imparato a conoscerlo: Principe Carlo d’Inghilterra.

    Tra i tanti doveri reali, il Principe erede al trono dell’ex Impero Britannico ha trovato il tempo, qualche anno fa, di dedicarsi alla scrittura di un libro per bambini, dal titolo: The Old Man of Lochnagar. Non è il solo libro scritto da futuro re, ma è il primo e l’unico diretto a un pubblico di bambini. Seguiranno altre pubblicazioni, nel corso degli anni, su argomenti diversi, ma che rifletteranno gli interessi del Principe, tra cui il giardinaggio e l’architettura.

    Copertina del libro per bambini scritto da Carlo d'Inghilterra e illustrato da Sir Hugh Casson. 1985 © Frassinelli

    Copertina del libro per bambini scritto da Carlo d’Inghilterra e illustrato da Sir Hugh Casson. 1985 © Frassinelli

    Uscito nel mondo anglosassone nel novembre del 1980, accompagnato dalle essenziali illustrazioni di Sir Hugh Casson, la trama ruota attorno a un vecchio che vive in una grotta nelle scogliere nei pressi del lago di Corrie, sotto la montagna Lochnagar, in Scozia. La storia nasce nella mente del Principe Carlo anni prima, quando la raccontava ai suoi fratelli più giovani. Tutti i diritti del libro sono andati in beneficienza e anche i premi vinti da questo libro (come quelli ricevuti dalla Frassinelli: il Bancarellino e la Palma d’ Argento del premio Bordighera nel 1987).

    L’edizione italiana esce solo cinque anni più tardi, nell’aprile 1985, con il titolo Il vecchio del lago e viene presentato al pubblico italiano dalla Frassinelli in un’edizione cartonata con orientamento orizzontale di colore celeste chiaro.

    Frontespizio de "Il vecchio del lago" di Carlo d'Inghilterra e Sir Hugh Casson. 1985 © Frassinelli

    Frontespizio de “Il vecchio del lago” di Carlo d’Inghilterra e Sir Hugh Casson. 1985 © Frassinelli

    Pagina interna del libro "Il vecchio del lago" scritto dal Principe Carlo d'Inghilterra.

    Pagina interna del libro “Il vecchio del lago” scritto dal Principe Carlo d’Inghilterra.

    Il libro è diventato un titolo ricercato, soprattutto in attesa della salita al trono del Principe che, a oggi, è l’erede al trono più longevo della storia delle isole britanniche. Un investimento? Probabilmente sì, come i libri scritti da Obama e altri politici prima di diventare presidenti degli Stati Uniti d’America, per esempio. Quello che è certo è che oggi, il prezzo più basso al quale potete trovare questo libro è 50 euro.

    Pagine con i crediti del libro "Il vecchio del lago" scritto dal Principe Carlo d'Inghilterra.

    Pagine con i crediti del libro “Il vecchio del lago” scritto dal Principe Carlo d’Inghilterra.

    Retrocopertina del libro per bambini scritto da Carlo d'Inghilterra e illustrato da Sir Hugh Casson. 1985 © Frassinelli

    Retrocopertina del libro per bambini scritto da Carlo d’Inghilterra e illustrato da Sir Hugh Casson. 1985 © Frassinelli

    Lo spessore del volume: appena di appena 46 pagine.

    Lo spessore del volume: appena di appena 46 pagine. Prima edizione.

     

     



    L’incipit:
    «Non molto tempo fa, quando i bambini erano piccoli piccoli e gli uomini avevano ginocchia pelose, a Lochnagar viveva un vecchio. Si era costruito una casa molto comoda in una grotta vicino al lago. La porta era di pelle di daino e la maniglia di corno di cervo: ogni volta che veniva abbassata punzecchiava un gallo cedrone ammaestrato che gracchiava: «Va’ via, va’ via!» Così il vecchio era riuscito a rimanere completamente solo per anni e anni.»
    (Carlo d’Inghilterra. Sua Altezza Reale Il principe di Galles)
    Anno di pubblicazione: aprile 1985
    Casa editrice: Frassinelli
    Prezzo originale: [non disponibile]
    Pagine: 48

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      “A Mariuccia”, la tenera dedica di Giani Stuparich su un libro di Virgilio Giotti.

      Spesso, spulciando tra i libri usati, ci si imbatte in qualche esemplare che porta con sé una dedica a una persona cara.

      Come diceva Troisi nel “Il Postino”, una dedica rende quella copia del libro un esemplare unico. E quando la tieni in mano, capisci che ha avuto una sua storia, a volte distante da quella ufficiale, che va semplicemente dall’autore al lettore.

      Recentemente, con l’acquisto di un libretto di poesie dello scrittore triestino Virgilio Giotti, ho trovato una copia che recava una bella e significativa dedica.
      Caprizzi, Canzonette e Stòrie (Edizioni di Solaria, Firenze, 1928), splendida raccolta di poesie, riportava una dedica non di Giotti ma di Giani Stuparich, altro scrittore triestino, a una sua cara amica.

      Copertina del libro di poesie di Virgilio Giotti "Caprizzi canzonete e stòrie". Prima edizione, luglio 1928. Tiratura 350 esemplari.

      Copertina del libro di poesie di Virgilio Giotti “Caprizzi canzonete e stòrie”. Prima edizione, luglio 1928. Tiratura 350 esemplari.

      La dedica recita così:

      A Mariuccia
      nel giorno del suo compleanno
      per consuetudine d’amicizia e per quell’affetto
      che resta sempre vivo, mentre gli anni
      passano.
      Gianni Stuparich
      Trieste ott. 1928

      Dedica di Giani (Giovanni) Stuparich a Maria Prebil.

      Dedica di Giani (Giovanni) Stuparich a Maria Prebil.

      Essendo l’autore della dedica un personaggio noto, il voler sapere chi fosse questa Mariuccia a cui Stuparich aveva regalato il libro con un dedica così personale è diventato un interrogativo molto interessante.

      È chiaro, dalla parole utilizzate da Stuparich, che i due avessero un rapporto duraturo nel tempo e che non fosse una persona estranea al suo giro di affetti.

      Chiedendo aiuto a Simone Volpato, titolare della bellissima Libreria Antiquaria Drogheria 28, che si è prodigato con il sottoscritto nella ricerca della soluzione a questo piccolo mistero, siamo giunti all’ipotesi più attendibile su chi fosse questa signora.

      Dobbiamo però fare una salto indietro nel tempo, a qualche anno prima del 1928, anno della dedica.

      Siamo nel 1908, a Trieste, e proprio in quell’anno il governo austriaco promuove una legge che permette alle ragazze che frequentano il ginnasio assieme ai maschi di potersi iscrivere all’Università. L’unica ragazza in città a farlo è Maria Prebil, di origine boema.
      È lei a ispirare a Stuparich il personaggio di Edda Marty nel romanzo Un anno di scuola. Quella Edda che “camminava leggera nel mondo”, quella Edda che quando arrivò “tutti s’innamorarono di lei. Ognuno a modo suo.”

      Nella vita reale e non letteraria, Maria fu nel 1909-1910 compagna di classe di Stuparich, ovviamente, ma anche di Umberto Nordio e Ruggero Timeus, con i quali sostenne e superò l’esame finale per entrare all’Università.

      Ma Maria fu, soprattutto, l’amore giovanile di Giani. Un amore che non dimenticò mai e che quasi vent’anni divenne solo più discreto con questa bellissima dedica sul libro di Virgilio Giotti.
      Negli anni a venire, Maria divenne una stimatissima pediatra, lavorando tra Vienna e Milano.
      Purtroppo, di lei non si trovano documenti fotografici online, solo una voce nell’annuario del Ginnasio Superiore Comunale “Dante Alighieri” di Trieste pubblicato per il primo cinquantenario dell’istituto.  A pagina 112 e 113 infatti, tra gli alunni dell’anno 1909-1910 ecco il suo nome: “Prebil Maria da Trieste, studentessa di medicina a Vienna.”

      Un’ultima curiosità: Nel 1977 la RAI trasmise la miniserie televisiva tratta dal romanzo di Stuparich spostando la storia di Maria/Edda qualche anno più avanti, nel 1913/1914 in modo che la cena di maturità della classe coincidesse con la notizia dell’assassinio dell’Arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este a Sarajevo.

      Pagina interna del volume "Caprizzi canzonete e stòrie" di Virgilio Giotti. Ed. Solaria, 1928.

      Pagina interna del volume “Caprizzi canzonete e stòrie” di Virgilio Giotti. Ed. Solaria, 1928.

      Per quanto riguarda i dettagli editoriali, sappiamo che la prima edizione di questo libro ha avuto una prima tiratura di 300 copie, numerate dall’1 al 300, e di una seconda tiratura di 50 fuori serie e fuori commercio, riservate al servizio stampa (come la presente).

      Indicazioni della tiratura della prima edizione "Caprizzi canzonete e stòrie" di Virgilio Giotti.

      Indicazioni della tiratura della prima edizione “Caprizzi canzonete e stòrie” di Virgilio Giotti.

      Copertina dorso del libro di poesie di Virgilio Giotti "Caprizzi canzonete e stòrie". Prima edizione, luglio 1928.

      Copertina dorso del libro di poesie di Virgilio Giotti “Caprizzi canzonete e stòrie”. Prima edizione, luglio 1928.

       

       



      L’incipit:

      «Dei purziteri
      ne le vetrine,
      xe verduline
      le ulive za;»
      (Virgilio Giotti)

      Anno di pubblicazione: 1928
      Casa editrice: Solaria
      Prezzo originale: sconosciuto
      Pagine: 100


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        Nel segno della pecora, il primo libro di Murakami in italiano

        Haruki Murakami (Kyoto, 1949) è senza ombra di dubbio lo scrittore contemporaneo giapponese più famoso del mondo.

        Il suo stile è decisamente unico, non classificabile, in bilico tra la letteratura giapponese e quella mondiale, con elementi di realismo magico che ha fatto di lui uno scrittore acclamato da pubblico e critica, tradotto in più di cinquanta Paesi.

        Si avvicina alla scrittura relativamente tardi: prima, infatti, gestiva assieme alla moglie (sua prima lettrice) un piccolo locale dove si ascoltava musica jazz tutto il giorno (sua grande passione assieme alla corsa, tanto che scriverà due libri su questi temi).

        羊をめぐる冒険 Hitsuji o meguru bōken (1982), è il terzo romanzo di Murakami, ma è il primo tradotto in italiano. I primi due, “Ascolta la canzone del vento” e “Il flipper del ’73” verranno pubblicati solo nel 2016 da Einaudi.

        Esce nel 1992 per la Longanesi & C. di Milano con il titolo Sotto il segno della pecora, con la traduzione da un’edizione inglese del 1989 a cura di Anna Rusconi.

        Sotto il segno della pecora, il primo libro di Haruki Murakami in italiano. Longanesi, 1992.

        Sotto il segno della pecora, il primo libro di Haruki Murakami in italiano. Longanesi, 1992.

        La trama vede un trentenne che lavora come pubblicitario, appena lasciato dalla moglie perché lo trova “noioso”, trascinato via dalla sua tranquilla e monotona esistenza e gettato in una serie di eventi e compiti affidati da un potente uomo politico chiamato “Il Boss” (nelle edizioni Einaudi verrà chiamato “Il Maestro”) con lo scopo di trovare una pecora che lo ossessiona.
        Il compito viene affidato a lui perché è stato lui a postare su una newsletter un’insignificante foto di un gregge di pecore tra le quali anche quella che interessa al Boss: una pecora bianca con una macchia a forma di stella sulla groppa
        La foto gli era stata precedentemente spedita da un amico, “Il Ratto” (nelle edizioni Einaudi: “Il Sorcio”) e l’unico elemento per completare la ricerca sembra essere il panorama alle spalle del gregge che si rivelerà essere una località sull’isola di Hokkaidō.

        Pagina interna con indicato il mese e l'anno di stampa. Sotto il segno della pecora, Longanesi, 1992.

        Pagina interna con indicato il mese e l’anno di stampa. Sotto il segno della pecora, Longanesi, 1992.

        Non sappiamo quanto abbia venduto il libro in Italia. Di certo è che dovremmo aspettare ancora diversi anni prima di apprezzare altre opere di Murakami nel nostro Paese e prima che venga riconosciuto come autore di culto.

        È Feltrinelli, nel 1993, a pubblicare il suo romanzo più famoso, ノルウェイの森 Noruwei no mori (Norwegian Wood), con la misteriosa traduzione del titolo in Tokyo Blues.
        Nel 2002 sarà la Baldini e Castoldi a fare uscire una sua raccolta di racconti La fine del mondo e il paese delle meraviglie,
        È però negli anni successivi che i libri di Murakami approdano definitivamente nel catalogo Einaudi e gli italiani conosceranno le sue opere più iconiche come After Dark, 1Q84 e gli ultimissimi due volumi di L’assassino del commendatore più le ristampe dei lavori precedenti.

        Per concludere, a proposito del primo libro italiano di Murakami, nel 2010, la Giulio Einaudi Editore, affiderà una nuova traduzione del testo (questa volta dal giapponese!) alla traduttrice storica di Murakami in Italia Antonietta Pastore e cambierà il titolo da Sotto il segno della pecoraNel segno della pecora.

        A confronto la prima edizione Longanesi e l'edizione Einaudi del 2010. Da notare anche il cambio del titolo.

        A confronto la prima edizione Longanesi e l’edizione Einaudi del 2010. Da notare anche il cambio del titolo.

        L’edizione Longanesi sta iniziando a essere piuttosto ricercata e il prezzo sta pian piano salendo a sfiorare gli 80-100 euro, se in buone condizioni.

         



        L’incipit:

        «Era un breve annuncio sul giornale del mattino, un paragrafo soltanto. Un amico nel telefono e me lo lesse. Niente di speciale. Una cosa così avrebbe potuto scriverla un giornalista alle prime armi, appena uscito dall’università, giusto per esercitarsi un po’.»
        (Haruki Murakami)

        Anno di pubblicazione: settembre 1992
        Titolo originale: Hitsuji o meguru bōken
        Casa editrice: Longanesi & C.
        Prezzo originale: 29.500 Lire
        Pagine: 80


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          Le “Ore giapponesi” di Maraini-San

          Nel 1957 esce in Italia, edito dalla casa editrice Leonardo Da Vinci, un libro dal titolo curioso, “Ore giapponesi”, scritto da un italiano che da qualche anno risiede nel paese del Sol Levante: Fosco Maraini. Giornalista-antropologo-scrittore ha vissuto a stretto contatto con il popolo nipponico tanto da poterne diventare un fedele osservatore. 

          1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

          1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

          Non è la prima volta che parliamo di un suo libro: qui abbiamo trattato della rara prima edizione italiana del volume “L’isola delle pescatrici“. 

          Questa prima edizione di “Ore giapponesi” ha sempre un discreto valore tra i collezionisti, soprattutto se dotato ancora di sovraccoperta e se in buone condizioni. Il suo prezzo varia tra gli 80 e i 140 euro. Senza dubbio, in questo caso, oltre al valore commerciale, c’è un valore intrinseco fatto di storie, racconti, fotografie di un mondo che purtroppo non c’è più, confermando il volume come uno dei testi più importanti per capire la società giapponese. 

          Infine, è interessante notare come, nel 2000, Maraini ha ripreso in mano questa edizione e ha deciso di ripubblicarla con note a fine di ogni capitolo, confrontando quello che fu e quello che è il Giappone oggi. La nuova edizione inoltre riporta un’introduzione a cura di Claudio Magris ed è pubblicata dalla casa editrice Corbaccio.

          1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini e a fianco la nuova edizione ampliata.

          1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini e a fianco la nuova edizione ampliata.

          Il consiglio, quindi, è quello di non farsi scappare questa prima edizione del libro se lo trovate in qualche mercatino o in qualche libreria antiquaria.

          Inserto fotografico nella 1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

          Inserto fotografico nella 1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

          Inserto fotografico a colori nella 1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

          Inserto fotografico a colori nella 1a edizione italiana di Ore giapponesi di Fosco Maraini.

           

           


          L’incipit:

          «Per un tempo indeterminato, ma lunghissimo, l’aereo parve scivolare vagando, ad un’altezza imprecisa, come un uccello che riposa nel vento, sopra un tappeto di luci colorate fiorite improvvisamente nella notte.»

          (Fosco Maraini)

          Anno di pubblicazione: I edizione 
          Casa editrice: Ed. Leonardo Da Vinci
          Prezzo originale:  Lire 
          Pagine: 574


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            Il libro d’esordo in italiano di Tom Hanks autografato

            A metà gennaio di quest’anno, l’attore statunitense Tom Hanks, assieme all’attrice Meryl Streep e al regista Steve Spielberg, sono arrivati in Italia per presentare l’uscita del loro film  “The Post” candidato a due premi Oscar.

            La visita è durata un paio di giorni, con tappa negli studi televisivi della RAI per la diretta alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.

            La sera prima, la casa editrice Bompiani, che pochi mesi prima aveva pubblicato in italiano il libro d’esordio di Hanks “Tipi non comuni” (titolo originale: “Uncommon Types: Some Stories”) riesce a far firmare qualche copia all’attore. La testimonianza è data da un post sulla pagina Facebook della casa editrice Bompiani che pubblica delle foto di Hank nella sua camera d’albergo impegnato nel firmare qualche decina di copie del suo libro.

            Post su Facebook della Bompiani che annuncia il firma copie privato di Tom Hanks nella sua camera d'albergo.

            Post su Facebook della Bompiani che annuncia il firma copie privato di Tom Hanks nella sua camera d’albergo.

            Di queste copie, diverse sono andate sicuramente a ruba tra gli addetti ai lavori e le restanti sono state messe in vendita al Mondadori Store di Piazza del Duomo a Milano qualche giorno dopo, e anche queste sono durate non più di un paio d’ore dopo l’annuncio della casa editrice sempre su Facebook.

            Il libro scritto da Tom Hanks rappresenta il suo esordio letterario e contiene 17 racconti, “12 contemporanei e 5 ambientati nel passato”, diversi fra loro e al confine tra realtà e illusione immersi in un’atmosfera nostalgica. In molti attendevano di leggere questo romanzo per capire se l’attore/regista/sceneggiatore fosse capace di replicare il suo talento anche in questo campo, e sembra proprio che la scommessa sia stata vinta. Prima di pubblicare questo libro, il legame che univa l’attore americano e la letteratura era solo la sua collezione di circa 300 macchine da scrivere e l’aver creato una App per iPad che simulava in tutto e per tutto la scrittura al computer di una macchina da scrivere.

            Il valore di questo volume autografato non è ancora ben definito. Sicuramente aumenterà con il tempo. Nessuna copia firmata è, per il momento, stata messa in vendita online. Probabilmente chi ce l’ha se la tiene stretta.
            È raro per il mercato italiano che un attore americano così famoso venga ad autografare i suoi libri, soprattutto non essendo la sua attività principale. Cosa che invece è quasi una prassi nel mercato anglosassone. Si tratta quindi di un autografo di un certo prestigio e sulla prima edizione di un suo libro. Rappresenta quindi un buonissimo investimento.

            Prima edizione del libro "Tipi non comuni" di Tom Hanks.

            Prima edizione del libro “Tipi non comuni” di Tom Hanks.

            Autografo di Tom Hanks sulla prima edizione del libro "Tipi non comuni". Ed. Bompiani.

            Autografo di Tom Hanks sulla prima edizione del libro “Tipi non comuni”. Ed. Bompiani.

            Prima edizione del libro "Tipi non comuni". Ed. Bompiani. Pagina dei crediti con riportato il mese e l'anno di stampa: novembre 2017.

            Prima edizione del libro “Tipi non comuni”. Ed. Bompiani. Pagina dei crediti con riportato il mese e l’anno di stampa: novembre 2017.

             

             


            L’incipit:

            «Giorno 1 – Secondo Anna il posto dove poter trovare il regalo adatto a MDash era uno e uno soltanto: l’Emporio dell’Antiquariato.»

            (Tom Hanks)

            Anno di pubblicazione: I edizione 15 novembre 2017
            Casa editrice: Giunti Editore S.p.A./Bompiani
            Prezzo originale: 18 Euro
            Pagine: 384


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              “Vivendo cantando” e scrivendo: Lennon scrittore

              Vivendo cantando è l’originale titolo scelto dalla Longanesi & C. per presentare il primo libro di John Lennon al pubblico italiano.

              Prima edizione italiana del libro di John Lennon “Vivendo cantando”. Titolo originale “In His Own Write”. 1964.

              È in questa occasione che in Italia si inizia a conoscere lo stile nonsense di Lennon. Si tratta della traduzione in lingua italiana (a cura di Adriana Pellegrini) del volume di Lennon In His Own Write pubblicato in Inghilterra nel 1964 (come in Italia).

              I versi del cantante dei Beatles sono accompagnati da 34 illustrazioni sempre sue.

              Nonostante la scrittura non fosse la sua attività principale, in vita vennero pubblicati due libri di Lennon autore (questo e “A Spaniard in the works” nel 1965), ancora oggi ristampati con nuovi titoli e in nuove edizioni. Lo stile di John, bizzarro, ironico e, a volte, politicamente scorretto oggi vive una sorta di seconda giovinezza e viene riscoperto da nuove generazioni e appassionati.

              La prima edizione di “Vivendo cantando” (identica alla seconda, esteriormente) si riconosce per i crediti riportati nella pagina interna che indica l’anno di stampa come 1964. La seconda edizione uscirà nel 1968.

              Pagina interna dei crediti della prima edizione italiana del libro di John Lennon "Vivendo cantando". Titolo originale "In His Own Write". 1964.

              Pagina interna dei crediti della prima edizione italiana del libro di John Lennon “Vivendo cantando”. Titolo originale “In His Own Write”. 1964.

              Ha un discreto mercato anche grazie ai collezionisti di materiali riguardanti il quartetto di Liverpool. Infatti, il prezzo si aggira intorno ai 100-150 per una copia in buono stato.

              Libro con sopraccoperta separata della prima edizione italiana del libro di John Lennon "Vivendo cantando". Titolo originale "In His Own Write". 1964.

              Libro con sopraccoperta separata della prima edizione italiana del libro di John Lennon “Vivendo cantando”. Titolo originale “In His Own Write”. 1964.

               

               


              L’incipit:

              «C’era una volta un uomo che era parzialmente Dave – aveva una missione nella vita. «Sono parzialmente Dave», borbottava al mattino, che era già a metà strada. A colazione diceva di nuovo: «Sono parzialmente Dave», ciò che scocciava sempre Betty. «Sei nei guai Dave» diceva una voce mentre andava al lavoro e saltò fuori che era un manovratore di colore! «A te va bene», pensava Dave, poco cosciente del problema di colore.»
              (John Lennon)

              Anno di pubblicazione: 1964
              Casa editrice: Longanesi
              Prezzo originale: 1.000 Lire
              Pagine: 81


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                Tredici ragioni per

                Il 6 ottobre 2008 esce in Italia e in sordina un libro per adolescenti che si intitola semplicemente “13”.

                1a edizione del libro di Jay Asher "13"

                1a edizione del libro di Jay Asher “13” da cui sarà tratta la serie tv Netflix “Tredici”.

                Il libro, scritto dall’allora esordiente Jay Asher, in lingua originale si intitola “13 reasons why“. Si tratta di un thriller psicologico la cui storia ruota attorno alle vicende che seguono il suicidio dell’adolescente Hannah Baker, la quale ha registrato i tredici motivi che l’hanno spinta a togliersi la vita.

                Il libro in America riscuote un discreto successo vincendo il premio come miglior romanzo per adolescenti nel 2008 e rimanendo costantemente in classifica. In Italia il libro, tradotto da Stefano Borgotallo, passa piuttosto inosservato.

                Nel 2013, sempre la Mondadori lo fa uscire nuovamente in formato tascabile con copertina morbida per la collana “Oscar best seller”. Cambia la copertina, che riporta ancora una volta una ragazza in copertina, ma questa volta meno un po’ meno dark ma più thriller.

                Dopo di che, del libro non si parla più.

                1a edizione italiana di 13 Tredici del 2008, la ristampa del 2013 e quella del 2017 attualmente in libreria.

                1a edizione italiana di 13 Tredici del 2008, la ristampa del 2013 e quella del 2017 attualmente in libreria.

                Fino al 2017. Quando Netflix decide di proporre al suo pubblico l’adattamento in una serie tv. Ed è un successo planetario. Acclamata dalla critica e dal pubblico per la capacità di trattare temi come il suicidio, il bullismo, l’omosessualità e la violenza sessuale con tatto e delicatezza.

                La serie tv ha iniziato anche generare diversi dibattiti e ha fatto nascere anche a un sito internet in cui gli spettatori più giovani possono chiedere aiuto nel caso si trovassero a vivere vicende come quelle della giovane suicida, evitando episodi simili o emulazioni.

                Come spesso accade, quando esce un film tratto da un libro, quest’ultimo si tende a riproporlo al pubblico  con una nuova veste grafica. Spesso si tratta della locandina stessa del film. Anche questo caso non fa eccezione, ma l’aspetto interessante è che, a partire dalla ristampa del 2013, la Mondadori decide di cambiare il titolo da “13” a “Tredici” e di aggiungere il simbolo ► alla fine.

                Ecco quindi che ci troviamo di fronte a una prima edizione piuttosto interessante, di cui non conosciamo esattamente la tiratura, ma che risulta abbastanza difficile da reperire sia nelle aste online che nei mercatini. E con il tempo potrebbe aumentare il suo valore.

                La pagina dei crediti della prima edizione italiana di 13 Tredici di Jay Asher.

                La pagina dei crediti della prima edizione italiana di 13 Tredici di Jay Asher.

                Il retro copertina della prima edizione italiana di 13 Tredici di Jay Asher.

                Il retro copertina della prima edizione italiana di 13 Tredici di Jay Asher.

                 

                 


                L’incipit:

                «- Scusi? – ripete lei. Quando vuole che sia recapitato?

                Mi passo due dita sul sopracciglio sinistro, premendo. Ho la testa che mi scoppia.

                – Fa lo stesso – rispondo.

                La commessa prende il pacco. La stessa scatola da scarpe che giaceva sulla veranda di casa mia meno di ventiquattrore fa; avvolta in un sacchetto di carta marrone, sigillata con scotch trasparente, uguale identica a come l’avevo ricevuta. Ma indirizzata, ora, a un altro destinatario. Il prossimo sulla lista di Hannah Baker.»

                (Jay Asher)

                Anno di pubblicazione: I edizione ottobre 2008
                Casa editrice: Arnoldo Mondadori Editore
                Prezzo originale: 15 Euro
                Pagine: 236


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                  La prima edizione del Diario minimo di Umberto Eco

                  Prima edizione di "Diario minimo" di un giovane Umberto Eco. Gennaio 1963.

                  Prima edizione di “Diario minimo” di un giovane Umberto Eco. Gennaio 1963.

                  Diario minimo” è una raccolta, pubblicata da Arnoldo Mondadori Editore, di brevi saggi scritti da Umberto Eco nel 1963.
                  Questi testi avranno un tale successo che diventeranno piano piano “una sorta di catalogo della cultura di massa”.
                  In questo libro sono presenti per la prima volta due scritti molto famosi:
                  “Elogio di Franti“, il primo, in cui Eco decide di rivalutare il personaggio che De Amicis nel suo “Cuore” rappresentò come il ragazzo “cattivo”, espulso dalla scuola
                  e la ormai celebre “Fenomenologia di Mike Bongiorno“, dove il conduttore televisivo viene visto da Eco come il simbolo delle mediocrità adorato dalle masse. Inutile dire che Bongiorno e la sua famiglia non la presero bene.

                  Quarta di copertina della prima edizione di "Diario minimo" di un giovane Umberto Eco.

                  Quarta di copertina della prima edizione di “Diario minimo” di un giovane Umberto Eco.

                  Pagina con riportata la nota della prima edizione del "Diario minimo" di Umberto recante la data gennaio 1963.

                  Pagina con riportata la nota della prima edizione del “Diario minimo” di Umberto recante la data gennaio 1963.

                  La prima edizione è abbastanza ricercata e il prezzo su cui si aggira è intorno ai 110 Euro.

                   

                   


                  L’incipit:

                  «Indipendemente da ogni opinione politica, da un semplice punto di vista immaginativo, penso che la maggior parte di noi preferirebbe che ad arrivare per primi sulla Luna, fossero gli americani.»

                  (Umberto Eco)

                  Anno di pubblicazione: I edizione gennaio 1963
                  Casa editrice: Arnoldo Mondadori Editore
                  Prezzo originale: 700 Lire
                  Pagine: 170


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